Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 02-02-2023 ore 23:14:22 (Italia) in zona: 4 km E Ascoli Piceno (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 4 km E Ascoli Piceno (AP), il

  • 02-02-2023 22:14:22 (UTC)
  • 02-02-2023 23:14:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8630, 13.6210 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ascoli Piceno AP 4 49407 49407
Folignano AP 5 9241 58648
Appignano del Tronto AP 6 1785 60433
Maltignano AP 6 2401 62834
Castel di Lama AP 8 8634 71468
Castignano AP 8 2796 74264
Sant'Egidio alla Vibrata TE 9 9811 84075
Castorano AP 10 2380 86455
Offida AP 10 5058 91513
Ancarano TE 10 1857 93370
Colli del Tronto AP 11 3668 97038
Venarotta AP 11 2066 99104
Civitella del Tronto TE 11 5116 104220
Rotella AP 11 906 105126
Roccafluvione AP 12 2010 107136
Montedinove AP 12 488 107624
Spinetoli AP 13 7215 114839
Torano Nuovo TE 14 1611 116450
Palmiano AP 14 196 116646
Montalto delle Marche AP 14 2122 118768
Monsampolo del Tronto AP 14 4611 123379
Cossignano AP 15 978 124357
Force AP 15 1354 125711
Campli TE 16 7209 132920
Controguerra TE 16 2436 135356
Nereto TE 17 5242 140598
Sant'Omero TE 17 5243 145841
Valle Castellana TE 17 977 146818
Corropoli TE 18 5045 151863
Acquaviva Picena AP 18 3831 155694
Montelparo FM 19 778 156472
Monteprandone AP 19 12655 169127
Monte Rinaldo FM 19 379 169506
Ortezzano FM 19 774 170280
Montefalcone Appennino FM 19 424 170704
Ripatransone AP 19 4309 175013
Carassai AP 20 1100 176113
Comunanza AP 20 3166 179279
Bellante TE 20 7152 186431

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
60 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
66 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
72 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
75 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
84 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
86 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-02-02
22:14:22
42.8633 13.6213 17 2023-02-02
22:28:50
Sala Sismica INGV-Roma 113998351
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-02 22:14:22 ± 0.08
Latitudine 42.8633 ± 0.0027
Longitudine 13.6213 ± 0.0061
Profondità (km) 17 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113998351

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 457
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 232
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 250
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 460.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 166
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.11
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.49553
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113998351
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-02 22:28:50
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.LRP.EHZ. 2023-02-02T22:14:59.01 3.0 undecidable manual S -0.03 0
IV.VCEL.EHE. 2023-02-02T22:14:32.11 1.0 undecidable manual P 161 0.4955 98 -0.05 23
IV.TERO.HHZ. 2023-02-02T22:14:32.02 1.0 undecidable manual S 183 0.2410 112 -0.11 24
IV.MNTT.EHZ. 2023-02-02T22:14:31.10 1.0 undecidable manual S 355 0.1996 118 0.08 25
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-02T22:14:31.23 1.0 undecidable manual P 294 0.4272 100 0.22 23
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-02T22:14:31.78 0.6 undecidable manual S 280 0.2185 115 0.25 48
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-02T22:14:30.05 0.6 negative manual P 266 0.3723 102 -0.05 48
IV.MF5.EHZ. 2023-02-02T22:14:30.47 0.6 undecidable manual S 316 0.1718 123 0.16 49
IV.SMA1.EHZ. 2023-02-02T22:14:29.22 0.6 negative manual P 222 0.3139 106 0.11 48
IV.SAP2.EHZ. 2023-02-02T22:14:28.77 1.0 undecidable manual P 325 0.2842 108 0.14 24
IV.TERO.HHZ. 2023-02-02T22:14:28.17 0.3 undecidable manual P 183 0.2410 112 0.24 72
IV.MC2.EHZ. 2023-02-02T22:14:28.98 1.0 undecidable manual P 279 0.3202 105 -0.25 23
7F.SIB3.EHZ. 2023-02-02T22:14:28.07 0.3 undecidable manual P 273 0.2572 110 -0.13 73
7F.SIB1.EHZ. 2023-02-02T22:14:28.20 0.1 undecidable manual P 277 0.2590 110 -0.02 99
IV.ASCOL.HNZ. 2023-02-02T22:14:27.75 0.3 undecidable manual S 242 0.0261 169 -0.04 78
IV.MNTT.EHZ. 2023-02-02T22:14:27.26 0.1 positive manual P 355 0.1996 118 -0.03 100
7F.SIB2.EHZ. 2023-02-02T22:14:27.64 0.3 undecidable manual P 277 0.2338 113 -0.19 72
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-02T22:14:27.47 1.0 negative manual P 280 0.2185 115 -0.12 24
IV.MF5.EHZ. 2023-02-02T22:14:26.84 0.6 negative manual P 316 0.1718 123 -0.04 50
IV.ASCOL.HNZ. 2023-02-02T22:14:25.27 1.0 undecidable manual P 242 0.0261 169 -0.15 25
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.NRCA.HHN. ML:0.0 0.0000201699335 0.0896 AML other m 2023-02-02T22:14:37.72
IV.NRCA.HHE. ML:0.0 0.0000217585645 0.1408 AML other m 2023-02-02T22:14:37.59
IV.MF5.EHE. ML:1.0 0.000068698065 0.384 AML other m 2023-02-02T22:14:30.96
IV.MF5.EHN. ML:1.0 0.000056641589999999996 0.1408 AML other m 2023-02-02T22:14:30.90
IV.MNTT.EHE. ML:1.3 0.00010361514000000001 0.2176 AML other m 2023-02-02T22:14:32.60
IV.MNTT.EHN. ML:1.1 0.00007198625 0.3072 AML other m 2023-02-02T22:14:33.51
IV.MMO1.HNE. ML:3.0 0.005272093 1.0624 AML other m 2023-02-02T22:14:32.79
IV.MMO1.HNN. ML:3.0 0.0050576405 1.5232 AML other m 2023-02-02T22:14:32.84
IV.MMO1.EHE. ML:0.5 0.000012759672999999999 0.32 AML other m 2023-02-02T22:14:34.20
IV.MMO1.EHN. ML:0.5 0.0000129075085 0.0896 AML other m 2023-02-02T22:14:32.14
IV.MC2.EHE. ML:1.0 0.00003586011 0.2176 AML other m 2023-02-02T22:14:36.52
IV.MC2.EHN. ML:1.2 0.000054511699999999995 0.2176 AML other m 2023-02-02T22:14:41.16
IV.SMA1.EHE. ML:0.7 0.00001843686 0.1408 AML other m 2023-02-02T22:14:36.31
IV.SMA1.EHN. ML:0.6 0.000014609256499999999 0.9984 AML other m 2023-02-02T22:14:45.41
IV.NRCA.HNE. ML:1.6 0.00011701433 0.4736 AML other m 2023-02-02T22:14:48.67
IV.NRCA.HNN. ML:1.8 0.00019518639999999997 0.8064 AML other m 2023-02-02T22:14:37.50
IV.FDMO.HHE. ML:0.6 0.000008723852499999998 0.1664 AML other m 2023-02-02T22:14:38.26
IV.FDMO.HHN. ML:0.6 0.000008955118499999999 0.128 AML other m 2023-02-02T22:14:37.98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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