Terremoto di magnitudo ML 1.7 del 25-03-2023 ore 04:58:26 (UTC) in zona: 6 km E Montegallo (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 6 km E Montegallo (AP), il

  • 25-03-2023 04:58:26 (UTC)
  • 25-03-2023 05:58:26 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8520, 13.4040 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montegallo AP 6 523 523
Roccafluvione AP 6 2010 2533
Palmiano AP 7 196 2729
Venarotta AP 8 2066 4795
Montemonaco AP 8 604 5399
Acquasanta Terme AP 9 2916 8315
Montefortino FM 11 1178 9493
Comunanza AP 12 3166 12659
Arquata del Tronto AP 12 1178 13837
Ascoli Piceno AP 14 49407 63244
Force AP 14 1354 64598
Amandola FM 15 3629 68227
Valle Castellana TE 15 977 69204
Montefalcone Appennino FM 16 424 69628
Rotella AP 17 906 70534
Smerillo FM 17 365 70899
Folignano AP 19 9241 80140

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
56 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
58 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
70 Km a E di Terni (111501 abitanti)
72 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
79 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
84 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
86 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
87 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.7 2023-03-25
04:58:26
42.8522 13.4043 13 2023-03-25
05:05:28
Sala Sismica INGV-Roma 115711601
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-25 04:58:26 ± 0.08
Latitudine 42.8522 ± 0.0036
Longitudine 13.4043 ± 0.0086
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115711601

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 525
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 405
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 257
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 520.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 113
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.21
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.07374
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.93170
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri della magnitudo

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115711601
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-25 05:05:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CING.HHZ. 2023-03-25T04:58:45.83 0.6 undecidable manual S 344 0.5450 93 0.97 34
IV.PIEI.HHZ. 2023-03-25T04:58:43.62 0.1 undecidable manual P 317 0.9317 91 0.01 85
IV.ASSB.HHZ. 2023-03-25T04:58:37.58 0.3 negative manual P 289 0.5774 92 0.03 68
IV.CING.HHZ. 2023-03-25T04:58:36.51 0.1 undecidable manual P 344 0.5450 93 -0.48 84
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-25T04:58:35.29 0.3 undecidable manual S 347 0.2167 101 0.12 73
IV.GIGS.HHZ. 2023-03-25T04:58:34.94 1.0 undecidable manual P 163 0.4173 94 0.12 23
IV.RM33.EHZ. 2023-03-25T04:58:34.18 0.6 positive manual P 202 0.3705 94 0.17 46
IV.MML1.EHZ. 2023-03-25T04:58:34.61 0.3 positive manual P 310 0.4101 94 -0.08 70
IV.CESI.HHZ. 2023-03-25T04:58:34.52 0.1 positive manual P 293 0.3966 94 0.06 94
IV.MNTT.EHZ. 2023-03-25T04:58:32.36 0.1 negative manual P 34 0.2518 98 0.36 92
IV.CSP1.EHZ. 2023-03-25T04:58:32.30 0.1 undecidable manual P 329 0.2806 97 -0.18 94
IV.TERO.HHZ. 2023-03-25T04:58:32.23 0.6 undecidable manual P 147 0.2716 97 -0.11 48
IV.MF5.EHZ. 2023-03-25T04:58:32.88 0.3 undecidable manual S 17 0.1412 114 -0.17 72
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-25T04:58:32.57 0.1 positive manual P 309 0.2959 96 -0.18 94
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-25T04:58:31.36 0.3 undecidable manual S 310 0.0737 140 -0.08 75
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-25T04:58:31.48 0.3 positive manual P 265 0.2131 101 0.13 72
IV.MTRA.EHZ. 2023-03-25T04:58:31.91 0.3 undecidable manual S 183 0.0953 130 0.02 76
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-25T04:58:31.60 0.1 negative manual P 193 0.2275 100 0.02 98
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-25T04:58:31.34 0.3 positive manual P 347 0.2167 101 -0.06 73
IV.MF5.EHZ. 2023-03-25T04:58:30.04 0.6 positive manual P 17 0.1412 114 -0.13 48
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-25T04:58:29.23 0.6 undecidable manual P 310 0.0737 140 -0.01 51
IV.MTRA.EHZ. 2023-03-25T04:58:29.57 0.1 negative manual P 183 0.0953 130 0.07 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MMO1.EHE. ML:1.7 0.0005915 0.58 AML other m 2023-03-25T04:58:31.58
IV.MMO1.EHN. ML:1.7 0.000611 0.46 AML other m 2023-03-25T04:58:31.57
IV.MTRA.HNE. ML:1.9 0.0008225 0.38 AML other m 2023-03-25T04:58:32.56
IV.MTRA.EHE. ML:1.9 0.0007725 0.48 AML other m 2023-03-25T04:58:32.38
IV.MTRA.HNN. ML:1.7 0.000585 0.34 AML other m 2023-03-25T04:58:32.57
IV.MTRA.EHN. ML:1.8 0.0006065 0.34 AML other m 2023-03-25T04:58:32.57
IV.MF5.EHE. ML:1.4 0.00020199999999999998 0.56 AML other m 2023-03-25T04:58:33.40
IV.MF5.EHN. ML:1.4 0.00022250000000000001 0.84 AML other m 2023-03-25T04:58:33.06
IV.GUMA.HHE. ML:1.7 0.0002925 0.34 AML other m 2023-03-25T04:58:35.72
IV.NRCA.HHE. ML:1.8 0.00035450000000000005 0.14 AML other m 2023-03-25T04:58:35.65
IV.SMA1.EHN. ML:1.6 0.00020750000000000003 1.8 AML other m 2023-03-25T04:58:35.95
IV.SMA1.EHE. ML:1.3 0.00010745000000000001 0.58 AML other m 2023-03-25T04:58:36.03
IV.GUMA.HHN. ML:1.6 0.00023649999999999998 0.4 AML other m 2023-03-25T04:58:36.64
IV.NRCA.HHN. ML:1.7 0.0002935 0.64 AML other m 2023-03-25T04:58:37.35
IV.TERO.HHN. ML:1.6 0.00019250000000000002 0.2 AML other m 2023-03-25T04:58:37.44
IV.FDMO.HHE. ML:1.6 0.00016 0.18 AML other m 2023-03-25T04:58:37.87
IV.TERO.HHE. ML:1.6 0.00017749999999999998 0.8 AML other m 2023-03-25T04:58:37.59
IV.VCEL.EHE. ML:2.2 0.00028700000000000004 1.3 AML other m 2023-03-25T04:58:39.30
IV.FDMO.HHN. ML:1.5 0.0001265 0.22 AML other m 2023-03-25T04:58:39.70
IV.MNTT.EHN. ML:1.7 0.000266 0.82 AML other m 2023-03-25T04:58:39.30
IV.VCEL.EHN. ML:2.4 0.0005420000000000001 0.48 AML other m 2023-03-25T04:58:40.27
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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