Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.0 del 16-02-2023 ore 11:09:38 (UTC) in zona: 1 km W Cembra Lisignago (TN)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 1 km W Cembra Lisignago (TN), il

  • 16-02-2023 11:09:38 (UTC)
  • 16-02-2023 12:09:38 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1720, 11.2040 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cembra Lisignago TN 1 2364 2364
Altavalle TN 3 1648 4012
Albiano TN 3 1514 5526
Lona-Lases TN 3 890 6416
Faedo TN 4 616 7032
Giovo TN 4 2513 9545
Segonzano TN 5 1505 11050
Baselga di Pinè TN 6 5031 16081
San Michele all'Adige TN 6 3042 19123
Fornace TN 6 1355 20478
Nave San Rocco TN 7 1398 21876
Salorno BZ 8 3758 25634
Lavis TN 8 8915 34549
Bedollo TN 8 1483 36032
Mezzocorona TN 8 5446 41478
Zambana TN 9 1733 43211
Roverè della Luna TN 9 1636 44847
Civezzano TN 9 4002 48849
Mezzolombardo TN 10 7067 55916
Fai della Paganella TN 10 894 56810
Sover TN 10 838 57648
Sant'Orsola Terme TN 10 1098 58746
Cortina sulla strada del vino BZ 11 642 59388
Fierozzo TN 11 469 59857
Frassilongo TN 12 338 60195
Palù del Fersina TN 12 173 60368
Pergine Valsugana TN 13 21280 81648
Magrè sulla strada del vino BZ 13 1279 82927
Trento TN 13 117317 200244
Spormaggiore TN 13 1289 201533
Cavedago TN 14 517 202050
Ton TN 14 1338 203388
Valfloriana TN 14 504 203892
Capriana TN 15 588 204480
Sporminore TN 15 700 205180
Vignola-Falesina TN 15 162 205342
Andalo TN 15 1076 206418
Cortaccia sulla strada del vino BZ 16 2225 208643
Campodenno TN 16 1500 210143
Denno TN 16 1297 211440
Egna BZ 17 5232 216672
Anterivo BZ 17 395 217067
Tenna TN 18 993 218060
Contà TN 18 1454 219514
Altopiano della Vigolana TN 19 4942 224456
Molveno TN 19 1134 225590
Vallelaghi TN 19 5044 230634
Calceranica al Lago TN 19 1387 232021
Termeno sulla strada del vino BZ 19 3348 235369
Levico Terme TN 19 7915 243284
Montagna BZ 19 1641 244925
Sfruz TN 20 334 245259
Predaia TN 20 6655 251914

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
38 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
74 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
83 Km a N di Verona (258765 abitanti)
98 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
100 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-02-16
11:09:38
46.1725 11.2035 1 2023-02-16
11:21:09
Sala Sismica INGV-Roma 114486471
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-16 11:09:38 ± 0.13
Latitudine 46.1725 ± 0.0090
Longitudine 11.2035 ± 0.0130
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 114486471

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1050
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 870
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 227
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1050.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 91
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.28
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.65021
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114486471
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-16 11:21:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MC2.EHZ. 2023-02-16T11:11:31.16 3.0 undecidable manual Sg 10.9 0
IV.ATCC.EHZ. 2023-02-16T11:11:17.05 3.0 undecidable manual Sg 6.53 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-16T11:11:13.69 3.0 undecidable manual Sn -3.06 0
IV.VCEL.EHZ. 2023-02-16T11:10:49.13 3.0 positive manual Pn 4.03 0
CH.GIMEL.HHZ. 2023-02-16T11:10:36.51 3.0 negative manual Pn 2.88 0
IV.GUMA.HHZ. 2023-02-16T11:10:30.17 3.0 positive manual Pn -4.45 0
IV.SFI.EHZ. 2023-02-16T11:10:20.50 3.0 undecidable manual Pg 1.66 0
NI.VINO.HHZ. 2023-02-16T11:10:06.21 3.0 negative manual P -0.4 0
OX.VARN.HHZ. 2023-02-16T11:09:52.10 0.1 undecidable manual P 106 0.6502 50 -0.22 89
IV.ROVR.HHZ. 2023-02-16T11:09:49.79 0.6 negative manual P 190 0.5333 90 -0.49 43
IV.MABI.HHZ. 2023-02-16T11:09:48.76 1.0 negative manual P 256 0.4919 91 -0.6 21
ST.VARA.EHZ. 2023-02-16T11:09:47.73 3.0 undecidable manual P -0.78 0
ST.CARE.EHZ. 2023-02-16T11:09:47.57 1.0 positive manual P 306 0.4326 91 -0.48 22
IV.CTI.HHZ. 2023-02-16T11:09:45.98 0.1 undecidable manual P 112 0.3327 91 0.15 97
ST.DOSS.HHZ. 2023-02-16T11:09:45.02 0.1 undecidable manual P 182 0.2914 91 0.11 98
ST.OZOL.EHZ. 2023-02-16T11:09:44.13 0.1 undecidable manual P 336 0.2536 91 0.06 100
ST.ZIAN.EHZ. 2023-02-16T11:09:44.64 1.0 positive manual P 67 0.2698 91 0.22 24
ST.GAGG.HHZ. 2023-02-16T11:09:43.34 0.6 positive manual P 242 0.1916 91 0.66 43
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.DOSS.HHE. ML:1.0 0.000043700000000000005 0.58 AML other m 2023-02-16T11:09:46.46
ST.GAGG.HHN. ML:0.8 0.00005205 0.36 AML other m 2023-02-16T11:09:48.28
ST.GAGG.HHE. ML:0.8 0.0000434 1.32 AML other m 2023-02-16T11:09:48.05
ST.ZIAN.EHE. ML:0.9 0.00004325 0.48 AML other m 2023-02-16T11:09:49.46
ST.ZIAN.EHN. ML:0.9 0.000041349999999999995 1.08 AML other m 2023-02-16T11:09:49.16
ST.DOSS.HHN. ML:0.9 0.00004125 1.66 AML other m 2023-02-16T11:09:51.83
NI.VINO.HHN. ML:1.7 0.000024 1.02 AML other m 2023-02-16T11:10:08.96
NI.VINO.HHE. ML:1.6 0.000019050000000000002 0.62 AML other m 2023-02-16T11:10:14.20
OX.VARN.HHN. ML:1.1 0.0000206 1.26 AML other m 2023-02-16T11:10:25.32
OX.VARN.HHE. ML:1.4 0.0000378 0.5 AML other m 2023-02-16T11:10:26.65
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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