Terremoto di magnitudo ML 1.7 del 30-03-2023 ore 07:18:06 (UTC) in zona: 3 km W Petrella Tifernina (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 3 km W Petrella Tifernina (CB), il

  • 30-03-2023 07:18:06 (UTC)
  • 30-03-2023 09:18:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6820, 14.6620 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Petrella Tifernina CB 3 1170 1170
Limosano CB 3 768 1938
Montagano CB 4 1086 3024
Sant'Angelo Limosano CB 5 352 3376
Lucito CB 6 696 4072
Castellino del Biferno CB 6 545 4617
San Biase CB 7 189 4806
Ripalimosani CB 8 3114 7920
Matrice CB 9 1115 9035
Castelbottaccio CB 9 312 9347
Fossalto CB 10 1345 10692
Campolieto CB 10 839 11531
Morrone del Sannio CB 10 587 12118
Castropignano CB 11 947 13065
Lupara CB 11 505 13570
Civitacampomarano CB 11 417 13987
Pietracupa CB 12 215 14202
Ripabottoni CB 12 514 14716
Oratino CB 12 1641 16357
Torella del Sannio CB 12 795 17152
San Giovanni in Galdo CB 13 580 17732
Campobasso CB 14 49431 67163
Provvidenti CB 14 119 67282
Salcito CB 15 683 67965
Trivento CB 15 4730 72695
Monacilioni CB 15 523 73218
Toro CB 15 1391 74609
Molise CB 15 167 74776
Campodipietra CB 16 2570 77346
Casalciprano CB 16 564 77910
Busso CB 16 1273 79183
Ferrazzano CB 17 3344 82527
Casacalenda CB 17 2135 84662
Castelmauro CB 17 1505 86167
Duronia CB 17 405 86572
Bagnoli del Trigno IS 17 735 87307
Guardialfiera CB 17 1065 88372
Roccavivara CB 18 815 89187
Mirabello Sannitico CB 19 2180 91367
Sant'Elia a Pianisi CB 19 1818 93185
Baranello CB 19 2673 95858
Castelguidone CH 20 382 96240
Sant'Elena Sannita IS 20 275 96515
Frosolone IS 20 3170 99685
San Giovanni Lipioni CH 20 185 99870

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
60 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
62 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
73 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
85 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
85 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
86 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
87 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
89 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
92 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
92 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
95 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
96 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
99 Km a N di Portici (55274 abitanti)
100 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.7 2023-03-30
07:18:06
41.6823 14.6617 13 2023-03-30
07:26:37
Sala Sismica INGV-Roma 115875401
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-30 07:18:06 ± 0.14
Latitudine 41.6823 ± 0.0099
Longitudine 14.6617 ± 0.0096
Profondità (km) 13 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115875401

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1120
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 72
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 21
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1120.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 130
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.70237
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115875401
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-30 07:26:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-30T07:19:17.05 3.0 undecidable manual Sn -1.84 0
IV.IMOL.HNZ. 2023-03-30T07:19:11.50 3.0 positive manual Pg 15.45 0
IV.ATPI.EHZ. 2023-03-30T07:19:10.50 3.0 undecidable manual Sn -0.93 0
IV.ARVD.HHZ. 2023-03-30T07:19:05.13 3.0 undecidable manual Sn -1.07 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-30T07:19:03.41 3.0 undecidable manual Sg 7.69 0
IV.SELL.HHZ. 2023-03-30T07:19:01.70 3.0 negative manual Pg 9.96 0
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-30T07:18:56.50 3.0 undecidable manual Sg 6.12 0
IV.TOLF.HHZ. 2023-03-30T07:18:38.95 3.0 positive manual Pn 2.21 0
OT.OT12.EHZ. 2023-03-30T07:18:37.88 3.0 undecidable manual S 2.19 0
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-30T07:18:24.93 0.6 undecidable manual S 316 0.5090 92 0.72 40
OT.OT05.EHZ. 2023-03-30T07:18:20.61 0.6 undecidable manual P 92 0.7024 91 0.51 41
IV.MELA.HHZ. 2023-03-30T07:18:19.59 0.3 undecidable manual S 86 0.3480 93 0.16 72
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-30T07:18:19.93 0.3 undecidable manual S 273 0.3804 93 -0.47 67
IV.INTR.HHZ. 2023-03-30T07:18:18.65 3.0 positive manual Pn 0.7 0
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-30T07:18:16.48 0.3 positive manual P 316 0.5090 92 -0.31 67
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-30T07:18:14.89 0.3 undecidable manual P 273 0.3804 93 0.3 70
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-30T07:18:14.35 0.3 undecidable manual S 99 0.1835 100 -0.24 73
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-30T07:18:13.68 0.3 undecidable manual S 200 0.1448 108 0.2 74
IV.MELA.HHZ. 2023-03-30T07:18:13.64 0.3 positive manual P 86 0.3480 93 -0.39 69
IV.PABO.HHN. 2023-03-30T07:18:11.82 0.6 undecidable manual P 288 0.2158 97 0.05 51
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-30T07:18:11.42 0.1 positive manual P 99 0.1835 100 0.18 99
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-30T07:18:10.41 0.1 positive manual P 200 0.1448 108 -0.19 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HNE. ML:1.9 0.000712 0.56 AML other m 2023-03-30T07:18:14.23
IV.BSSO.HHE. ML:2.0 0.00076 0.56 AML other m 2023-03-30T07:18:14.23
IV.BSSO.HHN. ML:1.9 0.0006545000000000001 0.4 AML other m 2023-03-30T07:18:14.73
IV.BSSO.HNN. ML:1.9 0.0006435 0.4 AML other m 2023-03-30T07:18:14.93
IV.CIGN.HHE. ML:1.5 0.00020700000000000002 1.58 AML other m 2023-03-30T07:18:18.90
IV.MELA.HHE. ML:1.5 0.00012012217 0.2176 AML other m 2023-03-30T07:18:20.44
IV.MELA.HHN. ML:1.8 0.0002 0.14 AML other m 2023-03-30T07:18:20.49
IV.CIGN.HHN. ML:1.5 0.0002375 0.44 AML other m 2023-03-30T07:18:22.28
IV.RNI2.HHN. ML:0.0 0.0001285 0.36 AML other m 2023-03-30T07:18:22.44
IV.RNI2.HHE. ML:0.0 0.0001225 0.58 AML other m 2023-03-30T07:18:22.69
IV.LPEL.HHE. ML:1.6 0.00009665000000000002 1.54 AML other m 2023-03-30T07:18:27.08
IV.LPEL.HHN. ML:1.6 0.0000828 1.02 AML other m 2023-03-30T07:18:27.16
IV.INTR.HHE. ML:1.5 0.00005044999999999999 0.46 AML other m 2023-03-30T07:18:29.39
IV.INTR.HHN. ML:1.6 0.0000644 0.48 AML other m 2023-03-30T07:18:30.49
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download