Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 28-01-2023 ore 13:10:15 (UTC) in zona: 2 km SW Roccacasale (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 2 km SW Roccacasale (AQ), il

  • 28-01-2023 13:10:15 (UTC)
  • 28-01-2023 14:10:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.1150, 13.8720 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pratola Peligna AQ 2 7577 7577
Roccacasale AQ 2 693 8270
Corfinio AQ 3 1051 9321
Vittorito AQ 5 873 10194
Raiano AQ 5 2815 13009
Prezza AQ 7 945 13954
Popoli PE 7 5172 19126
Sulmona AQ 9 24557 43683
Goriano Sicoli AQ 9 569 44252
Salle PE 10 308 44560
Bugnara AQ 10 1125 45685
Castel di Ieri AQ 11 303 45988
Bussi sul Tirino PE 11 2518 48506
San Benedetto in Perillis AQ 11 113 48619
Molina Aterno AQ 12 386 49005
Castelvecchio Subequo AQ 12 982 49987
Caramanico Terme PE 12 1929 51916
Cocullo AQ 12 230 52146
Introdacqua AQ 12 2126 54272
Tocco da Casauria PE 12 2688 56960
Pacentro AQ 12 1174 58134
Sant'Eufemia a Maiella PE 13 278 58412
Bolognano PE 14 1108 59520
Castiglione a Casauria PE 14 831 60351
Gagliano Aterno AQ 14 254 60605
Collepietro AQ 14 237 60842
Anversa degli Abruzzi AQ 14 341 61183
Acciano AQ 14 327 61510
Torre de' Passeri PE 15 3147 64657
Pescosansonesco PE 16 517 65174
San Valentino in Abruzzo Citeriore PE 16 1922 67096
Secinaro AQ 16 359 67455
Cansano AQ 17 274 67729
Roccamorice PE 17 939 68668
Abbateggio PE 17 400 69068
Pettorano sul Gizio AQ 17 1376 70444
Ortona dei Marsi AQ 17 542 70986
Navelli AQ 18 554 71540
Corvara PE 18 256 71796
Campo di Giove AQ 18 803 72599
Pietranico PE 18 484 73083
Capestrano AQ 19 884 73967
Lettomanoppello PE 19 2975 76942
Pescina AQ 20 4133 81075
Villalago AQ 20 568 81643

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
47 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
48 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
50 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
62 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
90 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
95 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-01-28
13:10:15
42.1147 13.8723 20 2023-01-28
13:42:34
Sala Sismica INGV-Roma 113854231
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-28 13:10:15 ± 0.15
Latitudine 42.1147 ± 0.0036
Longitudine 13.8723 ± 0.0097
Profondità (km) 20 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113854231

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 649
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 469
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 256
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 650.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 111
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.30667
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113854231
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-28 13:42:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.BRIS.HHZ. 2023-01-28T13:11:31.26 3.0 undecidable manual Sn -1.48 0
IV.LMD.HHZ. 2023-01-28T13:11:31.48 3.0 undecidable manual Sg 0.84 0
IV.SFI.EHZ. 2023-01-28T13:11:31.47 3.0 undecidable manual Sg 5.64 0
IV.OSSC.HHZ. 2023-01-28T13:11:28.33 3.0 undecidable manual Sg 0.56 0
IV.CMPR.HHZ. 2023-01-28T13:11:22.10 3.0 undecidable manual Sg 1.65 0
IV.TRIF.CHZ. 2023-01-28T13:11:01.81 3.0 undecidable manual Pg 4.66 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-01-28T13:10:57.29 3.0 negative manual Pg 1.29 0
IV.MURB.HNZ. 2023-01-28T13:10:43.72 3.0 undecidable manual Pn -0.89 0
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-28T13:10:32.45 3.0 undecidable manual P -3.01 0
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-28T13:10:28.03 0.3 undecidable manual S 217 0.3067 111 0.06 71
IV.VCEL.EHZ. 2023-01-28T13:10:27.43 0.3 undecidable manual S 355 0.2806 113 0.18 70
IV.INTR.HHZ. 2023-01-28T13:10:23.17 0.3 undecidable manual S 167 0.1061 144 0.06 74
IV.T0110.HHZ. 2023-01-28T13:10:23.57 0.3 undecidable manual S 328 0.1349 137 -0.09 73
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-28T13:10:22.85 1.0 positive manual P 217 0.3067 111 -0.05 24
IT.SULA.HNZ. 2023-01-28T13:10:22.52 0.3 undecidable manual S 142 0.0531 161 0.13 74
IV.VCEL.EHZ. 2023-01-28T13:10:22.46 0.1 undecidable manual P 355 0.2806 113 -0.03 96
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-28T13:10:21.96 1.0 positive manual P 106 0.2401 118 0.1 24
IV.INTR.HHZ. 2023-01-28T13:10:20.17 0.1 undecidable manual P 167 0.1061 144 0.07 98
IV.T0110.HHZ. 2023-01-28T13:10:20.42 0.1 negative manual P 328 0.1349 137 0 99
IT.SULP.HGE. 2023-01-28T13:10:19.18 0.3 undecidable manual P 126 0.0504 162 -0.49 68
IT.SULA.HNZ. 2023-01-28T13:10:19.72 0.1 undecidable manual P 142 0.0531 161 0.04 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T0110.HHN. ML:1.5 0.0002035 1.64 AML other m 2023-01-28T13:10:24.05
IV.T0110.HHE. ML:1.6 0.00023999999999999998 0.14 AML other m 2023-01-28T13:10:24.07
IV.LPEL.HHN. ML:1.4 0.000124 1.14 AML other m 2023-01-28T13:10:27.36
IV.LPEL.HHE. ML:1.4 0.00010850000000000001 1 AML other m 2023-01-28T13:10:27.19
IV.VCEL.EHE. ML:1.6 0.000152 0.74 AML other m 2023-01-28T13:10:28.65
IV.VVLD.HHE. ML:1.2 0.00006135 0.5 AML other m 2023-01-28T13:10:28.57
IV.VCEL.EHN. ML:1.6 0.000157 0.58 AML other m 2023-01-28T13:10:28.84
IV.VVLD.HHN. ML:1.2 0.00006484999999999999 1.58 AML other m 2023-01-28T13:10:29.87
IV.LMD.HHE. ML:3.2 0.0002195 0.2 AML other m 2023-01-28T13:11:40.99
IV.LMD.HHN. ML:3.0 0.000154 0.18 AML other m 2023-01-28T13:11:41.34
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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