Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 0.7 del 31-01-2022 ore 11:13:07 (UTC) in zona: 2 km E Faedo (TN)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 0.7 è avvenuto nella zona: 2 km E Faedo (TN), il

  • 31-01-2022 11:13:07 (UTC)
  • 31-01-2022 12:13:07 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1900, 11.1850 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Faedo TN 2 616 616
Cembra Lisignago TN 3 2364 2980
San Michele all'Adige TN 4 3042 6022
Altavalle TN 4 1648 7670
Giovo TN 4 2513 10183
Albiano TN 5 1514 11697
Lona-Lases TN 5 890 12587
Segonzano TN 6 1505 14092
Mezzocorona TN 6 5446 19538
Salorno BZ 6 3758 23296
Nave San Rocco TN 6 1398 24694
Roverè della Luna TN 7 1636 26330
Mezzolombardo TN 8 7067 33397
Lavis TN 8 8915 42312
Zambana TN 8 1733 44045
Baselga di Pinè TN 8 5031 49076
Fornace TN 8 1355 50431
Fai della Paganella TN 9 894 51325
Cortina sulla strada del vino BZ 9 642 51967
Bedollo TN 10 1483 53450
Sover TN 11 838 54288
Spormaggiore TN 11 1289 55577
Magrè sulla strada del vino BZ 11 1279 56856
Civezzano TN 11 4002 60858
Ton TN 11 1338 62196
Cavedago TN 12 517 62713
Sant'Orsola Terme TN 13 1098 63811
Sporminore TN 13 700 64511
Fierozzo TN 14 469 64980
Campodenno TN 14 1500 66480
Denno TN 14 1297 67777
Valfloriana TN 14 504 68281
Andalo TN 14 1076 69357
Cortaccia sulla strada del vino BZ 14 2225 71582
Frassilongo TN 14 338 71920
Trento TN 14 117317 189237
Capriana TN 15 588 189825
Palù del Fersina TN 15 173 189998
Pergine Valsugana TN 15 21280 211278
Egna BZ 16 5232 216510
Contà TN 16 1454 217964
Anterivo BZ 17 395 218359
Predaia TN 17 6655 225014
Sfruz TN 17 334 225348
Molveno TN 18 1134 226482
Termeno sulla strada del vino BZ 18 3348 229830
Vignola-Falesina TN 18 162 229992
Montagna BZ 18 1641 231633
Vallelaghi TN 19 5044 236677
Trodena nel parco naturale BZ 20 1026 237703
Ville d'Anaunia TN 20 4884 242587
Ora BZ 20 3648 246235

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
37 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
77 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
85 Km a N di Verona (258765 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 0.7 2022-01-31
11:13:07
46.19 11.1847 1 2022-07-08
12:33:48
Bollettino Sismico Italiano INGV 103572541
Rivista
Rev100
ML 0.8 2022-01-31
11:13:07
46.1897 11.2045 7 2022-01-31
11:18:47
Sala Sismica INGV-Roma 100392391
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-01-31 11:13:07 ± 0.11
Latitudine 46.1900 ± 0.0072
Longitudine 11.1847 ± 0.0117
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 103572541

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 980
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 710
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 290
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 980.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.54859
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

ML:0.7

Campo Valore
Valore 0.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 103572541
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2022-04-21 16:27:24

ML:0.8

Campo Valore
Valore 0.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 100392391
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-01-31 11:18:47
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTCC.HHZ. 2022-01-31T11:13:59.00 3.0 undecidable manual Sn 3.31 0
SI.ABSI.HHZ. 2022-01-31T11:13:19.22 0.6 undecidable manual P 10 0.5459 50 -0.75 39
IV.ROVR.HHZ. 2022-01-31T11:13:19.03 0.6 undecidable manual P 188 0.5486 50 -0.98 35
IV.MABI.HHZ. 2022-01-31T11:13:18.18 0.3 undecidable manual P 254 0.4838 91 -0.43 67
ST.CARE.EHZ. 2022-01-31T11:13:16.81 0.3 undecidable manual P 305 0.4119 91 -0.21 71
ST.VARA.EHZ. 2022-01-31T11:13:16.93 0.3 undecidable manual P 209 0.4155 91 -0.15 72
SI.LUSI.HHZ. 2022-01-31T11:13:14.29 0.3 undecidable manual P 216 0.2842 91 0.11 74
SI.KOSI.HHZ. 2022-01-31T11:13:14.70 0.3 undecidable manual P 26 0.3040 91 0.09 74
IV.APPI.EHE. 2022-01-31T11:13:14.40 0.1 undecidable manual P 6 0.2905 91 0.09 99
ST.DOSS.HHZ. 2022-01-31T11:13:14.67 0.3 undecidable manual P 180 0.3094 91 -0.05 75
ST.OZOL.EHZ. 2022-01-31T11:13:13.42 0.3 undecidable manual P 337 0.2329 91 0.39 71
ST.ZIAN.EHZ. 2022-01-31T11:13:13.91 0.1 undecidable manual P 72 0.2752 91 -0.07 100
ST.GAGG.HHZ. 2022-01-31T11:13:12.62 0.1 undecidable manual P 236 0.1889 91 0.56 91
ST.PANI.EHZ. 2022-01-31T11:13:11.99 0.1 undecidable manual P 143 0.1736 91 0.27 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.PANI.EHE. ML:0.5 0.00002855 0.6 AML other m 2022-01-31T11:13:15.11
ST.GAGG.HNN. ML:0.6 0.000037289223499999996 0.5184 AML other m 2022-01-31T11:13:15.73
ST.PANI.EHN. ML:0.9 0.00006975 0.5 AML other m 2022-01-31T11:13:15.31
ST.ZIAN.EHN. ML:0.6 0.000022173639999999997 0.2016 AML other m 2022-01-31T11:13:17.86
ST.GAGG.HNE. ML:0.8 0.000048372330000000007 0.3968 AML other m 2022-01-31T11:13:17.89
ST.OZOL.EHN. ML:0.7 0.000030751805 0.2752 AML other m 2022-01-31T11:13:17.90
ST.GAGG.HHE. ML:0.8 0.000044531155 1.5392 AML other m 2022-01-31T11:13:18.01
ST.ZIAN.EHE. ML:0.8 0.00003528638 0.2048 AML other m 2022-01-31T11:13:18.52
ST.GAGG.HHN. ML:0.6 0.000036189194 0.3008 AML other m 2022-01-31T11:13:18.81
ST.OZOL.EHE. ML:0.8 0.000037352955 0.384 AML other m 2022-01-31T11:13:19.49
SI.LUSI.HHE. ML:0.6 0.000022388185 0.1216 AML other m 2022-01-31T11:13:19.59
SI.LUSI.HHN. ML:1.0 0.000043132355 0.1984 AML other m 2022-01-31T11:13:20.70
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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