Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 24-03-2023 ore 01:03:52 (Italia) in zona: 1 km SE Santomenna (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 1 km SE Santomenna (SA), il

  • 24-03-2023 00:03:52 (UTC)
  • 24-03-2023 01:03:52 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7970, 15.3300 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Santomenna SA 1 443 443
Laviano SA 2 1438 1881
Castelnuovo di Conza SA 3 619 2500
Sant'Andrea di Conza AV 6 1539 4039
Conza della Campania AV 7 1373 5412
Pescopagano PZ 7 1910 7322
Valva SA 8 1643 8965
Colliano SA 9 3638 12603
Teora AV 9 1537 14140
Castelgrande PZ 9 943 15083
Caposele AV 9 3483 18566
Calabritto AV 9 2391 20957
Cairano AV 12 326 21283
Senerchia AV 12 842 22125
Muro Lucano PZ 14 5497 27622
Oliveto Citra SA 14 3802 31424
Calitri AV 15 4666 36090
Lioni AV 15 6201 42291
Andretta AV 15 1927 44218
Rapone PZ 15 990 45208
Palomonte SA 16 3985 49193
Morra De Sanctis AV 16 1297 50490
San Gregorio Magno SA 17 4286 54776
San Fele PZ 18 3004 57780
Contursi Terme SA 18 3394 61174
Bella PZ 18 5171 66345
Buccino SA 19 5047 71392
Ruvo del Monte PZ 19 1083 72475
Ricigliano SA 19 1144 73619
Sant'Angelo dei Lombardi AV 19 4250 77869

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
44 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
47 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
50 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
54 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
59 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
68 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
71 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
72 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
76 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
81 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
82 Km a E di Portici (55274 abitanti)
82 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
83 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
87 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
88 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
89 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
91 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
94 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
96 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
96 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
96 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
99 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
99 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-03-24
00:03:52
40.7973 15.3298 10 2023-03-24
00:44:18
Sala Sismica INGV-Roma 115677061
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-24 00:03:52 ± 0.06
Latitudine 40.7973 ± 0.0036
Longitudine 15.3298 ± 0.0048
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115677061

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 417
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 195
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 237
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 420.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 55
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.09263
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.30847
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115677061
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-24 00:44:18
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CDRU.HHZ. 2023-03-24T00:04:04.34 0.6 undecidable manual S 184 0.3085 50 -0.21 46
IX.CMP3.EHZ.02 2023-03-24T00:04:03.11 0.6 undecidable manual S 233 0.2383 50 0.62 42
IV.VULT.HHZ. 2023-03-24T00:04:03.55 0.6 undecidable manual S 54 0.2680 50 0.2 47
IV.CAFE.HHZ. 2023-03-24T00:04:02.54 0.6 undecidable manual S 343 0.2410 50 -0.02 49
IX.SALI.HNE.01 2023-03-24T00:04:01.05 0.6 undecidable manual S 320 0.1745 117 0.81 40
IX.RSF3.HHZ.02 2023-03-24T00:04:00.86 0.6 undecidable manual S 325 0.2032 114 -0.39 45
IV.VULT.HHZ. 2023-03-24T00:03:58.89 0.3 positive manual P 54 0.2680 50 0.04 73
IV.MRLC.HHE. 2023-03-24T00:03:58.69 0.6 undecidable manual S 109 0.1268 125 0.01 50
IV.CDRU.HHZ. 2023-03-24T00:03:58.93 1.0 undecidable manual P 184 0.3085 50 -0.61 21
IX.COL3.HHZ.02 2023-03-24T00:03:58.14 0.6 undecidable manual S 180 0.1106 129 -0.02 50
IX.CMP3.EHZ.02 2023-03-24T00:03:58.15 0.3 negative manual P 233 0.2383 50 -0.2 71
IV.MCRV.HHZ. 2023-03-24T00:03:58.59 0.6 undecidable manual S 263 0.1232 126 0.04 50
IV.CAFE.HHZ. 2023-03-24T00:03:58.40 0.3 positive manual P 343 0.2410 50 0 73
IX.SALI.HNE.01 2023-03-24T00:03:57.03 0.6 undecidable manual P 320 0.1745 117 -0.03 49
IX.RSF3.HHZ.02 2023-03-24T00:03:57.27 0.6 undecidable manual P 325 0.2032 114 -0.37 46
IV.SNAL.HHZ. 2023-03-24T00:03:56.53 0.1 positive manual P 325 0.1574 120 -0.19 96
IV.MCRV.HHZ. 2023-03-24T00:03:56.07 0.1 positive manual P 263 0.1232 126 -0.01 100
IX.SNR3.EHZ.02 2023-03-24T00:03:56.22 1.0 undecidable manual P 239 0.1205 126 0.18 24
IX.LIO3.HNE.02 2023-03-24T00:03:56.51 0.6 undecidable manual P 311 0.1502 121 -0.08 49
IV.MRLC.HHE. 2023-03-24T00:03:56.02 0.3 undecidable manual P 109 0.1268 125 -0.13 73
IX.CLT3.EHE.02 2023-03-24T00:03:56.27 0.6 undecidable manual P 28 0.1196 127 0.25 48
IX.VDS3.HNE.01 2023-03-24T00:03:55.72 0.3 undecidable manual P 128 0.0926 134 0.16 73
IX.COL3.HHZ.02 2023-03-24T00:03:55.93 0.1 undecidable manual P 180 0.1106 129 0.08 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IX.COL3.HHE.02 ML:1.7 0.0006395 0.48 AML other m 2023-03-24T00:03:58.94
IX.COL3.HHN.02 ML:1.6 0.00049 0.08 AML other m 2023-03-24T00:03:59.24
IV.MCRV.HHN. ML:1.6 0.00039549999999999996 0.5 AML other m 2023-03-24T00:03:59.38
IX.SNR3.EHN.02 ML:1.7 0.000558 1.84 AML other m 2023-03-24T00:03:59.93
IV.MCRV.HHE. ML:1.4 0.00027949999999999996 1.14 AML other m 2023-03-24T00:04:00.63
IX.SNR3.EHE.02 ML:1.4 0.000245 0.16 AML other m 2023-03-24T00:04:00.35
IV.SNAL.HHE. ML:1.1 0.00009815 1.3 AML other m 2023-03-24T00:04:00.97
IV.SNAL.HHN. ML:0.9 0.00007155 0.62 AML other m 2023-03-24T00:04:01.62
IX.CMP3.EHE.02 ML:1.5 0.00017749999999999998 1.64 AML other m 2023-03-24T00:04:03.97
IV.CDRU.HHE. ML:1.2 0.0000587 1.76 AML other m 2023-03-24T00:04:05.11
IX.CMP3.EHN.02 ML:1.7 0.000261 0.6 AML other m 2023-03-24T00:04:05.38
IV.CDRU.HHN. ML:0.8 0.0000265 0.2 AML other m 2023-03-24T00:04:05.58
IV.VULT.HHE. ML:1.2 0.00007185 1.72 AML other m 2023-03-24T00:04:06.89
IV.VULT.HHN. ML:1.2 0.00007209999999999999 0.58 AML other m 2023-03-24T00:04:06.29
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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