Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 03-10-2021 ore 08:44:48 (Italia) in zona: 2 km W Conza della Campania (AV)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 2 km W Conza della Campania (AV), il

  • 03-10-2021 06:44:48 (UTC)
  • 03-10-2021 08:44:48 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8550, 15.3090 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Conza della Campania AV 2 1373 1373
Castelnuovo di Conza SA 4 619 1992
Teora AV 5 1537 3529
Santomenna SA 5 443 3972
Sant'Andrea di Conza AV 6 1539 5511
Cairano AV 7 326 5837
Laviano SA 8 1438 7275
Pescopagano PZ 8 1910 9185
Caposele AV 8 3483 12668
Andretta AV 9 1927 14595
Morra De Sanctis AV 9 1297 15892
Lioni AV 10 6201 22093
Calabritto AV 11 2391 24484
Calitri AV 12 4666 29150
Castelgrande PZ 13 943 30093
Valva SA 13 1643 31736
Sant'Angelo dei Lombardi AV 14 4250 35986
Guardia Lombardi AV 14 1718 37704
Colliano SA 14 3638 41342
Senerchia AV 15 842 42184
Rapone PZ 16 990 43174
Rocca San Felice AV 16 851 44025
Bisaccia AV 19 3831 47856
Muro Lucano PZ 19 5497 53353
Torella dei Lombardi AV 19 2144 55497
Oliveto Citra SA 19 3802 59299
Nusco AV 19 4203 63502
Ruvo del Monte PZ 20 1083 64585
San Fele PZ 20 3004 67589

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
44 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
48 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
50 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
54 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
54 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
67 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
68 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
70 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
72 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
79 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
80 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
80 Km a E di Portici (55274 abitanti)
81 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
84 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
86 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
86 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
89 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
93 Km a W di Andria (100440 abitanti)
93 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
93 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
94 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
94 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
96 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2021-10-03
06:44:48
40.8553 15.3088 11 2021-10-03
06:51:09
Sala Sismica INGV-Roma 96161071
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2021-10-03 06:44:48 ± 0.08
Latitudine 40.8553 ± 0.0045
Longitudine 15.3088 ± 0.0071
Profondità (km) 11 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 96161071

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 600
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 460
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 238
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 600.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.26
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.36512
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 96161071
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2021-10-03 06:51:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MIDA.HHZ. 2021-10-03T06:45:22.44 3.0 undecidable manual S -0.11 0
IV.SCHR.EHZ. 2021-10-03T06:45:17.41 3.0 undecidable manual S -0.12 0
IX.PGN3.HHZ.02 2021-10-03T06:44:59.29 3.0 undecidable manual P 1.73 0
IV.CAFE.HHZ. 2021-10-03T06:44:55.18 0.6 undecidable manual S 342 0.1808 90 -0.65 42
IV.CDRU.HHZ. 2021-10-03T06:44:55.57 0.1 undecidable manual P 181 0.3651 90 -0.11 96
IX.COL3.HHZ.02 2021-10-03T06:44:55.55 0.6 undecidable manual S 174 0.1691 90 0.08 48
IV.MRLC.HHZ. 2021-10-03T06:44:55.28 0.6 undecidable manual S 126 0.1682 90 -0.18 49
IV.MCRV.HHZ. 2021-10-03T06:44:54.18 0.6 undecidable manual S 236 0.1286 91 -0.1 50
IX.SALI.HNE.01 2021-10-03T06:44:54.92 0.3 undecidable manual S 308 0.1223 92 0.82 61
IX.NSC3.EHZ.02 2021-10-03T06:44:54.54 0.6 undecidable manual S 267 0.1412 90 -0.12 49
IX.RSF3.HHN.02 2021-10-03T06:44:54.46 0.6 undecidable manual S 317 0.1484 90 -0.39 46
IX.LIO3.HNE. 2021-10-03T06:44:53.06 0.3 undecidable manual S 293 0.1052 109 -0.55 66
IV.SNAL.HHZ. 2021-10-03T06:44:53.97 0.6 undecidable manual S 313 0.1025 111 0.44 47
IX.CLT3.HNE.02 2021-10-03T06:44:53.12 0.3 undecidable manual S 57 0.0863 122 0.02 76
IX.MNT3.EHZ.02 2021-10-03T06:44:53.32 0.1 undecidable manual P 266 0.2293 90 -0.03 99
IV.RDM3.HHZ.02 2021-10-03T06:44:53.85 3.0 undecidable manual P 0
IV.MRLC.HHZ. 2021-10-03T06:44:52.41 0.1 undecidable manual P 126 0.1682 90 0.1 97
IX.SNR3.EHZ.02 2021-10-03T06:44:52.36 0.1 undecidable manual P 216 0.1484 90 0.39 92
IV.CAFE.HHZ. 2021-10-03T06:44:52.90 0.1 undecidable manual P 342 0.1808 90 0.38 93
IX.COL3.HHZ.02 2021-10-03T06:44:52.28 0.1 undecidable manual P 174 0.1691 90 -0.04 100
IX.NSC3.EHZ.02 2021-10-03T06:44:51.75 0.6 positive manual P 267 0.1412 90 -0.1 49
IX.RSF3.HHN.02 2021-10-03T06:44:51.93 0.1 undecidable manual P 317 0.1484 90 -0.03 100
IX.LIO3.HNE. 2021-10-03T06:44:51.04 0.1 undecidable manual P 293 0.1052 109 -0.2 97
IV.SNAL.HHZ. 2021-10-03T06:44:51.25 0.3 positive manual P 313 0.1025 111 0.05 76
IV.MCRV.HHZ. 2021-10-03T06:44:51.49 0.1 undecidable manual P 236 0.1286 91 -0.14 99
IX.SALI.HNE.01 2021-10-03T06:44:51.61 0.1 undecidable manual P 308 0.1223 92 0.08 100
IX.CLT3.HNE.02 2021-10-03T06:44:50.84 0.1 undecidable manual P 57 0.0863 122 -0.11 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MCRV.HHE. ML:1.3 0.000174 0.12 AML other m 2021-10-03T06:44:54.69
IV.MCRV.HHN. ML:1.6 0.00041349999999999997 0.24 AML other m 2021-10-03T06:44:55.17
IX.SNR3.EHE.02 ML:1.3 0.0001785 0.46 AML other m 2021-10-03T06:44:55.93
IX.NSC3.EHN.02 ML:1.4 0.000246 1.22 AML other m 2021-10-03T06:44:56.81
IX.NSC3.EHE.02 ML:1.5 0.00027150000000000004 0.42 AML other m 2021-10-03T06:44:56.90
IX.COL3.HHN.02 ML:1.6 0.00029700000000000006 0.14 AML other m 2021-10-03T06:44:56.78
IV.MRLC.HHE. ML:1.1 0.0001048 1.24 AML other m 2021-10-03T06:44:56.34
IV.SNAL.HHE. ML:1.3 0.00021200000000000003 0.74 AML other m 2021-10-03T06:44:57.29
IX.COL3.HHE.02 ML:1.7 0.000408 0.14 AML other m 2021-10-03T06:44:57.23
IX.SNR3.EHN.02 ML:1.6 0.000371 1.06 AML other m 2021-10-03T06:44:57.44
IV.CAFE.HHN. ML:1.1 0.00009325 0.78 AML other m 2021-10-03T06:44:57.54
IV.CAFE.HHE. ML:1.1 0.00008605 0.72 AML other m 2021-10-03T06:44:57.67
IV.SNAL.HNN. ML:1.3 0.00021800000000000004 0.68 AML other m 2021-10-03T06:44:58.82
IV.SNAL.HHN. ML:1.3 0.00021150000000000002 0.7 AML other m 2021-10-03T06:44:58.82
IV.SNAL.HNE. ML:1.2 0.0001975 1.12 AML other m 2021-10-03T06:44:59.87
IX.MNT3.EHE.02 ML:1.4 0.00012945 0.1 AML other m 2021-10-03T06:44:59.54
IX.MNT3.EHN.02 ML:1.6 0.000201 0.46 AML other m 2021-10-03T06:44:59.59
IV.MRLC.HHN. ML:1.1 0.0000894 0.64 AML other m 2021-10-03T06:45:01.47
IV.CDRU.HHE. ML:0.9 0.0000241 0.6 AML other m 2021-10-03T06:45:03.96
IV.CDRU.HHN. ML:0.9 0.000023600000000000004 0.68 AML other m 2021-10-03T06:45:04.68
IV.SCHR.EHE. ML:1.6 0.00004385 0.16 AML other m 2021-10-03T06:45:24.85
IV.SCHR.EHN. ML:1.5 0.000029999999999999997 0.74 AML other m 2021-10-03T06:45:39.03
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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