Terremoto di magnitudo ML 2.2 del 05-06-2018 ore 15:24:38 (Italia) in zona: 2 km SW Sirignano (AV)

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è avvenuto nella zona: 2 km SW Sirignano (AV), il

  • 05-06-2018 13:24:38 (UTC)
  • 05-06-2018 15:24:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.9340, 14.6200 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sirignano AV 2 2933 2933
Baiano AV 2 4718 7651
Mugnano del Cardinale AV 2 5373 13024
Quadrelle AV 2 1865 14889
Sperone AV 3 3706 18595
Visciano NA 3 4454 23049
Avella AV 3 7890 30939
Pago del Vallo di Lauro AV 4 1830 32769
Marzano di Nola AV 5 1727 34496
Tufino NA 5 3776 38272
Casamarciano NA 6 3289 41561
Liveri NA 6 1607 43168
Taurano AV 6 1546 44714
Lauro AV 6 3509 48223
Comiziano NA 6 1814 50037
San Paolo Bel Sito NA 6 3513 53550
Roccarainola NA 7 7082 60632
Domicella AV 7 1862 62494
Cicciano NA 7 12906 75400
Moschiano AV 7 1673 77073
Carbonara di Nola NA 7 2429 79502
Nola NA 8 34431 113933
Cimitile NA 8 7280 121213
Quindici AV 8 1938 123151
Camposano NA 8 5333 128484
Palma Campania NA 9 15978 144462
Monteforte Irpino AV 9 11467 155929
Saviano NA 10 15982 171911
Cervinara AV 10 9658 181569
Mercogliano AV 10 12267 193836
Ospedaletto d'Alpinolo AV 11 2145 195981
San Martino Valle Caudina AV 11 4884 200865
Summonte AV 11 1583 202448
San Gennaro Vesuviano NA 11 11966 214414
Pannarano BN 11 2130 216544
Sant'Angelo a Scala AV 11 730 217274
Pietrastornina AV 11 1553 218827
Rotondi AV 11 3591 222418
San Vitaliano NA 12 6461 228879
Scisciano NA 12 5994 234873
Paolisi BN 12 2072 236945
Roccabascerana AV 13 2354 239299
Forino AV 13 5384 244683
Forchia BN 13 1235 245918
Arpaia BN 13 1992 247910
Sarno SA 13 31529 279439
Capriglia Irpina AV 13 2398 281837
Striano NA 14 8397 290234
Marigliano NA 14 30157 320391
Bracigliano SA 14 5565 325956
San Felice a Cancello CE 15 17568 343524
San Giuseppe Vesuviano NA 15 30657 374181
Montesarchio BN 15 13500 387681
Arienzo CE 15 5365 393046
Grottolella AV 15 1869 394915
Avellino AV 15 54857 449772
Contrada AV 15 3053 452825
Arpaise BN 15 761 453586
Mariglianella NA 15 7787 461373
Ottaviano NA 15 23860 485233
Altavilla Irpina AV 16 4196 489429
Airola BN 16 8195 497624
Bonea BN 16 1448 499072
San Valentino Torio SA 16 10947 510019
Siano SA 16 9979 519998
Poggiomarino NA 16 21976 541974
Bucciano BN 17 2100 544074
Montefredane AV 17 2297 546371
Brusciano NA 17 16466 562837
Somma Vesuviana NA 17 35233 598070
Santa Maria a Vico CE 17 14022 612092
Montoro AV 17 19671 631763
Ceppaloni BN 17 3415 635178
Moiano BN 17 4094 639272
Terzigno NA 17 18968 658240
Aiello del Sabato AV 18 3958 662198
San Marzano sul Sarno SA 18 10442 672640
Castello di Cisterna NA 18 7869 680509
Cesinali AV 18 2584 683093
Atripalda AV 18 11020 694113
Castel San Giorgio SA 18 13702 707815
Petruro Irpino AV 19 349 708164
Chianche AV 19 475 708639
Pomigliano d'Arco NA 19 39922 748561
Prata di Principato Ultra AV 19 2944 751505
Apollosa BN 19 2658 754163
Tufo AV 19 889 755052
Manocalzati AV 19 3160 758212
San Leucio del Sannio BN 19 3106 761318
Sant'Anastasia NA 20 27671 788989
Torrioni AV 20 549 789538
Mercato San Severino SA 20 22322 811860
Sant'Agata de' Goti BN 20 11216 823076
Roccapiemonte SA 20 9060 832136

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
21 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
22 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
25 Km a E di Portici (55274 abitanti)
26 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
26 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
27 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
27 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
27 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
28 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
29 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
29 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
31 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
33 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
35 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
35 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
36 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
46 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
47 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
97 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.2 2018-06-05
13:24:38
40.9343 14.6203 8 2019-04-24
14:50:58
Bollettino Sismico Italiano INGV 63707311
Rivista
Rev200
ML 2.4 2018-06-05
13:24:38
40.932 14.611 8 2018-06-05
13:46:30
Sala Sismica INGV-Roma 57558871
Rivista
Rev100
ML 2.4 2018-06-05
13:24:38
40.9317 14.6112 8 2018-06-05
13:46:14
Sala Sismica INGV-Roma 57558701
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2018-06-05 13:24:38 ± 0.05
Latitudine 40.9343 ± 0.0027
Longitudine 14.6203 ± 0.0036
Profondità (km) 8 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 63707311

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 278
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 196
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 151
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 280.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10432
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.03062
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 57558871
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-05 13:46:30

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 57558701
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-05 13:39:45

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 63707311
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-12-06 10:40:15
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CMPR.HHN. 2018-06-05T13:25:04.73 0.6 undecidable manual S 140 0.8049 50 -0.29 43
IV.MODR.HHZ. 2018-06-05T13:24:58.56 0.3 undecidable manual S 291 0.5980 50 -0.35 67
IV.BULG.HHZ. 2018-06-05T13:24:57.41 1.0 undecidable manual P 146 1.0306 50 -0.11 21
IV.SACR.HNN. 2018-06-05T13:24:55.07 0.3 undecidable manual S 8 0.4667 50 0.05 73
IV.SNAL.HHZ. 2018-06-05T13:24:54.52 0.6 undecidable manual S 91 0.4443 50 0.16 48
IV.PIGN.HHZ. 2018-06-05T13:24:54.01 0.6 undecidable manual S 309 0.4254 50 0.24 47
IV.MCRV.HHE. 2018-06-05T13:24:54.03 0.6 undecidable manual S 110 0.4416 50 -0.22 47
IV.CMPR.HHN. 2018-06-05T13:24:53.31 0.6 undecidable manual P 140 0.8049 50 -0.33 43
IV.MRB1.HHZ. 2018-06-05T13:24:51.19 0.6 undecidable manual S 54 0.3229 50 0.45 46
IX.MNT3.HHE.02 2018-06-05T13:24:50.48 0.3 undecidable manual S 108 0.3076 104 0.19 73
IV.MODR.HHZ. 2018-06-05T13:24:50.67 1.0 undecidable manual P 291 0.5980 50 0.56 21
IV.VAGA.HNN. 2018-06-05T13:24:49.87 0.6 undecidable manual P 329 0.5621 50 0.38 44
IV.VITU.HHZ. 2018-06-05T13:24:48.00 0.3 undecidable manual S 2 0.2491 107 -0.1 75
IV.SGG.HHN. 2018-06-05T13:24:48.64 1.0 undecidable manual P 338 0.4874 50 0.43 22
IV.SACR.HNN. 2018-06-05T13:24:47.77 0.6 undecidable manual P 8 0.4667 50 -0.1 48
IV.MCRV.HHE. 2018-06-05T13:24:47.26 0.6 undecidable manual P 110 0.4416 50 -0.16 48
IV.SNAL.HHZ. 2018-06-05T13:24:47.56 0.6 undecidable manual P 91 0.4443 50 0.07 49
IV.VTIR.HHZ. 2018-06-05T13:24:46.08 0.3 undecidable manual S 229 0.1961 111 -0.1 76
IV.PIGN.HHZ. 2018-06-05T13:24:46.64 0.6 undecidable manual P 309 0.4254 50 -0.51 44
IV.VVDG.HHE. 2018-06-05T13:24:45.76 0.3 undecidable manual S 236 0.1781 113 0.22 74
IV.VCRE.HHE. 2018-06-05T13:24:45.68 0.6 undecidable manual S 231 0.1835 112 -0.04 51
IV.VBKN.HHE. 2018-06-05T13:24:45.87 0.3 undecidable manual S 234 0.1781 113 0.35 72
IV.MRB1.HHZ. 2018-06-05T13:24:45.60 0.6 undecidable manual P 54 0.3229 50 0.2 48
IV.CRTO.HHE. 2018-06-05T13:24:45.66 0.3 undecidable manual S 233 0.1880 112 -0.21 75
IX.MNT3.HHE.02 2018-06-05T13:24:44.83 0.6 undecidable manual P 108 0.3076 104 -0.31 48
IV.VITU.HHZ. 2018-06-05T13:24:44.05 0.6 undecidable manual P 2 0.2491 107 0.18 49
IV.CRTO.HHE. 2018-06-05T13:24:42.65 0.6 undecidable manual P 233 0.1880 112 0.06 51
IV.VVDG.HHE. 2018-06-05T13:24:42.43 0.3 undecidable manual P 236 0.1781 113 0.04 77
IV.VTIR.HHZ. 2018-06-05T13:24:42.72 0.6 undecidable manual P 229 0.1961 111 -0.04 51
IV.VCRE.HHE. 2018-06-05T13:24:42.59 0.6 undecidable manual P 231 0.1835 112 0.09 51
IV.PAOL.HHZ. 2018-06-05T13:24:42.94 0.3 undecidable manual S 338 0.1043 125 -0.1 77
IV.VBKN.HHE. 2018-06-05T13:24:42.56 0.6 undecidable manual P 234 0.1781 113 0.18 50
IV.OVO.HHZ. 2018-06-05T13:24:42.80 1.0 undecidable manual P 238 0.1996 110 -0.04 26
IV.PAOL.HHZ. 2018-06-05T13:24:40.70 0.1 negative manual P 338 0.1043 125 -0.25 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.VTIR.HHE. ML:2.4 0.0017639005 0.2176 AML other m 2018-06-05T13:24:49.17
IV.VTIR.HHN. ML:2.2 0.0012339155 0.2368 AML other m 2018-06-05T13:24:52.12
IV.PIGN.HNE. ML:2.1 0.0003575 0.6 AML other m 2018-06-05T13:24:58.90
IV.PIGN.HNN. ML:2.1 0.00034050000000000004 0.84 AML other m 2018-06-05T13:24:58.47
IV.PIGN.HHN. ML:2.0 0.00029000000000000006 0.82 AML other m 2018-06-05T13:24:58.89
IV.PIGN.HHE. ML:2.1 0.00036395225 0.7808 AML other m 2018-06-05T13:25:01.88
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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