Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 28-03-2023 ore 10:18:44 (Italia) in zona: 5 km W Torricella Sicura (TE)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 5 km W Torricella Sicura (TE), il

  • 28-03-2023 08:18:44 (UTC)
  • 28-03-2023 10:18:44 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.6730, 13.5960 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Torricella Sicura TE 5 2641 2641
Rocca Santa Maria TE 6 537 3178
Cortino TE 9 656 3834
Teramo TE 9 54892 58726
Campli TE 10 7209 65935
Montorio al Vomano TE 10 8218 74153
Valle Castellana TE 11 977 75130
Civitella del Tronto TE 13 5116 80246
Fano Adriano TE 14 296 80542
Basciano TE 15 2434 82976
Tossicia TE 15 1406 84382
Colledara TE 16 2179 86561
Penna Sant'Andrea TE 17 1698 88259
Crognaleto TE 17 1297 89556
Folignano AP 17 9241 98797
Pietracamela TE 17 271 99068
Canzano TE 17 1934 101002
Castel Castagna TE 18 500 101502
Castellalto TE 18 7513 109015
Acquasanta Terme AP 19 2916 111931
Cermignano TE 19 1649 113580
Bellante TE 19 7152 120732
Maltignano AP 19 2401 123133
Isola del Gran Sasso d'Italia TE 20 4773 127906
Sant'Egidio alla Vibrata TE 20 9811 137717

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
39 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
49 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
56 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
59 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
79 Km a E di Terni (111501 abitanti)
79 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2023-03-28
08:18:44
42.6728 13.596 16 2023-03-28
08:33:26
Sala Sismica INGV-Roma 115815791
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-28 08:18:44 ± 0.08
Latitudine 42.6728 ± 0.0045
Longitudine 13.5960 ± 0.0061
Profondità (km) 16 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115815791

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 534
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 273
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 59
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 530.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 148
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.14
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.50722
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115815791
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-28 08:33:26
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
MN.THL.HHZ. 2023-03-28T08:20:26.16 3.0 undecidable manual Pg 17.209999 0
IV.SGAL.EHZ. 2023-03-28T08:20:22.11 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
MN.TRI.HHZ. 2023-03-28T08:20:13.91 3.0 undecidable manual Sg 0.38 0
IV.BDI.HHZ. 2023-03-28T08:20:06.22 3.0 undecidable manual Sn 0.63 0
MN.VLC.HHZ. 2023-03-28T08:19:59.71 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-03-28T08:19:56.56 3.0 undecidable manual Sg 9.16 0
TV.GMB1.HHZ. 2023-03-28T08:19:52.41 3.0 positive manual Pg 15.46 0
IV.RIBO.EHZ.01 2023-03-28T08:19:51.96 3.0 undecidable manual Sg 6.02 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-28T08:19:51.11 3.0 undecidable manual Sn -1.97 0
OT.OT15.EHZ. 2023-03-28T08:19:40.44 3.0 undecidable manual Sn 0 0
IV.IVPL.HHZ. 2023-03-28T08:19:37.28 3.0 undecidable manual Pn 5.09 0
IV.CMPR.HNZ. 2023-03-28T08:19:28.80 3.0 undecidable manual Sn -5.11 0
IV.SGO.HHZ. 2023-03-28T08:19:27.08 3.0 undecidable manual Sn -1.54 0
CR.STON.BHZ. 2023-03-28T08:19:25.12 3.0 positive manual Pg 7.87 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-28T08:19:21.09 3.0 undecidable manual Pn 2.88 0
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-28T08:19:21.63 3.0 positive manual Pn -3.34 0
IV.SGTA.HHZ. 2023-03-28T08:18:59.00 3.0 undecidable manual Pn 0.71 0
IV.RM33.EHZ. 2023-03-28T08:18:56.93 0.3 undecidable manual S 240 0.3247 102 0.18 71
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-28T08:18:56.04 0.3 undecidable manual S 319 0.3004 103 0 73
IV.CSP1.EHZ. 2023-03-28T08:18:54.57 0.3 positive manual P 326 0.5072 97 -0.09 70
IV.GIGS.HHZ. 2023-03-28T08:18:53.63 0.3 undecidable manual S 184 0.2203 111 -0.14 72
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-28T08:18:53.19 0.3 undecidable manual S 258 0.1961 114 0.08 74
IV.GATE.HHZ. 2023-03-28T08:18:52.14 3.0 positive manual P 2.14 0
IV.MTRA.HNE. 2023-03-28T08:18:52.23 0.3 undecidable manual S 300 0.1691 119 -0.15 73
IV.VCEL.EHE. 2023-03-28T08:18:51.77 0.1 undecidable manual P 147 0.3318 102 0.08 95
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-28T08:18:51.04 0.1 undecidable manual P 319 0.3004 103 -0.13 96
IV.RM33.EHZ. 2023-03-28T08:18:51.55 0.1 undecidable manual P 240 0.3247 102 -0.03 97
IV.MF5.EHZ. 2023-03-28T08:18:51.84 0.1 undecidable manual P 342 0.3301 102 0.17 93
IV.TERO.HHZ. 2023-03-28T08:18:50.02 0.3 undecidable manual S 173 0.0504 157 0.03 77
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-28T08:18:49.57 0.1 negative manual P 258 0.1961 114 0.09 98
IV.MTRA.HNE. 2023-03-28T08:18:49.00 0.3 undecidable manual P 300 0.1691 119 -0.06 75
IV.GIGS.HHZ. 2023-03-28T08:18:49.75 0.1 undecidable manual P 184 0.2203 111 -0.11 97
IV.ASCOL.HNZ. 2023-03-28T08:18:48.61 1.0 undecidable manual P 359 0.1781 118 -0.59 22
IV.TERO.HHZ. 2023-03-28T08:18:47.81 0.1 undecidable manual P 173 0.0504 157 0.13 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.TERO.HHN. ML:1.5 0.000307 0.26 AML other m 2023-03-28T08:18:50.23
IV.TERO.HHE. ML:1.1 0.00013219690000000001 0.32 AML other m 2023-03-28T08:18:50.89
IV.SMA1.EHE. ML:1.4 0.000144406805 0.1984 AML other m 2023-03-28T08:18:53.65
IV.SMA1.EHN. ML:1.3 0.00012344194999999998 0.1216 AML other m 2023-03-28T08:18:53.60
IV.GIGS.HHE. ML:1.0 0.000051120525 0.416 AML other m 2023-03-28T08:18:54.06
IV.GIGS.HHN. ML:0.9 0.000041373750000000003 1.0816 AML other m 2023-03-28T08:18:53.71
IV.MMO1.EHE. ML:1.3 0.000076893245 2.784 AML other m 2023-03-28T08:18:57.96
IV.MMO1.EHN. ML:1.1 0.00005346917 1.7216 AML other m 2023-03-28T08:18:57.40
IV.RM33.EHE. ML:1.0 0.00004204039 0.6976 AML other m 2023-03-28T08:18:57.88
IV.RM33.EHN. ML:1.2 0.000058964865000000006 3.1168 AML other m 2023-03-28T08:18:58.55
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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