Terremoto di magnitudo ML 0.5 del 11-01-2023 ore 21:35:15 (Italia) in zona: 2 km SW Ussita (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 0.5 è avvenuto nella zona: 2 km SW Ussita (MC), il

  • 11-01-2023 20:35:15 (UTC)
  • 11-01-2023 21:35:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9260, 13.1290 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ussita MC 2 444 444
Visso MC 3 1107 1551
Castelsantangelo sul Nera MC 4 281 1832
Preci PG 9 724 2556
Bolognola MC 11 142 2698
Acquacanina MC 12 121 2819
Fiastra MC 13 559 3378
Fiordimonte MC 13 202 3580
Monte Cavallo MC 13 145 3725
Pieve Torina MC 15 1458 5183
Norcia PG 15 4957 10140
Pievebovigliana MC 16 866 11006
Montemonaco AP 16 604 11610
Sellano PG 17 1079 12689
Montefortino FM 18 1178 13867
Muccia MC 19 915 14782
Sarnano MC 19 3264 18046
Montegallo AP 19 523 18569
Amandola FM 20 3629 22198

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
56 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
63 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
68 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
83 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
95 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.5 2023-01-11
20:35:15
42.9263 13.129 13 2023-01-11
21:00:52
Sala Sismica INGV-Roma 113479531
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-11 20:35:15 ± 0.06
Latitudine 42.9263 ± 0.0027
Longitudine 13.1290 ± 0.0037
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113479531

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 340
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 100
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 46
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 340.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 109
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.46225
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:0.5

Campo Valore
Valore 0.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113479531
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-11 21:00:52
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.TERO.HHZ. 2023-01-11T20:35:25.66 0.3 undecidable manual P 131 0.4623 93 0.38 65
IV.RM33.EHZ. 2023-01-11T20:35:24.45 0.3 undecidable manual P 171 0.4218 93 -0.13 68
IV.SMA1.EHZ. 2023-01-11T20:35:24.04 3.0 undecidable manual P 0
IV.MML1.EHZ. 2023-01-11T20:35:24.81 0.3 undecidable manual S 328 0.2194 99 -0.13 71
IV.CESI.HHZ. 2023-01-11T20:35:23.96 0.3 undecidable manual S 296 0.1817 103 0.11 73
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-11T20:35:23.70 0.3 undecidable manual S 19 0.1745 104 0.07 73
7F.SIB2.EHZ. 2023-01-11T20:35:22.25 0.3 undecidable manual S 105 0.1331 115 -0.22 71
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-11T20:35:22.67 0.3 undecidable manual S 101 0.1475 110 -0.19 71
7F.SIB3.EHZ. 2023-01-11T20:35:21.82 0.3 undecidable manual S 116 0.1151 121 -0.19 72
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-11T20:35:21.66 0.3 undecidable manual S 345 0.1142 121 -0.32 70
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-11T20:35:21.22 0.3 undecidable manual S 187 0.0935 129 -0.26 71
IV.MML1.EHZ. 2023-01-11T20:35:21.19 0.1 undecidable manual P 328 0.2194 99 0.05 98
7F.SIB1.EHZ. 2023-01-11T20:35:21.94 0.3 undecidable manual S 107 0.1079 123 0.11 73
IT.MTCL.HGZ. 2023-01-11T20:35:21.86 0.3 undecidable manual S 305 0.1160 120 -0.17 72
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-11T20:35:20.44 0.3 undecidable manual P 19 0.1745 104 0.05 74
IV.MC2.EHZ. 2023-01-11T20:35:20.77 0.3 undecidable manual S 109 0.0468 152 0.18 73
IV.CESI.HHZ. 2023-01-11T20:35:20.61 0.1 undecidable manual P 296 0.1817 103 0.1 97
IT.MTCL.HGZ. 2023-01-11T20:35:19.48 0.3 undecidable manual P 305 0.1160 120 0.02 75
7F.SIB3.EHZ. 2023-01-11T20:35:19.47 0.3 undecidable manual P 116 0.1151 121 0.02 75
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-11T20:35:19.46 0.3 undecidable manual P 345 0.1142 121 0.03 75
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-11T20:35:19.18 0.1 undecidable manual P 187 0.0935 129 0.04 100
7F.SIB2.EHZ. 2023-01-11T20:35:19.59 0.3 undecidable manual P 105 0.1331 115 -0.12 73
7F.SIB1.EHZ. 2023-01-11T20:35:19.53 0.1 undecidable manual P 107 0.1079 123 0.19 97
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-11T20:35:19.87 0.1 undecidable manual P 101 0.1475 110 -0.07 97
IV.MC2.EHZ. 2023-01-11T20:35:18.89 0.3 undecidable manual P 109 0.0468 152 0.26 72
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.NRCA.HHE. ML:0.5 0.000033058964999999994 0.1408 AML other m 2023-01-11T20:35:21.38
IV.NRCA.HHN. ML:0.4 0.000022821465 0.0768 AML other m 2023-01-11T20:35:21.34
IV.MMO1.EHE. ML:-0.2 0.000005724245000000001 0.0896 AML other m 2023-01-11T20:35:23.16
IV.MMO1.EHN. ML:-0.2 0.000005144345 0.1024 AML other m 2023-01-11T20:35:22.78
IV.CSP1.EHE. ML:0.3 0.00001269434 0.0768 AML other m 2023-01-11T20:35:24.26
IV.CSP1.EHN. ML:0.2 0.00000932115 0.0768 AML other m 2023-01-11T20:35:23.81
IV.MML1.EHE. ML:-0.1 0.00000300121 0.128 AML other m 2023-01-11T20:35:25.50
IV.MML1.EHN. ML:-0.1 0.0000034350075000000002 0.0896 AML other m 2023-01-11T20:35:25.54
IV.SMA1.EHE. ML:0.6 0.000013433510500000001 0.1152 AML other m 2023-01-11T20:35:27.01
IV.SMA1.EHN. ML:0.4 0.000008028154500000001 0.128 AML other m 2023-01-11T20:35:26.91
IV.RM33.EHE. ML:0.9 0.000019233650000000002 0.1536 AML other m 2023-01-11T20:35:27.41
IV.RM33.EHN. ML:0.7 0.000014077434 0.2048 AML other m 2023-01-11T20:35:27.11
IV.TERO.HHE. ML:0.9 0.00001928712 0.1408 AML other m 2023-01-11T20:35:29.15
IV.TERO.HHN. ML:1.0 0.000023808545 0.1408 AML other m 2023-01-11T20:35:29.15
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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