Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 05-11-2022 ore 13:21:01 (UTC) in zona: Sant'Angelo in Pontano (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: Sant'Angelo in Pontano (MC), il

  • 05-11-2022 13:21:01 (UTC)
  • 05-11-2022 14:21:01 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0990, 13.3910 ad una profondità di 23 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo in Pontano MC 1 1436 1436
Penna San Giovanni MC 5 1108 2544
Ripe San Ginesio MC 5 852 3396
Gualdo MC 5 815 4211
San Ginesio MC 6 3498 7709
Falerone FM 7 3337 11046
Montappone FM 8 1682 12728
Colmurano MC 8 1263 13991
Loro Piceno MC 8 2401 16392
Monte Vidon Corrado FM 8 731 17123
Monte San Martino MC 8 765 17888
Servigliano FM 9 2336 20224
Massa Fermana FM 9 963 21187
Sarnano MC 10 3264 24451
Cessapalombo MC 11 512 24963
Camporotondo di Fiastrone MC 11 563 25526
Urbisaglia MC 11 2628 28154
Smerillo FM 11 365 28519
Belmonte Piceno FM 12 646 29165
Mogliano MC 12 4696 33861
Santa Vittoria in Matenano FM 12 1330 35191
Montegiorgio FM 13 6851 42042
Monteleone di Fermo FM 13 395 42437
Amandola FM 13 3629 46066
Montefalcone Appennino FM 14 424 46490
Monsampietro Morico FM 14 659 47149
Caldarola MC 14 1823 48972
Belforte del Chienti MC 14 1886 50858
Montelparo FM 15 778 51636
Tolentino MC 15 20069 71705
Petriolo MC 15 1998 73703
Comunanza AP 16 3166 76869
Francavilla d'Ete FM 16 964 77833
Montottone FM 16 979 78812
Magliano di Tenna FM 17 1452 80264
Force AP 17 1354 81618
Grottazzolina FM 17 3398 85016
Monte Rinaldo FM 17 379 85395
Bolognola MC 18 142 85537
Montefortino FM 18 1178 86715
Rapagnano FM 18 2145 88860
Serrapetrona MC 19 966 89826
Monte San Pietrangeli FM 19 2458 92284
Ortezzano FM 19 774 93058
Acquacanina MC 19 121 93179
Pollenza MC 19 6618 99797
Corridonia MC 19 15430 115227
Monte Giberto FM 20 801 116028

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
59 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
81 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
83 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
85 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
90 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2022-11-05
13:21:01
43.0988 13.391 23 2022-11-05
13:33:27
Sala Sismica INGV-Roma 111505721
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-11-05 13:21:01 ± 0.13
Latitudine 43.0988 ± 0.0036
Longitudine 13.3910 ± 0.0062
Profondità (km) 23 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 111505721

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 507
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 211
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 241
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 510.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 231
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.12
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.33365
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 111505721
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-11-05 13:33:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MURB.HHZ. 2022-11-05T13:21:39.52 3.0 undecidable manual Sn 0.64 0
IV.EL6.EHZ. 2022-11-05T13:21:14.42 3.0 undecidable manual Pg 4.61 0
IV.NRCA.HHZ. 2022-11-05T13:21:14.88 0.3 undecidable manual S 217 0.3336 115 0.27 69
IV.SNAL.HHZ. 2022-11-05T13:21:13.05 3.0 undecidable manual Pn 0.07 0
7F.SIB3.EHE. 2022-11-05T13:21:12.08 0.6 undecidable manual S 202 0.2401 124 -0.13 48
7F.SIB1.EHE. 2022-11-05T13:21:11.84 0.6 undecidable manual S 203 0.2221 127 0.07 49
7F.SIB2.EHE. 2022-11-05T13:21:11.42 0.6 undecidable manual S 197 0.2167 128 -0.22 47
IV.PF6.EHE. 2022-11-05T13:21:10.02 0.3 undecidable manual S 285 0.1484 140 -0.16 74
IV.PTRJ.HHZ. 2022-11-05T13:21:10.31 3.0 undecidable manual Pn 2.58 0
IV.CSP1.EHZ. 2022-11-05T13:21:10.00 0.3 undecidable manual S 267 0.1358 143 0.06 74
IV.NRCA.HHZ. 2022-11-05T13:21:09.20 0.6 positive manual P 217 0.3336 115 0.12 47
IV.MF5.EHZ. 2022-11-05T13:21:09.86 0.6 undecidable manual S 156 0.1214 146 0.17 49
IV.GUMA.HHZ. 2022-11-05T13:21:08.85 0.6 undecidable manual S 229 0.0540 164 0.02 50
7F.SIB2.EHE. 2022-11-05T13:21:07.21 0.1 undecidable manual P 197 0.2167 128 -0.16 96
7F.SIB3.EHE. 2022-11-05T13:21:07.59 0.1 undecidable manual P 202 0.2401 124 -0.1 96
7F.SIB1.EHE. 2022-11-05T13:21:07.45 0.1 undecidable manual P 203 0.2221 127 0.01 99
IV.CSP1.EHZ. 2022-11-05T13:21:06.39 0.1 undecidable manual P 267 0.1358 143 0 100
IV.SMA1.EHZ. 2022-11-05T13:21:06.57 3.0 undecidable manual P 0.65 0
IV.PF6.EHE. 2022-11-05T13:21:06.47 0.1 undecidable manual P 285 0.1484 140 -0.06 100
IV.MF5.EHZ. 2022-11-05T13:21:06.37 0.1 undecidable manual P 156 0.1214 146 0.12 98
IV.GUMA.HHZ. 2022-11-05T13:21:05.73 1.0 undecidable manual P 229 0.0540 164 -0.02 25
IV.CIMA.HNZ. 2022-11-05T13:21:02.96 3.0 undecidable manual P -1.57 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CSP1.EHE. ML:1.3 0.00011005862499999999 0.1216 AML other m 2022-11-05T13:21:10.26
IV.CSP1.EHN. ML:1.3 0.00011621715999999999 0.2624 AML other m 2022-11-05T13:21:10.50
IV.NRCA.HHE. ML:1.4 0.00009136714 0.1024 AML other m 2022-11-05T13:21:15.24
IV.NRCA.HHN. ML:1.5 0.000093219745 0.16 AML other m 2022-11-05T13:21:14.99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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