Terremoto di magnitudo ML 2.1 del 19-05-2022 ore 13:26:58 (UTC) in zona: Umbriatico (KR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto nella zona: Umbriatico (KR), il

  • 19-05-2022 13:26:58 (UTC)
  • 19-05-2022 15:26:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3530, 16.9170 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Umbriatico KR 0 863 863
Pallagorio KR 5 1217 2080
Verzino KR 6 1851 3931
Carfizzi KR 7 661 4592
San Nicola dell'Alto KR 9 856 5448
Campana CS 10 1813 7261
Melissa KR 11 3549 10810
Crucoli KR 11 3115 13925
Scala Coeli CS 11 1014 14939
Casabona KR 12 2718 17657
Savelli KR 12 1271 18928
Terravecchia CS 13 823 19751
Cirò KR 13 2936 22687
Mandatoriccio CS 15 2872 25559
Strongoli KR 15 6571 32130
Bocchigliero CS 16 1298 33428
Belvedere di Spinello KR 16 2297 35725
Castelsilano KR 16 1015 36740
Cariati CS 16 8355 45095
Cerenzia KR 17 1152 46247
Pietrapaola CS 17 1141 47388
Caccuri KR 18 1663 49051
Cirò Marina KR 19 14902 63953
Rocca di Neto KR 19 5687 69640

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
57 Km a NE di Catanzaro (90612 abitanti)
57 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
66 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.1 2022-05-19
13:26:58
39.353 16.9168 22 2023-01-31
19:03:27
Bollettino Sismico Italiano INGV 107863151
Rivista
Rev100
ML 2.1 2022-05-19
13:26:58
39.3535 16.9258 24 2022-05-19
13:39:55
Sala Sismica INGV-Roma 104869901
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-05-19 13:26:58 ± 0.22
Latitudine 39.3530 ± 0.0063
Longitudine 16.9168 ± 0.0116
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 107863151

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 862
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 581
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 256
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 860.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 172
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08454
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.15563
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 104869901
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-05-19 13:39:55

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 107863151
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2022-10-24 10:30:39
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SIRI.HHZ. 2022-05-19T13:27:21.44 1.0 undecidable manual P 316 1.1556 95 1.87 9
IV.JOPP.HHZ. 2022-05-19T13:27:18.55 0.3 undecidable manual P 227 1.0945 96 0.03 62
IV.TDS.HHZ. 2022-05-19T13:27:17.06 0.6 undecidable manual S 305 0.5423 102 -0.07 46
IV.PLAC.HHZ. 2022-05-19T13:27:16.79 0.3 undecidable manual P 203 0.9767 96 0.27 61
IV.SPS2.HHZ. 2022-05-19T13:27:14.39 0.6 undecidable manual S 262 0.4515 106 -0.13 46
IV.ORI.HHN. 2022-05-19T13:27:13.19 1.0 undecidable manual P 333 0.7842 98 -0.06 22
IV.SERS.HHZ. 2022-05-19T13:27:11.98 0.6 undecidable manual S 209 0.3633 110 -0.04 47
IV.CELI.HHZ. 2022-05-19T13:27:11.10 0.3 undecidable manual S 279 0.3193 113 0.28 69
IV.GRI.EHZ. 2022-05-19T13:27:11.43 0.3 undecidable manual P 216 0.6556 100 0.35 64
IV.TDS.HHZ. 2022-05-19T13:27:08.56 0.1 undecidable manual P 305 0.5423 102 -0.61 81
MN.TIP.HHE. 2022-05-19T13:27:08.29 0.6 undecidable manual S 215 0.2122 126 0.23 48
IV.PIPA.HHE. 2022-05-19T13:27:07.19 0.3 undecidable manual S 329 0.1538 136 0.46 68
IV.SPS2.HHZ. 2022-05-19T13:27:07.33 0.1 undecidable manual P 262 0.4515 106 -0.34 89
IV.SERS.HHZ. 2022-05-19T13:27:06.16 0.1 undecidable manual P 209 0.3633 110 -0.07 95
IV.CELI.HHZ. 2022-05-19T13:27:05.52 0.1 undecidable manual P 279 0.3193 113 -0.01 98
IV.LADO.EHE. 2022-05-19T13:27:05.42 0.3 undecidable manual S 145 0.0845 153 -0.12 75
IV.PIPA.HHE. 2022-05-19T13:27:03.20 0.1 undecidable manual P 329 0.1538 136 0.03 100
MN.TIP.HHE. 2022-05-19T13:27:03.94 0.1 undecidable manual P 215 0.2122 126 0.01 100
IV.LADO.EHE. 2022-05-19T13:27:02.32 0.1 undecidable manual P 145 0.0845 153 -0.16 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CELI.HHN. ML:2.2 0.000571 0.5 AML other m 2022-05-19T13:27:11.75
IV.CELI.HNN. ML:2.2 0.0005675 0.5 AML other m 2022-05-19T13:27:11.75
IV.SERS.HHE. ML:2.4 0.000867 1.14 AML other m 2022-05-19T13:27:12.59
IV.SERS.HNE. ML:2.2 0.00047850000000000003 1.04 AML other m 2022-05-19T13:27:13.02
IV.SERS.HNN. ML:2.4 0.000814 1.14 AML other m 2022-05-19T13:27:13.60
IV.CELI.HNE. ML:2.0 0.0003795 0.34 AML other m 2022-05-19T13:27:13.36
IV.SERS.HHN. ML:2.2 0.0004425 1.44 AML other m 2022-05-19T13:27:13.75
IV.CELI.HHE. ML:2.1 0.0003955 1.26 AML other m 2022-05-19T13:27:13.36
IV.SPS2.HHN. ML:1.9 0.00018099999999999998 0.82 AML other m 2022-05-19T13:27:18.42
IV.SPS2.HHE. ML:1.9 0.000195 0.4 AML other m 2022-05-19T13:27:18.66
IV.TDS.HHN. ML:1.7 0.00010185 0.92 AML other m 2022-05-19T13:27:23.96
IV.GRI.EHE. ML:2.2 0.0002305 0.5 AML other m 2022-05-19T13:27:27.11
IV.TDS.HHE. ML:1.7 0.00009745 1.5 AML other m 2022-05-19T13:27:28.88
IV.GRI.EHN. ML:2.2 0.00022950000000000002 0.62 AML other m 2022-05-19T13:27:30.45
IV.PLAC.HHE. ML:2.1 0.0001073 0.54 AML other m 2022-05-19T13:27:40.25
IV.PLAC.HHN. ML:2.1 0.00010425000000000001 1.06 AML other m 2022-05-19T13:27:44.61
IV.JOPP.HHE. ML:2.0 0.00006570000000000001 1.56 AML other m 2022-05-19T13:27:44.99
IV.JOPP.HHN. ML:2.0 0.0000725 1.44 AML other m 2022-05-19T13:27:48.10
IV.SIRI.HHN. ML:2.0 0.00006644999999999999 1.04 AML other m 2022-05-19T13:27:49.88
IV.SIRI.HHE. ML:2.0 0.00006345000000000001 0.42 AML other m 2022-05-19T13:27:54.37
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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