Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 07-11-2019 ore 18:54:22 (Italia) in zona: 6 km NW Sora (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 6 km NW Sora (FR), il

  • 07-11-2019 17:54:22 (UTC)
  • 07-11-2019 18:54:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7480, 13.5530 ad una profondità di 19 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sora FR 6 26144 26144
Balsorano AQ 6 3569 29713
Castelliri FR 8 3454 33167
Isola del Liri FR 8 11715 44882
Broccostella FR 8 2741 47623
Pescosolido FR 9 1555 49178
San Vincenzo Valle Roveto AQ 10 2347 51525
Campoli Appennino FR 11 1725 53250
Arpino FR 12 7262 60512
Monte San Giovanni Campano FR 12 12929 73441
Veroli FR 13 20560 94001
Boville Ernica FR 13 8737 102738
Posta Fibreno FR 13 1139 103877
Fontechiari FR 13 1303 105180
Villavallelonga AQ 15 919 106099
Vicalvi FR 15 783 106882
Fontana Liri FR 15 2953 109835
Morino AQ 15 1448 111283
Collepardo FR 15 968 112251
Collelongo AQ 16 1233 113484
Civita d'Antino AQ 17 979 114463
Strangolagalli FR 17 2491 116954
Alvito FR 17 2713 119667
Santopadre FR 17 1357 121024
Alatri FR 18 28952 149976
Arce FR 18 5756 155732
Vico nel Lazio FR 18 2234 157966
Rocca d'Arce FR 18 959 158925
Ripi FR 18 5270 164195
Torrice FR 18 4816 169011
Casalvieri FR 19 2698 171709
Casalattico FR 20 574 172283

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
62 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
65 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
67 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
68 Km a S di L'Aquila (69753 abitanti)
74 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
77 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
84 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
84 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
88 Km a E di Pomezia (62966 abitanti)
90 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
97 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
99 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
99 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.0 2019-11-07
17:54:22
41.7475 13.5533 19 2020-02-28
16:42:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 73806341
Rivista
Rev100
ML 1.1 2019-11-07
17:54:22
41.7392 13.5477 19 2019-11-07
18:01:39
Sala Sismica INGV-Roma 73712041
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-11-07 17:54:22 ± 0.08
Latitudine 41.7475 ± 0.0036
Longitudine 13.5533 ± 0.0036
Profondità (km) 19 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 73806341

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 369
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 78
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 16
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 370.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 64
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.14
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.37142
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73806341
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-12 18:56:06

ML:1.1

Campo Valore
Valore 1.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73712041
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-07 18:01:39
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.NDIM.HNZ. 2019-11-07T17:56:10.94 3.0 undecidable manual Sg 11.33 0
SI.KOSI.HHZ. 2019-11-07T17:55:33.90 3.0 undecidable manual Pn -0.27 0
IV.PZUN.HHZ. 2019-11-07T17:55:18.98 3.0 undecidable manual Sn 0.22 0
IV.NDIM.HHZ. 2019-11-07T17:55:14.17 3.0 undecidable manual Pn -2.42 0
IV.BRSN.EHZ. 2019-11-07T17:55:07.15 3.0 undecidable manual Pg 3.33 0
IV.FIR.HHZ. 2019-11-07T17:55:03.54 3.0 undecidable manual Pn 1.36 0
IV.MF5.EHZ. 2019-11-07T17:54:55.32 3.0 undecidable manual Sn -4.62 0
IV.IMTC.HHZ. 2019-11-07T17:54:52.98 3.0 undecidable manual S -1.85 0
IT.FOPC.HGZ. 2019-11-07T17:54:44.33 3.0 negative manual Pn -0.52 0
IV.INTR.HHZ. 2019-11-07T17:54:36.32 0.6 undecidable manual S 45 0.3714 105 0.4 45
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-07T17:54:34.04 0.3 undecidable manual S 338 0.2968 109 0.22 70
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-07T17:54:33.73 0.3 undecidable manual S 230 0.2923 110 0.04 72
IT.OPI.HGZ. 2019-11-07T17:54:31.44 0.3 undecidable manual S 82 0.2086 120 0.02 75
IV.GUAR.HHZ. 2019-11-07T17:54:30.90 0.3 undecidable manual S 285 0.1862 124 0.05 74
IV.POFI.HHZ. 2019-11-07T17:54:29.54 0.3 undecidable manual S 104 0.1223 138 0.12 74
IV.VVLD.HHZ. 2019-11-07T17:54:29.34 0.3 undecidable manual S 23 0.1331 135 -0.29 71
IV.INTR.HHZ. 2019-11-07T17:54:29.93 0.3 undecidable manual P 45 0.3714 105 -0.2 69
IV.LRP.EHZ. 2019-11-07T17:54:28.99 0.3 undecidable manual S 166 0.1034 143 -0.07 76
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-07T17:54:28.73 0.1 undecidable manual P 230 0.2923 110 -0.11 97
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-07T17:54:28.83 0.1 undecidable manual P 338 0.2968 109 -0.08 97
IV.GUAR.HHZ. 2019-11-07T17:54:27.20 0.3 undecidable manual P 285 0.1862 124 0 75
IT.OPI.HGZ. 2019-11-07T17:54:27.44 0.1 undecidable manual P 82 0.2086 120 -0.08 98
IV.LRP.EHZ. 2019-11-07T17:54:26.16 0.3 undecidable manual P 166 0.1034 143 0 76
IV.POFI.HHZ. 2019-11-07T17:54:26.44 0.1 undecidable manual P 104 0.1223 138 0.08 100
IV.VVLD.HHZ. 2019-11-07T17:54:26.56 0.1 negative manual P 23 0.1331 135 0.07 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LRP.EHN. ML:1.2 0.000123378175 0.064 AML other m 2019-11-07T17:54:29.43
IV.LRP.EHE. ML:1.0 0.00008450395 0.128 AML other m 2019-11-07T17:54:29.86
IV.VVLD.HHE. ML:1.3 0.0001494898 0.2432 AML other m 2019-11-07T17:54:30.26
IV.VVLD.HHN. ML:1.4 0.0001538716 0.2176 AML other m 2019-11-07T17:54:30.42
IV.VVLD.HNN. ML:1.3 0.00012539040000000002 0.2176 AML other m 2019-11-07T17:54:30.43
IV.GUAR.HHE. ML:1.2 0.00008482459500000001 0.1664 AML other m 2019-11-07T17:54:31.47
IV.GUAR.HHN. ML:1.3 0.00011307360000000001 0.2816 AML other m 2019-11-07T17:54:31.86
IV.GIUL.HHN. ML:0.9 0.000028441934499999997 0.1792 AML other m 2019-11-07T17:54:33.90
IV.PTQR.HHN. ML:0.7 0.000021396015 0.1792 AML other m 2019-11-07T17:54:34.16
IV.GIUL.HHE. ML:0.8 0.000026933434999999998 0.1792 AML other m 2019-11-07T17:54:34.08
IV.PTQR.HHE. ML:0.7 0.000019295625 0.2816 AML other m 2019-11-07T17:54:34.36
IV.POFI.HHE. ML:0.5 0.00002588238 0.1152 AML other m 2019-11-07T17:54:30.93
IV.POFI.HHN. ML:0.6 0.00003087665 0.128 AML other m 2019-11-07T17:54:30.75
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download