Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 08-02-2023 ore 18:17:27 (Italia) in zona: 1 km SW Casola in Lunigiana (MS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Casola in Lunigiana (MS), il

  • 08-02-2023 17:17:27 (UTC)
  • 08-02-2023 18:17:27 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1950, 10.1700 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Casola in Lunigiana MS 1 988 988
Minucciano LU 4 2102 3090
Fivizzano MS 6 7925 11015
Piazza al Serchio LU 11 2367 13382
Sillano Giuncugnano LU 11 1085 14467
Comano MS 12 714 15181
Vagli Sotto LU 13 939 16120
Licciana Nardi MS 13 4949 21069
Fosdinovo MS 14 4883 25952
Camporgiano LU 14 2176 28128
Carrara MS 14 63133 91261
San Romano in Garfagnana LU 14 1410 92671
Careggine LU 15 564 93235
Ortonovo SP 16 8277 101512
Castelnuovo Magra SP 16 8415 109927
Aulla MS 16 11263 121190
Massa MS 18 69479 190669
Tresana MS 18 2044 192713
Podenzana MS 18 2180 194893
Villa Collemandina LU 19 1334 196227
Sarzana SP 19 21976 218203
Bagnone MS 19 1887 220090
Montignoso MS 20 10323 230413
Castiglione di Garfagnana LU 20 1818 232231

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
18 Km a N di Massa (69479 abitanti)
29 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
37 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
47 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
56 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
66 Km a W di Pistoia (90315 abitanti)
67 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
69 Km a S di Parma (192836 abitanti)
72 Km a N di Livorno (159219 abitanti)
78 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
82 Km a W di Prato (191150 abitanti)
87 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
94 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
99 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
99 Km a W di Firenze (382808 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2023-02-08
17:17:27
44.1952 10.1703 10 2023-02-08
17:22:31
Sala Sismica INGV-Roma 114265491
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-08 17:17:27 ± 0.08
Latitudine 44.1952 ± 0.0054
Longitudine 10.1703 ± 0.0063
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114265491

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 599
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 484
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 208
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 600.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 87
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.53779
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114265491
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-08 17:22:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIU.EHZ. 2023-02-08T17:17:45.77 3.0 undecidable manual P -0.07 0
GU.MAIM.HHZ. 2023-02-08T17:17:40.14 0.6 undecidable manual S 141 0.3642 50 -0.62 41
IV.MSSA.HHZ. 2023-02-08T17:17:39.94 3.0 positive manual P 2.58 0
GU.GRAM.HHZ. 2023-02-08T17:17:38.81 0.6 undecidable manual S 346 0.3049 50 -0.18 46
IV.PII.HHZ. 2023-02-08T17:17:38.44 0.6 positive manual P 152 0.5378 50 0.47 41
IV.ERBM.EHZ. 2023-02-08T17:17:38.68 0.6 undecidable manual S 38 0.2833 50 0.32 45
IV.PLMA.HHZ. 2023-02-08T17:17:37.70 0.6 undecidable manual S 238 0.2698 50 -0.26 46
GU.POPM.HHZ. 2023-02-08T17:17:37.11 1.0 positive manual P 109 0.4470 50 0.69 19
GU.MAIM.HHZ. 2023-02-08T17:17:35.20 1.0 undecidable manual P 141 0.3642 50 0.19 23
GU.GRAM.HHZ. 2023-02-08T17:17:34.05 0.1 positive manual P 346 0.3049 50 0.07 94
IV.BDI.HHZ. 2023-02-08T17:17:34.25 0.1 undecidable manual P 113 0.3327 50 -0.21 91
GU.SARM.EHZ. 2023-02-08T17:17:34.08 0.6 undecidable manual S 94 0.1655 117 -0.24 47
IV.ERBM.EHZ. 2023-02-08T17:17:33.49 0.1 undecidable manual P 38 0.2833 50 -0.13 93
IV.PLMA.HHZ. 2023-02-08T17:17:33.75 0.6 negative manual P 238 0.2698 50 0.36 45
MN.VLC.HHZ. 2023-02-08T17:17:33.91 0.6 undecidable manual S 103 0.1592 118 -0.18 47
GU.SARM.EHZ. 2023-02-08T17:17:31.55 0.1 undecidable manual P 94 0.1655 117 0.26 93
MN.VLC.HHZ. 2023-02-08T17:17:31.32 0.6 negative manual P 103 0.1592 118 0.16 47
GU.FIVI.HNZ. 2023-02-08T17:17:30.64 0.6 undecidable manual S 325 0.0540 148 -0.39 46
GU.EQUI.HHZ. 2023-02-08T17:17:30.70 0.6 undecidable manual S 203 0.0315 160 0.05 50
GU.FIVI.HNZ. 2023-02-08T17:17:29.40 0.1 undecidable manual P 325 0.0540 148 0.01 100
GU.EQUI.HHZ. 2023-02-08T17:17:29.31 0.6 undecidable manual P 203 0.0315 160 0.14 49
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.GRAM.HHE. ML:1.7 0.00021675645 0.1536 AML other m 2023-02-08T17:17:39.78
GU.GRAM.HHN. ML:1.7 0.0002205 0.34 AML other m 2023-02-08T17:17:40.45
MN.VLC.HHE. ML:0.7 0.000040553885 0.1024 AML other m 2023-02-08T17:17:34.53
MN.VLC.HHN. ML:0.9 0.00006332465000000001 0.3456 AML other m 2023-02-08T17:17:34.12
MN.VLC.HNE. ML:1.0 0.000079122215 0.704 AML other m 2023-02-08T17:17:31.37
MN.VLC.HNN. ML:1.0 0.000084625855 0.4352 AML other m 2023-02-08T17:17:41.96
IV.PLMA.HHE. ML:1.2 0.000084566405 1.088 AML other m 2023-02-08T17:17:34.73
IV.PLMA.HHN. ML:1.3 0.00009287094000000001 0.7552 AML other m 2023-02-08T17:17:46.81
IV.BDI.HHE. ML:1.1 0.000050447955000000006 0.0768 AML other m 2023-02-08T17:17:41.81
IV.BDI.HHN. ML:1.0 0.000034824115000000005 0.064 AML other m 2023-02-08T17:17:40.74
IV.BDI.HNE. ML:1.4 0.000100985115 0.3712 AML other m 2023-02-08T17:17:45.19
IV.BDI.HNN. ML:1.6 0.00016069365000000003 0.5888 AML other m 2023-02-08T17:17:35.85
GU.MAIM.HHE. ML:1.1 0.000043350845 0.2688 AML other m 2023-02-08T17:17:40.54
GU.MAIM.HHN. ML:1.1 0.000042828265 1.792 AML other m 2023-02-08T17:17:34.84
GU.POPM.HHE. ML:1.1 0.000035052730000000006 0.1792 AML other m 2023-02-08T17:17:44.51
GU.POPM.HHN. ML:1.3 0.000056028375000000005 0.2176 AML other m 2023-02-08T17:17:43.86
IV.PII.HHE. ML:1.5 0.000063032315 0.2176 AML other m 2023-02-08T17:17:48.72
IV.PII.HHN. ML:1.5 0.000064936275 0.1664 AML other m 2023-02-08T17:17:49.64
IV.FIU.EHE. ML:2.5 0.000231061495 0.5632 AML other m 2023-02-08T17:17:46.33
IV.FIU.EHN. ML:2.7 0.0003584669 0.6528 AML other m 2023-02-08T17:17:48.27
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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