Terremoto di magnitudo ML 1.6 del 11-11-2019 ore 23:04:03 (Italia) in zona: 4 km NE Colonna (RM)

Un terremoto di magnitudo ML 1.6 è avvenuto nella zona: 4 km NE Colonna (RM), il

  • 11-11-2019 22:04:03 (UTC)
  • 11-11-2019 23:04:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8670, 12.7690 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Colonna RM 4 4287 4287
Gallicano nel Lazio RM 5 6334 10621
San Cesareo RM 6 15153 25774
Zagarolo RM 6 17843 43617
Monte Compatri RM 7 11978 55595
Monte Porzio Catone RM 7 8693 64288
Rocca Priora RM 8 11962 76250
Frascati RM 10 22087 98337
San Gregorio da Sassola RM 10 1619 99956
Palestrina RM 11 21672 121628
Poli RM 11 2418 124046
Castel San Pietro Romano RM 11 902 124948
Casape RM 11 744 125692
Tivoli RM 11 56533 182225
Grottaferrata RM 12 20327 202552
Rocca di Papa RM 13 17034 219586
Labico RM 13 6379 225965
Marino RM 14 43026 268991
Cave RM 15 11287 280278
Castel Madama RM 15 7399 287677
Rocca di Cave RM 15 377 288054
Guidonia Montecelio RM 15 88673 376727
Capranica Prenestina RM 15 351 377078
Ciampino RM 16 38412 415490
Valmontone RM 16 15959 431449
Lariano RM 16 13432 444881
Castel Gandolfo RM 16 8997 453878
Pisoniano RM 17 770 454648
Nemi RM 17 1943 456591
San Polo dei Cavalieri RM 17 2992 459583
Genazzano RM 17 6036 465619
Albano Laziale RM 18 41715 507334
Marcellina RM 18 7280 514614
Ciciliano RM 18 1336 515950
San Vito Romano RM 18 3273 519223
Ariccia RM 18 19407 538630
Artena RM 19 14276 552906
Genzano di Roma RM 19 23970 576876
Fonte Nuova RM 19 32562 609438
Sant'Angelo Romano RM 19 5018 614456
Vicovaro RM 19 4019 618475
Sambuci RM 19 925 619400
Cerreto Laziale RM 20 1118 620518
Velletri RM 20 53303 673821

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a S di Tivoli (56533 abitanti)
15 Km a S di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
20 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
24 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
31 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
32 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
45 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
46 Km a N di Latina (125985 abitanti)
48 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
75 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
78 Km a S di Terni (111501 abitanti)
82 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
84 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.6 2019-11-11
22:04:03
41.867 12.7688 10 2020-02-28
16:42:05
Bollettino Sismico Italiano INGV 73829441
Rivista
Rev100
ML 1.7 2019-11-11
22:04:03
41.8732 12.7623 11 2019-11-11
22:13:27
Sala Sismica INGV-Roma 73791581
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-11-11 22:04:03 ± 0.04
Latitudine 41.8670 ± 0.0027
Longitudine 12.7688 ± 0.0036
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 73829441

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 291
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 268
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 152
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 290.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 52
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.07464
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.71136
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73829441
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-28 10:33:37

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 73791581
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2019-11-11 22:13:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-11T22:04:20.10 0.3 undecidable manual S 130 0.4757 50 0.03 71
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-11T22:04:20.70 0.3 undecidable manual S 72 0.4946 50 0.08 70
IV.FIAM.HHZ. 2019-11-11T22:04:19.70 0.6 undecidable manual S 33 0.4766 50 -0.4 44
IV.LATB.EHE. 2019-11-11T22:04:17.70 0.3 undecidable manual S 159 0.4002 50 -0.12 71
IV.GUAR.HNN. 2019-11-11T22:04:17.80 0.3 undecidable manual S 100 0.4110 50 -0.36 67
IT.MMP1.HGE. 2019-11-11T22:04:17.50 0.6 undecidable manual S 358 0.3822 50 0.2 46
IT.CSO1.HGZ. 2019-11-11T22:04:16.10 0.3 undecidable manual S 45 0.3327 50 0.26 69
IV.ARRO.EHZ. 2019-11-11T22:04:16.97 0.1 undecidable manual P 360 0.7114 50 -0.05 90
IV.BARO.HNZ. 2019-11-11T22:04:15.93 0.1 undecidable manual P 306 0.6547 50 -0.11 90
IV.TOLF.HHN. 2019-11-11T22:04:15.57 0.1 undecidable manual P 289 0.6043 50 0.4 85
IV.PTQR.HHZ. 2019-11-11T22:04:13.32 0.1 undecidable manual P 72 0.4946 50 0.02 94
IV.GUAR.HNN. 2019-11-11T22:04:12.08 0.1 undecidable manual P 100 0.4110 50 0.2 92
IV.FIAM.HHZ. 2019-11-11T22:04:12.96 0.1 undecidable manual P 33 0.4766 50 -0.04 94
IV.GIUL.HHZ. 2019-11-11T22:04:12.85 0.1 undecidable manual P 130 0.4757 50 -0.13 93
IT.MMP1.HGE. 2019-11-11T22:04:11.33 0.1 undecidable manual P 358 0.3822 50 -0.05 96
IV.LATB.EHE. 2019-11-11T22:04:11.32 0.1 positive manual P 159 0.4002 50 -0.36 90
IT.CSO1.HGZ. 2019-11-11T22:04:10.68 0.3 undecidable manual P 45 0.3327 50 0.14 71
IV.SAMA.EHE. 2019-11-11T22:04:10.10 0.3 undecidable manual S 237 0.1574 120 -0.18 73
IV.CERT.HHZ. 2019-11-11T22:04:10.60 0.3 undecidable manual S 63 0.1781 117 -0.39 70
IV.MTCE.HHZ. 2019-11-11T22:04:10.00 0.3 undecidable manual S 353 0.1574 120 -0.27 72
IV.VIVA.HHZ. 2019-11-11T22:04:09.20 0.3 undecidable manual S 179 0.1169 128 0.23 73
IV.RCAV.EHZ. 2019-11-11T22:04:09.50 0.3 undecidable manual S 98 0.1331 124 0.02 76
IV.MA9.HHE. 2019-11-11T22:04:08.90 0.3 undecidable manual S 220 0.1268 125 -0.4 70
IV.RDP.HHZ. 2019-11-11T22:04:08.90 0.3 undecidable manual S 202 0.1151 128 -0.03 76
IV.LAV9.HNZ. 2019-11-11T22:04:08.08 1.0 undecidable manual P 195 0.1961 115 -0.01 25
IV.MTCE.HHZ. 2019-11-11T22:04:07.41 0.1 positive manual P 353 0.1574 120 0.09 99
IV.RMP.HHZ. 2019-11-11T22:04:07.60 0.3 undecidable manual S 222 0.0746 140 -0.21 74
IV.MA9.HHE. 2019-11-11T22:04:07.09 0.1 undecidable manual P 220 0.1268 125 0.34 95
IV.SAMA.EHE. 2019-11-11T22:04:07.10 0.1 undecidable manual P 237 0.1574 120 -0.22 97
IV.CERT.HHZ. 2019-11-11T22:04:07.77 0.1 positive manual P 63 0.1781 117 0.04 100
IV.RCAV.EHZ. 2019-11-11T22:04:07.16 0.1 undecidable manual P 98 0.1331 124 0.29 96
IV.RDP.HHZ. 2019-11-11T22:04:06.68 0.1 undecidable manual P 202 0.1151 128 0.13 99
IV.RMP.HHZ. 2019-11-11T22:04:06.04 0.1 positive manual P 222 0.0746 140 0.14 100
IV.VIVA.HHZ. 2019-11-11T22:04:06.82 0.1 positive manual P 179 0.1169 128 0.25 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.RDP.HHN. ML:2.2 0.0018949410000000002 0.2432 AML other m 2019-11-11T22:04:10.59
IV.RDP.HHE. ML:2.0 0.0010192092000000002 0.4608 AML other m 2019-11-11T22:04:11.69
IV.VIVA.HHE. ML:2.2 0.0016259725 0.2816 AML other m 2019-11-11T22:04:13.85
IV.VIVA.HHN. ML:2.0 0.0010672225 0.3712 AML other m 2019-11-11T22:04:15.26
IV.RCAV.EHE. ML:1.4 0.0002365135 0.32 AML other m 2019-11-11T22:04:11.14
IV.RCAV.EHN. ML:1.5 0.0003058381 0.2048 AML other m 2019-11-11T22:04:10.36
IV.MTCE.HHN. ML:1.6 0.00033606924999999996 0.32 AML other m 2019-11-11T22:04:10.64
IV.MTCE.HHE. ML:1.6 0.00031689355000000003 0.3072 AML other m 2019-11-11T22:04:10.69
IV.CERT.HHE. ML:1.5 0.00024790435 0.4224 AML other m 2019-11-11T22:04:12.88
IV.CERT.HHN. ML:1.2 0.00012658645000000003 0.2176 AML other m 2019-11-11T22:04:11.58
IV.FIAM.HHE. ML:1.1 0.00003100363 2.048 AML other m 2019-11-11T22:04:36.21
IV.FIAM.HNE. ML:3.3 0.00462238 1.2672 AML other m 2019-11-11T22:04:32.71
IV.FIAM.HHN. ML:0.9 0.000020700475 0.4096 AML other m 2019-11-11T22:04:29.88
IV.FIAM.HNN. ML:1.8 0.00014799125 1.3056 AML other m 2019-11-11T22:04:20.55
IV.ARRO.EHE. ML:1.5 0.00004387923 7.0784 AML other m 2019-11-11T22:04:41.61
IV.ARRO.EHN. ML:1.6 0.000050914175 2.9184 AML other m 2019-11-11T22:04:38.61
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download