Terremoto di magnitudo ML 0.9 del 07-02-2023 ore 02:05:13 (Italia) in zona: 6 km NW San Gregorio Magno (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 0.9 è avvenuto nella zona: 6 km NW San Gregorio Magno (SA), il

  • 07-02-2023 01:05:13 (UTC)
  • 07-02-2023 02:05:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7070, 15.3800 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Gregorio Magno SA 6 4286 4286
Colliano SA 8 3638 7924
Buccino SA 8 5047 12971
Palomonte SA 9 3985 16956
Ricigliano SA 10 1144 18100
Castelgrande PZ 10 943 19043
Valva SA 10 1643 20686
Romagnano al Monte SA 10 368 21054
Muro Lucano PZ 10 5497 26551
Laviano SA 11 1438 27989
Oliveto Citra SA 12 3802 31791
Santomenna SA 12 443 32234
Balvano PZ 13 1830 34064
Contursi Terme SA 13 3394 37458
Castelnuovo di Conza SA 13 619 38077
Pescopagano PZ 15 1910 39987
Salvitelle SA 15 560 40547
Bella PZ 15 5171 45718
Senerchia AV 15 842 46560
Sant'Andrea di Conza AV 15 1539 48099
Calabritto AV 16 2391 50490
Vietri di Potenza PZ 16 2832 53322
Auletta SA 17 2336 55658
Conza della Campania AV 17 1373 57031
Sicignano degli Alburni SA 17 3519 60550
Caposele AV 18 3483 64033
Caggiano SA 18 2765 66798
Baragiano PZ 18 2671 69469
San Fele PZ 19 3004 72473
Rapone PZ 19 990 73463
Pertosa SA 19 690 74153
Teora AV 19 1537 75690
Petina SA 19 1159 76849

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
37 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
52 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
54 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
57 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
69 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
72 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
76 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
76 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
85 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
86 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
87 Km a E di Portici (55274 abitanti)
88 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
89 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
93 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
94 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
96 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
96 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
97 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
100 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.9 2023-02-07
01:05:13
40.7068 15.3795 15 2023-02-07
01:38:44
Sala Sismica INGV-Roma 114196241
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-07 01:05:13 ± 0.1
Latitudine 40.7068 ± 0.0036
Longitudine 15.3795 ± 0.0071
Profondità (km) 15 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114196241

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 509
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 287
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 245
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 510.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.43347
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri della magnitudo

ML:0.9

Campo Valore
Valore 0.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114196241
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-07 01:38:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MURB.HHZ. 2023-02-07T01:06:25.73 3.0 undecidable manual Sg -0.04 0
IV.ACER.HHZ. 2023-02-07T01:05:28.89 0.3 undecidable manual S 79 0.4335 95 -0.26 68
5H.FR02.EHZ. 2023-02-07T01:05:26.83 0.3 undecidable manual S 315 0.3363 98 0.54 64
IV.CAFE.HHZ. 2023-02-07T01:05:26.10 0.3 undecidable manual S 341 0.3390 98 -0.25 70
IX.MNT3.HNZ.02 2023-02-07T01:05:25.65 0.3 undecidable manual S 295 0.3103 99 0.12 71
IV.SNAL.HHZ. 2023-02-07T01:05:24.38 0.3 undecidable manual S 330 0.2536 102 0.51 66
IV.CDRU.HHZ. 2023-02-07T01:05:23.31 0.3 undecidable manual S 195 0.2239 105 0.29 71
IX.SRN3.HNZ.02 2023-02-07T01:05:23.77 0.6 undecidable manual S 165 0.2284 104 0.63 43
IV.ACER.HHZ. 2023-02-07T01:05:22.52 0.1 undecidable manual P 79 0.4335 95 -0.14 94
IV.SGO.HHZ. 2023-02-07T01:05:21.37 0.3 undecidable manual S 201 0.1565 116 0.25 73
IV.MCRV.HHZ. 2023-02-07T01:05:21.29 0.3 undecidable manual S 295 0.1772 112 -0.39 70
5H.FR02.EHZ. 2023-02-07T01:05:21.08 0.3 undecidable manual P 315 0.3363 98 0.07 72
IV.CAFE.HHZ. 2023-02-07T01:05:20.99 0.1 undecidable manual P 341 0.3390 98 -0.05 98
IX.MNT3.HNZ.02 2023-02-07T01:05:20.22 0.6 undecidable manual P 295 0.3103 99 -0.35 46
IX.SRN3.HNZ.02 2023-02-07T01:05:19.38 0.3 undecidable manual P 165 0.2284 104 0.19 72
IV.SNAL.HHZ. 2023-02-07T01:05:19.35 0.1 undecidable manual P 330 0.2536 102 -0.26 95
IV.MRLC.HHE. 2023-02-07T01:05:19.75 0.3 undecidable manual S 59 0.0962 134 0.07 76
IX.SCL3.EHZ.02 2023-02-07T01:05:19.87 0.6 undecidable manual S 97 0.1007 133 0.11 50
IX.RDM3.HNZ.02 2023-02-07T01:05:19.37 0.3 undecidable manual P 35 0.2059 107 0.55 66
IX.CLT3.EHE.02 2023-02-07T01:05:18.99 0.1 undecidable manual P 5 0.1970 108 0.32 94
IX.COL3.HHZ.02 2023-02-07T01:05:18.60 0.3 undecidable manual S 242 0.0423 158 -0.17 74
IV.CDRU.HHZ. 2023-02-07T01:05:18.88 0.1 undecidable manual P 195 0.2239 105 -0.24 95
IX.SFL3.HNE.01 2023-02-07T01:05:18.59 0.6 undecidable manual P 61 0.1718 113 0.33 47
IX.SCL3.EHZ.02 2023-02-07T01:05:17.14 0.6 undecidable manual P 97 0.1007 133 -0.1 50
IV.SGO.HHZ. 2023-02-07T01:05:17.84 0.1 undecidable manual P 201 0.1565 116 -0.19 97
IV.MCRV.HHZ. 2023-02-07T01:05:17.88 0.1 undecidable manual P 295 0.1772 112 -0.47 92
IV.MRLC.HHE. 2023-02-07T01:05:16.95 0.1 undecidable manual P 59 0.0962 134 -0.24 97
IX.COL3.HHZ.02 2023-02-07T01:05:16.52 0.1 undecidable manual P 242 0.0423 158 -0.15 100
IV.PAOL.HHZ. 2023-02-07T01:05:14.98 3.0 undecidable manual S -0.02 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SGO.HHE. ML:1.5 0.000216 0.16 AML other m 2023-02-07T01:05:21.79
IV.SGO.HHN. ML:1.4 0.00017999999999999998 1.72 AML other m 2023-02-07T01:05:22.01
IV.MCRV.HHN. ML:1.3 0.0001374603 0.14 AML other m 2023-02-07T01:05:22.48
IV.MCRV.HHE. ML:1.2 0.00010117804999999999 0.1 AML other m 2023-02-07T01:05:22.08
IV.SNAL.HHE. ML:0.9 0.00004168424 0.18 AML other m 2023-02-07T01:05:25.59
IV.SNAL.HHN. ML:0.7 0.0000262281325 0.16 AML other m 2023-02-07T01:05:25.87
IV.SNAL.HNE. ML:0.9 0.00003990318 0.18 AML other m 2023-02-07T01:05:25.59
IV.SNAL.HNN. ML:0.7 0.000024229151499999996 0.1504 AML other m 2023-02-07T01:05:25.88
IV.CAFE.HHE. ML:0.9 0.000030353324999999998 0.24 AML other m 2023-02-07T01:05:27.45
IV.CAFE.HHN. ML:0.9 0.000029076735 0.2 AML other m 2023-02-07T01:05:29.17
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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