Terremoto di magnitudo ML 0.8 del 05-02-2023 ore 04:09:15 (Italia) in zona: 6 km NE Sampeyre (CN)

Un terremoto di magnitudo ML 0.8 è avvenuto nella zona: 6 km NE Sampeyre (CN), il

  • 05-02-2023 03:09:15 (UTC)
  • 05-02-2023 04:09:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6230, 7.2400 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sampeyre CN 6 1022 1022
Frassino CN 6 265 1287
Sanfront CN 7 2395 3682
Oncino CN 7 76 3758
Paesana CN 8 2784 6542
Gambasca CN 9 371 6913
Ostana CN 9 83 6996
Rifreddo CN 9 1078 8074
Melle CN 9 292 8366
Martiniana Po CN 10 734 9100
Crissolo CN 11 168 9268
Brossasco CN 11 1084 10352
Isasca CN 12 76 10428
Valmala CN 12 52 10480
Revello CN 12 4262 14742
Envie CN 13 2074 16816
Barge CN 13 7774 24590
Brondello CN 13 290 24880
Casteldelfino CN 14 157 25037
Venasca CN 14 1437 26474
Macra CN 14 59 26533
San Damiano Macra CN 15 430 26963
Elva CN 15 97 27060
Pagno CN 15 585 27645
Stroppo CN 16 103 27748
Castellar CN 16 295 28043
Celle di Macra CN 16 100 28143
Bagnolo Piemonte CN 17 6024 34167
Cartignano CN 17 190 34357
Pontechianale CN 17 179 34536
Rossana CN 18 908 35444
Roccabruna CN 18 1585 37029
Bellino CN 18 109 37138
Piasco CN 18 2774 39912
Villar San Costanzo CN 19 1547 41459
Rorà TO 19 257 41716
Verzuolo CN 20 6459 48175
Manta CN 20 3787 51962
Dronero CN 20 7035 58997
Bibiana TO 20 3442 62439
Lusernetta TO 20 506 62945

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
55 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
61 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
82 Km a W di Asti (76202 abitanti)
99 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.8 2023-02-05
03:09:15
44.6228 7.2397 11 2023-02-05
05:39:33
Sala Sismica INGV-Roma 114071451
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-05 03:09:15 ± 0.12
Latitudine 44.6228 ± 0.0063
Longitudine 7.2397 ± 0.0101
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114071451

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 832
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 459
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 243
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 830.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 127
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.14569
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.70777
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:0.8

Campo Valore
Valore 0.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114071451
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-05 05:39:33
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.MGRO.HHE. 2023-02-05T03:09:39.41 0.6 undecidable manual S 145 0.7078 50 0.13 47
FR.SAOF.HHE.00 2023-02-05T03:09:38.14 0.6 undecidable manual S 160 0.6745 50 -0.15 46
MN.BNI.HHE. 2023-02-05T03:09:35.11 0.6 undecidable manual S 317 0.5855 50 -0.52 43
GU.GBOS.HHE. 2023-02-05T03:09:34.63 0.6 undecidable manual S 131 0.5729 50 -0.65 40
GU.RSP.HHE. 2023-02-05T03:09:32.88 0.6 undecidable manual S 2 0.5252 50 -0.98 36
GU.RRL.HHZ. 2023-02-05T03:09:30.63 0.3 undecidable manual S 313 0.4362 50 -0.6 64
FR.SAOF.HHE.00 2023-02-05T03:09:29.30 0.6 undecidable manual P 160 0.6745 50 0.51 44
GU.ENR.HHZ. 2023-02-05T03:09:29.93 0.3 undecidable manual S 162 0.4137 50 -0.61 64
GU.MGRO.HHE. 2023-02-05T03:09:29.52 0.1 undecidable manual P 145 0.7078 50 0.16 94
GU.STV.HHE. 2023-02-05T03:09:28.81 0.6 undecidable manual S 171 0.3822 50 -0.82 39
MN.BNI.HHE. 2023-02-05T03:09:27.78 0.3 undecidable manual P 317 0.5855 50 0.53 67
GU.GBOS.HHE. 2023-02-05T03:09:27.35 0.1 undecidable manual P 131 0.5729 50 0.3 94
GU.RSP.HHE. 2023-02-05T03:09:27.11 0.6 undecidable manual P 2 0.5252 50 0.88 40
GU.RRL.HHZ. 2023-02-05T03:09:25.08 0.3 undecidable manual P 313 0.4362 50 0.37 72
GU.STV.HHE. 2023-02-05T03:09:24.00 0.1 undecidable manual P 171 0.3822 50 0.21 100
GU.ENR.HHZ. 2023-02-05T03:09:24.35 0.3 negative manual P 162 0.4137 50 0.04 75
GU.BHB.HHZ. 2023-02-05T03:09:24.30 0.3 undecidable manual S 4 0.2131 50 -0.31 74
GU.PZZ.HHZ. 2023-02-05T03:09:22.39 0.3 undecidable manual S 217 0.1457 124 -0.19 75
GU.BHB.HHZ. 2023-02-05T03:09:21.12 0.3 undecidable manual P 4 0.2131 50 0.23 77
GU.PZZ.HHZ. 2023-02-05T03:09:20.04 0.6 positive manual P 217 0.1457 124 0.33 51
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.PZZ.HHN. ML:1.0 0.00007758314999999999 0.16 AML other m 2023-02-05T03:09:22.77
GU.PZZ.HHE. ML:0.9 0.00007555000000000001 0.58 AML other m 2023-02-05T03:09:22.59
GU.BHB.HNE. ML:0.6 0.000027202414695 0.1712 AML other m 2023-02-05T03:09:25.21
GU.BHB.HNN. ML:0.6 0.000024976675 0.2592 AML other m 2023-02-05T03:09:25.46
GU.BHB.HHE. ML:0.6 0.00002615228 0.16 AML other m 2023-02-05T03:09:25.22
GU.BHB.HHN. ML:0.5 0.000020050335000000003 0.24 AML other m 2023-02-05T03:09:25.58
GU.ENR.HHE. ML:1.0 0.000028786726999999997 0.0608 AML other m 2023-02-05T03:09:30.29
GU.ENR.HHN. ML:0.8 0.000020688885 0.0608 AML other m 2023-02-05T03:09:30.93
GU.RRL.HHE. ML:1.0 0.000023397274 1.9792 AML other m 2023-02-05T03:09:43.04
GU.RRL.HHN. ML:1.0 0.000028743994999999998 1.1392 AML other m 2023-02-05T03:09:35.37
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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