Terremoto di magnitudo ML 0.7 del 02-11-2022 ore 04:15:55 (UTC) in zona: 1 km NE Pietraroja (BN)

Un terremoto di magnitudo ML 0.7 è avvenuto nella zona: 1 km NE Pietraroja (BN), il

  • 02-11-2022 04:15:55 (UTC)
  • 02-11-2022 05:15:55 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3540, 14.5540 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pietraroja BN 1 545 545
Cusano Mutri BN 4 4091 4636
Cerreto Sannita BN 8 3940 8576
Sepino CB 8 1964 10540
San Lorenzello BN 9 2227 12767
Guardiaregia CB 9 801 13568
Morcone BN 9 4932 18500
Sassinoro BN 10 618 19118
Faicchio BN 10 3634 22752
Gioia Sannitica CE 11 3638 26390
Guardia Sanframondi BN 11 5078 31468
Campochiaro CB 11 646 32114
San Lupo BN 12 801 32915
San Lorenzo Maggiore BN 13 2154 35069
San Polo Matese CB 13 470 35539
Castelvenere BN 13 2562 38101
San Potito Sannitico CE 13 1925 40026
Pontelandolfo BN 14 2167 42193
San Giuliano del Sannio CB 14 1029 43222
San Salvatore Telesino BN 14 3999 47221
Castello del Matese CE 15 1494 48715
Piedimonte Matese CE 15 11297 60012
Telese Terme BN 15 7486 67498
Cercepiccola CB 15 681 68179
Santa Croce del Sannio BN 16 927 69106
San Gregorio Matese CE 16 988 70094
Casalduni BN 16 1378 71472
Vinchiaturo CB 16 3324 74796
Bojano CB 16 8058 82854
Campolattaro BN 17 1072 83926
Puglianello BN 17 1349 85275
Solopaca BN 18 3820 89095
Colle d'Anchise CB 18 807 89902
Amorosi BN 18 2797 92699
Alife CE 18 7616 100315
Cercemaggiore CB 19 3777 104092
Ponte BN 19 2580 106672
Baranello CB 19 2673 109345
San Massimo CB 20 855 110200
Paupisi BN 20 1633 111833
Ruviano CE 20 1655 113488

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
36 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
48 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
51 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
52 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
53 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
54 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
56 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
59 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
61 Km a N di Portici (55274 abitanti)
62 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
63 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
65 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
67 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
68 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
73 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
74 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
77 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
78 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
84 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
90 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.7 2022-11-02
04:15:55
41.3535 14.5538 7 2022-11-02
04:22:15
Sala Sismica INGV-Roma 111400911
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-11-02 04:15:55 ± 0.19
Latitudine 41.3535 ± 0.0099
Longitudine 14.5538 ± 0.0084
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 111400911

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1018
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 440
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 199
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1020.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02158
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.24731
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:0.7

Campo Valore
Valore 0.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 111400911
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-11-02 04:22:15
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.PSB1.HHZ. 2022-11-02T04:16:05.25 0.6 undecidable manual S 124 0.2329 105 0.8 40
IV.SGG.HHZ. 2022-11-02T04:16:01.33 0.6 undecidable manual S 284 0.1349 115 0.42 46
IV.PSB1.HHZ. 2022-11-02T04:16:00.57 0.3 undecidable manual P 124 0.2329 105 0.04 74
IV.SACR.HHZ. 2022-11-02T04:16:00.60 0.6 undecidable manual S 69 0.1223 117 0.15 49
IV.VAGA.HNZ. 2022-11-02T04:16:00.84 0.3 undecidable manual P 285 0.2473 104 -0.02 74
IV.VITU.HHZ. 2022-11-02T04:15:59.04 0.3 undecidable manual P 161 0.1799 109 -0.36 70
IV.BSSO.HHZ. 2022-11-02T04:15:59.84 0.3 undecidable manual P 9 0.1952 108 0.11 73
IV.SGG.HHZ. 2022-11-02T04:15:58.53 0.1 undecidable manual P 284 0.1349 115 0.04 100
IV.PTRJ.HHZ. 2022-11-02T04:15:57.71 0.3 undecidable manual S 299 0.0216 161 0.01 77
IV.SACR.HHZ. 2022-11-02T04:15:57.82 0.3 undecidable manual P 69 0.1223 117 -0.4 70
IV.PTRJ.HHZ. 2022-11-02T04:15:56.43 0.1 negative manual P 299 0.0216 161 -0.21 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SACR.HHE. ML:0.8 0.00007680000000000001 0.78 AML other m 2022-11-02T04:16:01.63
IV.SACR.HHN. ML:0.6 0.00005235 0.58 AML other m 2022-11-02T04:16:02.38
IV.SGG.HHE. ML:0.6 0.00004635 0.24 AML other m 2022-11-02T04:16:03.52
IV.VITU.HHE. ML:0.9 0.00005895 0.58 AML other m 2022-11-02T04:16:04.35
IV.SGG.HHN. ML:0.6 0.0000386 0.28 AML other m 2022-11-02T04:16:04.28
IV.BSSO.HHN. ML:0.6 0.00003195 0.38 AML other m 2022-11-02T04:16:04.98
IV.BSSO.HHE. ML:0.6 0.000031549999999999994 0.32 AML other m 2022-11-02T04:16:05.02
IV.VITU.HHN. ML:0.9 0.0000628 0.48 AML other m 2022-11-02T04:16:05.49
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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