Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 05-11-2022 ore 08:58:54 (UTC) in zona: 5 km SW Platì (RC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 5 km SW Platì (RC), il

  • 05-11-2022 08:58:54 (UTC)
  • 05-11-2022 09:58:54 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1840, 16.0130 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Platì RC 5 3812 3812
San Luca RC 6 3881 7693
Santa Cristina d'Aspromonte RC 9 929 8622
Careri RC 9 2360 10982
Scido RC 10 931 11913
Delianuova RC 10 3352 15265
Benestare RC 11 2556 17821
Casignana RC 12 759 18580
Sant'Agata del Bianco RC 12 592 19172
Caraffa del Bianco RC 12 539 19711
Oppido Mamertina RC 12 5332 25043
Cosoleto RC 13 859 25902
Samo RC 13 809 26711
Ciminà RC 13 568 27279
Molochio RC 14 2564 29843
Ardore RC 14 5088 34931
Bovalino RC 15 8905 43836
Sinopoli RC 15 2089 45925
Varapodio RC 15 2160 48085
San Procopio RC 15 534 48619
Terranova Sappo Minulio RC 16 523 49142
Antonimina RC 16 1317 50459
Bianco RC 16 4273 54732
Sant'Ilario dello Ionio RC 16 1377 56109
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 16 4120 60229
Ferruzzano RC 17 772 61001
Portigliola RC 17 1201 62202
Melicuccà RC 18 930 63132
Africo RC 18 3075 66207
Roccaforte del Greco RC 18 476 66683
Taurianova RC 19 15636 82319
Santo Stefano in Aspromonte RC 20 1263 83582
Bruzzano Zeffirio RC 20 1111 84693

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a E di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
40 Km a E di Messina (238439 abitanti)
92 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
95 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
98 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2022-11-05
08:58:54
38.1838 16.0133 16 2022-11-05
09:07:48
Sala Sismica INGV-Roma 111500711
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-11-05 08:58:54 ± 0.11
Latitudine 38.1838 ± 0.0045
Longitudine 16.0133 ± 0.0057
Profondità (km) 16 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 111500711

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 540
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 117
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 133
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 113
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.76442
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 111500711
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-11-05 09:07:48
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.POFI.HHZ. 2022-11-05T09:00:53.03 3.0 undecidable manual Sg 6.86 0
IV.SFI.EHZ. 2022-11-05T09:00:46.49 3.0 undecidable manual Pg 13.44 0
IV.VVLD.HHZ. 2022-11-05T09:00:45.65 3.0 undecidable manual Sn -4.56 0
IV.RIBO.EHZ.01 2022-11-05T09:00:24.03 3.0 negative manual Pn -2.68 0
IV.VTIR.HHZ. 2022-11-05T09:00:20.80 3.0 undecidable manual Sg 0.35 0
IV.VBKN.HHZ. 2022-11-05T09:00:20.98 3.0 undecidable manual Sg 0.03 0
IV.VCRE.HHZ. 2022-11-05T09:00:20.96 3.0 undecidable manual Sg 0.26 0
IV.MCRV.HHZ. 2022-11-05T09:00:15.94 3.0 undecidable manual Sg 0.31 0
IV.MTMR.EHZ. 2022-11-05T08:59:43.64 3.0 positive manual Pg 0.88 0
IV.RESU.HHZ. 2022-11-05T08:59:41.20 3.0 undecidable manual Sn -5.52 0
IV.VITU.HHZ. 2022-11-05T08:59:40.86 3.0 undecidable manual Pn -6.48 0
IV.MMGO.HHZ. 2022-11-05T08:59:36.84 3.0 undecidable manual Pg 1.2 0
IV.ECTS.HHZ. 2022-11-05T08:59:19.59 1.0 undecidable manual S 247 0.7644 94 -0.34 20
IV.PLAC.HHE. 2022-11-05T08:59:10.20 0.1 undecidable manual S 51 0.4263 98 0.25 90
IV.ECTS.HHZ. 2022-11-05T08:59:08.85 0.6 undecidable manual P 247 0.7644 94 -0.46 39
IV.MRCB.HHZ. 2022-11-05T08:59:04.70 0.6 undecidable manual S 265 0.2446 107 0.01 48
IV.MPAZ.HHZ. 2022-11-05T08:59:04.40 0.6 undecidable manual S 181 0.2311 108 0.11 48
IV.PLAC.HHE. 2022-11-05T08:59:03.34 0.1 undecidable manual P 51 0.4263 98 -0.2 89
TV.GMB1.HHZ. 2022-11-05T08:59:02.62 0.6 undecidable manual S 266 0.1538 121 0.4 45
IV.SOI.EHZ. 2022-11-05T08:59:01.18 0.6 undecidable manual S 164 0.1151 132 -0.12 49
MN.CEL.HHZ. 2022-11-05T08:59:01.29 0.6 undecidable manual S 309 0.1205 130 -0.14 49
IY.OPPI.HHZ. 2022-11-05T08:59:00.36 0.6 undecidable manual S 358 0.0836 143 -0.3 48
IV.MRCB.HHZ. 2022-11-05T08:59:00.65 1.0 negative manual P 265 0.2446 107 0.15 24
IV.MPAZ.HHZ. 2022-11-05T08:59:00.38 0.1 undecidable manual P 181 0.2311 108 0.11 96
TV.GMB1.HHZ. 2022-11-05T08:58:59.36 0.6 positive manual P 266 0.1538 121 0.28 47
MN.CEL.HHZ. 2022-11-05T08:58:58.62 1.0 undecidable manual P 309 0.1205 130 0 25
IY.OPPI.HHZ. 2022-11-05T08:58:58.16 0.1 negative manual P 358 0.0836 143 -0.02 100
IV.SOI.EHZ. 2022-11-05T08:58:58.58 0.1 negative manual P 164 0.1151 132 0.04 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.CEL.HHE. ML:1.3 0.00016199999999999998 0.5 AML other m 2022-11-05T08:59:01.87
MN.CEL.HHN. ML:1.1 0.00011249999999999998 0.3 AML other m 2022-11-05T08:59:01.57
IY.OPPI.HHE. ML:0.3 0.00001768293 0.32 AML other m 2022-11-05T08:59:00.59
IY.OPPI.HHN. ML:0.2 0.000013725444 0.5632 AML other m 2022-11-05T08:59:00.44
IV.SOI.EHE. ML:0.9 0.000066412265 0.2432 AML other m 2022-11-05T08:59:01.38
IV.SOI.EHN. ML:1.1 0.00011362299 0.1408 AML other m 2022-11-05T08:59:01.40
TV.GMB1.HHE. ML:0.8 0.000042564964999999994 0.1024 AML other m 2022-11-05T08:59:02.74
TV.GMB1.HHN. ML:1.0 0.00007585933 0.16 AML other m 2022-11-05T08:59:02.75
TV.GMB1.HNE. ML:1.3 0.00014859745000000003 0.096 AML other m 2022-11-05T08:59:02.74
TV.GMB1.HNN. ML:1.5 0.0002337496 0.1408 AML other m 2022-11-05T08:59:02.74
IV.MRCB.HHE. ML:1.1 0.000061874985 0.3008 AML other m 2022-11-05T08:59:05.17
IV.MRCB.HHN. ML:1.4 0.00013397545 1.4208 AML other m 2022-11-05T08:59:11.17
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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