Terremoto di magnitudo ML 1.6 del 07-11-2019 ore 04:53:16 (Italia) in zona: 4 km SE Balsorano (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 1.6 è avvenuto nella zona: 4 km SE Balsorano (AQ), il

  • 07-11-2019 03:53:16 (UTC)
  • 07-11-2019 04:53:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7800, 13.6050 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Balsorano AQ 4 3569 3569
Pescosolido FR 5 1555 5124
Sora FR 7 26144 31268
Campoli Appennino FR 8 1725 32993
Broccostella FR 9 2741 35734
San Vincenzo Valle Roveto AQ 9 2347 38081
Villavallelonga AQ 10 919 39000
Isola del Liri FR 12 11715 50715
Castelliri FR 12 3454 54169
Collelongo AQ 12 1233 55402
Posta Fibreno FR 12 1139 56541
Fontechiari FR 14 1303 57844
Vicalvi FR 14 783 58627
Arpino FR 15 7262 65889
Alvito FR 15 2713 68602
Morino AQ 15 1448 70050
Pescasseroli AQ 16 2203 72253
Civita d'Antino AQ 16 979 73232
Monte San Giovanni Campano FR 17 12929 86161
Veroli FR 18 20560 106721
Lecce nei Marsi AQ 18 1702 108423
Boville Ernica FR 19 8737 117160
Opi AQ 19 420 117580
Casalvieri FR 19 2698 120278
San Donato Val di Comino FR 19 2107 122385
Fontana Liri FR 19 2953 125338
Collepardo FR 20 968 126306
Ortucchio AQ 20 1860 128166
Santopadre FR 20 1357 129523

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
66 Km a S di L'Aquila (69753 abitanti)
68 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
69 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
70 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
77 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
79 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
82 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
89 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
91 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
92 Km a E di Pomezia (62966 abitanti)
93 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
94 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
98 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
99 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.6 2019-11-07
03:53:16
41.7802 13.6048 14 2020-02-28
16:42:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 73738271
Rivista
Rev100
ML 1.6 2019-11-07
03:53:16
41.7753 13.6042 14 2019-11-07
03:57:24
Sala Sismica INGV-Roma 73700641
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-11-07 03:53:16 ± 0.04
Latitudine 41.7802 ± 0.0018
Longitudine 13.6048 ± 0.0024
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 73738271

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 248
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 70
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 31
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 250.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 43
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.55848
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73738271
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-08 15:21:35

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73700641
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-07 03:57:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.COLB.HHZ. 2019-11-07T03:53:48.77 3.0 undecidable manual S -0.27 0
IV.LATB.EHZ. 2019-11-07T03:53:34.96 0.6 undecidable manual S 239 0.5585 93 -0.42 42
IV.SMA1.EHZ. 2019-11-07T03:53:34.09 3.0 undecidable manual P 1.73 0
IV.CERT.HHZ. 2019-11-07T03:53:33.27 0.3 undecidable manual S 290 0.4937 94 -0.18 68
IV.RCAV.EHZ. 2019-11-07T03:53:33.35 0.3 undecidable manual S 278 0.4955 94 -0.17 68
IV.LPEL.HHE. 2019-11-07T03:53:33.59 0.3 undecidable manual S 58 0.5063 94 -0.23 68
IV.MIDA.HNZ. 2019-11-07T03:53:33.65 0.3 undecidable manual S 106 0.5036 94 -0.1 69
IV.FAGN.HHZ. 2019-11-07T03:53:33.65 1.0 undecidable manual S 358 0.4856 94 0.43 22
IV.T0110.HHZ. 2019-11-07T03:53:32.82 0.3 undecidable manual S 16 0.4667 94 0.16 69
IV.RNI2.HNE. 2019-11-07T03:53:31.23 1.0 undecidable manual S 100 0.4155 95 0.08 24
IT.SULP.HGN. 2019-11-07T03:53:30.62 1.0 undecidable manual S 38 0.3876 95 0.29 23
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-07T03:53:29.31 0.6 undecidable manual S 230 0.3426 96 0.3 46
IV.CERA.HHZ. 2019-11-07T03:53:29.24 0.6 undecidable manual S 120 0.3588 96 -0.22 46
IV.INTR.HHZ. 2019-11-07T03:53:28.29 0.3 undecidable manual S 44 0.3211 97 -0.08 72
IV.MCI.EHE. 2019-11-07T03:53:28.84 0.3 undecidable manual S 152 0.3283 97 0.27 70
IV.LIK.EHN.01 2019-11-07T03:53:27.61 0.3 undecidable manual S 187 0.2824 99 0.38 69
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-07T03:53:27.55 0.3 undecidable manual S 328 0.2851 99 0.23 70
IV.FAGN.HHZ. 2019-11-07T03:53:26.13 0.6 undecidable manual P 358 0.4856 94 0.04 47
IV.LATB.EHZ. 2019-11-07T03:53:26.86 0.3 undecidable manual P 239 0.5585 93 -0.48 63
IV.RCAV.EHZ. 2019-11-07T03:53:26.14 1.0 undecidable manual P 278 0.4955 94 -0.12 23
IV.LPEL.HHE. 2019-11-07T03:53:26.12 0.3 undecidable manual P 58 0.5063 94 -0.32 66
IV.MIDA.HNZ. 2019-11-07T03:53:26.32 0.3 undecidable manual P 106 0.5036 94 -0.08 70
IV.T0110.HHZ. 2019-11-07T03:53:25.72 0.1 undecidable manual P 16 0.4667 94 -0.05 94
IV.RNI2.HNE. 2019-11-07T03:53:25.27 0.3 undecidable manual P 100 0.4155 95 0.38 67
IV.CERT.HHZ. 2019-11-07T03:53:25.96 0.1 positive manual P 290 0.4937 94 -0.26 89
IV.GUAR.HHZ. 2019-11-07T03:53:25.31 0.3 undecidable manual S 274 0.2185 103 -0.06 74
IT.SULP.HGN. 2019-11-07T03:53:24.24 0.1 undecidable manual P 38 0.3876 95 -0.18 93
IV.MCI.EHE. 2019-11-07T03:53:23.72 0.3 undecidable manual P 152 0.3283 97 0.31 69
IT.OPI.HGE. 2019-11-07T03:53:23.84 0.3 undecidable manual S 91 0.1682 111 -0.1 74
IV.INTR.HHZ. 2019-11-07T03:53:23.27 0.1 positive manual P 44 0.3211 97 -0.02 98
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-07T03:53:23.65 0.1 positive manual P 230 0.3426 96 -0.01 97
IV.CERA.HHZ. 2019-11-07T03:53:23.88 0.1 negative manual P 120 0.3588 96 -0.04 96
IV.POFI.HHZ. 2019-11-07T03:53:22.10 0.3 undecidable manual S 128 0.1016 131 -0.14 75
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-07T03:53:22.74 0.1 undecidable manual P 328 0.2851 99 0.06 97
IV.LRP.EHZ. 2019-11-07T03:53:22.75 0.3 undecidable manual S 186 0.1340 120 -0.27 72
IV.VVLD.HHZ. 2019-11-07T03:53:22.08 0.3 undecidable manual S 9 0.0908 135 0.08 75
IV.LIK.EHN.01 2019-11-07T03:53:22.79 0.1 undecidable manual P 187 0.2824 99 0.16 96
IV.GUAR.HHZ. 2019-11-07T03:53:21.65 0.1 positive manual P 274 0.2185 103 0.09 98
IV.LRP.EHZ. 2019-11-07T03:53:20.28 0.1 positive manual P 186 0.1340 120 0.08 100
IT.OPI.HGE. 2019-11-07T03:53:20.74 0.3 undecidable manual P 91 0.1682 111 0.01 75
IV.VVLD.HHZ. 2019-11-07T03:53:19.88 0.1 negative manual P 9 0.0908 135 0.27 96
IV.POFI.HHZ. 2019-11-07T03:53:19.89 0.1 undecidable manual P 128 0.1016 131 0.14 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.VVLD.HHE. ML:1.8 0.0006825 0.22 AML other m 2019-11-07T03:53:22.33
IV.VVLD.HNE. ML:1.8 0.000611 0.22 AML other m 2019-11-07T03:53:22.34
IV.VVLD.HHN. ML:1.8 0.00063 0.44 AML other m 2019-11-07T03:53:22.40
IV.VVLD.HNN. ML:1.7 0.0005965 0.34 AML other m 2019-11-07T03:53:22.41
IV.LRP.EHE. ML:1.8 0.0005555 0.18 AML other m 2019-11-07T03:53:23.18
IV.LRP.EHN. ML:1.7 0.0004205 0.46 AML other m 2019-11-07T03:53:23.49
IV.POFI.HHE. ML:1.2 0.00015 0.36 AML other m 2019-11-07T03:53:23.93
IV.POFI.HHN. ML:1.3 0.0001905 0.3 AML other m 2019-11-07T03:53:24.00
IV.GUAR.HHN. ML:1.9 0.00041549999999999996 0.3 AML other m 2019-11-07T03:53:25.69
IV.GUAR.HHE. ML:1.5 0.0001885 0.62 AML other m 2019-11-07T03:53:26.32
IV.PTQR.HHE. ML:1.4 0.00011399999999999999 0.34 AML other m 2019-11-07T03:53:28.05
IV.PTQR.HHN. ML:1.4 0.00009934999999999999 0.56 AML other m 2019-11-07T03:53:28.70
IV.INTR.HHN. ML:1.5 0.000122 1.36 AML other m 2019-11-07T03:53:28.88
IV.INTR.HHE. ML:1.4 0.0001019 0.92 AML other m 2019-11-07T03:53:29.60
IV.GIUL.HHN. ML:1.2 0.00005835 1.56 AML other m 2019-11-07T03:53:33.94
IV.GIUL.HHE. ML:1.2 0.0000521 0.54 AML other m 2019-11-07T03:53:34.58
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download