Terremoto di magnitudo ML 1.2 del 22-12-2022 ore 04:48:19 (Italia) in zona: 3 km SW Cingoli (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.2 è avvenuto nella zona: 3 km SW Cingoli (MC), il

  • 22-12-2022 03:48:19 (UTC)
  • 22-12-2022 04:48:19 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.3580, 13.1940 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cingoli MC 3 10352 10352
Apiro MC 6 2280 12632
Staffolo AN 8 2253 14885
Poggio San Vicino MC 9 246 15131
Treia MC 11 9403 24534
San Paolo di Jesi AN 11 933 25467
Cupramontana AN 12 4756 30223
Appignano MC 12 4213 34436
San Severino Marche MC 14 12726 47162
Monte Roberto AN 15 3061 50223
Maiolati Spontini AN 15 6248 56471
Castelbellino AN 15 4947 61418
Filottrano AN 16 9499 70917
Pollenza MC 16 6618 77535
Gagliole MC 17 620 78155
Rosora AN 17 1985 80140
Cerreto d'Esi AN 17 3817 83957
Serra San Quirico AN 18 2850 86807
Castelplanio AN 18 3540 90347
Mergo AN 18 1037 91384
Tolentino MC 18 20069 111453
Santa Maria Nuova AN 18 4179 115632
Matelica MC 19 9981 125613
Jesi AN 19 40399 166012
Poggio San Marcello AN 20 693 166705
Montecassiano MC 20 7125 173830
Castelraimondo MC 20 4587 178417
Serrapetrona MC 20 966 179383

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
56 Km a S di Fano (60888 abitanti)
60 Km a NE di Foligno (57155 abitanti)
65 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
71 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
88 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
93 Km a SE di Rimini (147750 abitanti)
99 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.2 2022-12-22
03:48:19
43.3583 13.1937 17 2022-12-22
03:56:06
Sala Sismica INGV-Roma 113011191
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-22 03:48:19 ± 0.15
Latitudine 43.3583 ± 0.0063
Longitudine 13.1937 ± 0.0111
Profondità (km) 17 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113011191

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 970
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 112
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 105
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 970.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 110
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.33095
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.2

Campo Valore
Valore 1.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113011191
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-22 03:56:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.FDMO.HHZ. 2022-12-22T03:48:32.02 0.3 undecidable manual S 194 0.3310 103 0.19 69
IV.MML1.EHZ. 2022-12-22T03:48:31.63 0.3 undecidable manual S 214 0.2932 106 0.88 55
IV.GUMA.HHZ. 2022-12-22T03:48:31.78 0.3 undecidable manual S 161 0.3130 104 0.46 66
IV.COR1.EHZ. 2022-12-22T03:48:30.98 0.6 undecidable manual S 333 0.3076 105 -0.17 47
IV.CSP1.EHZ. 2022-12-22T03:48:30.20 0.3 undecidable manual S 178 0.2662 108 0.21 70
IV.ARVD.HHZ. 2022-12-22T03:48:29.27 0.3 undecidable manual S 307 0.2302 112 0.29 69
IV.ASSB.HHZ. 2022-12-22T03:48:29.89 3.0 negative manual P 0.36 0
IV.NARO.HHZ. 2022-12-22T03:48:29.06 3.0 undecidable manual P -0.88 0
IV.MMO1.EHZ. 2022-12-22T03:48:28.36 3.0 negative manual P -0.37 0
IV.MC2.EHZ. 2022-12-22T03:48:28.12 3.0 positive manual P -0.22 0
Y1.T1714.EHN. 2022-12-22T03:48:28.47 0.1 undecidable manual S 51 0.1898 118 0.58 88
IV.FRON.EHZ. 2022-12-22T03:48:27.23 3.0 undecidable manual P -0.21 0
IV.MF5.EHZ. 2022-12-22T03:48:27.83 3.0 positive manual P 0.05 0
IV.COR1.EHZ. 2022-12-22T03:48:26.50 0.1 undecidable manual P 333 0.3076 105 0.32 90
IV.SSFR.HHZ. 2022-12-22T03:48:26.16 3.0 positive manual P -0.06 0
IV.FDMO.HHZ. 2022-12-22T03:48:26.13 0.1 undecidable manual P 194 0.3310 103 -0.44 88
IV.CSP1.EHZ. 2022-12-22T03:48:25.09 0.1 undecidable manual P 178 0.2662 108 -0.42 90
IV.GUMA.HHZ. 2022-12-22T03:48:25.97 0.3 positive manual P 161 0.3130 104 -0.31 68
Y1.T1742.HNN. 2022-12-22T03:48:25.52 0.1 undecidable manual P 2 0.2581 109 0.14 95
IV.EL6.EHZ. 2022-12-22T03:48:25.59 0.3 undecidable manual S 247 0.0728 149 0.24 72
IV.MML1.EHZ. 2022-12-22T03:48:25.76 0.1 undecidable manual P 214 0.2932 106 -0.19 94
IV.CING.HHZ. 2022-12-22T03:48:24.36 0.3 undecidable manual S 4 0.0171 172 -0.44 69
IV.ARVD.HHZ. 2022-12-22T03:48:24.69 0.1 positive manual P 307 0.2302 112 -0.24 94
Y1.T1714.EHN. 2022-12-22T03:48:23.99 0.1 undecidable manual P 51 0.1898 118 -0.31 93
IV.CING.HHZ. 2022-12-22T03:48:22.01 0.6 undecidable manual P 4 0.0171 172 -0.51 46
IV.EL6.EHZ. 2022-12-22T03:48:22.77 0.1 undecidable manual P 247 0.0728 149 -0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CING.HHN. ML:1.3 0.0001895 0.06 AML other m 2022-12-22T03:48:24.45
IV.CING.HHE. ML:1.3 0.0001855 0.46 AML other m 2022-12-22T03:48:24.49
IV.ARVD.HHN. ML:0.7 0.000027400000000000002 0.86 AML other m 2022-12-22T03:48:29.87
IV.ARVD.HHE. ML:0.9 0.00004124999999999999 0.52 AML other m 2022-12-22T03:48:29.83
IV.GUMA.HHN. ML:1.6 0.0001375 1.66 AML other m 2022-12-22T03:48:32.90
IV.SSFR.HHE. ML:1.3 0.0000732 0.74 AML other m 2022-12-22T03:48:32.21
IV.FDMO.HHE. ML:1.0 0.000041599999999999995 1.24 AML other m 2022-12-22T03:48:32.29
IV.FDMO.HHN. ML:1.2 0.0000494 0.46 AML other m 2022-12-22T03:48:32.43
IV.GUMA.HHE. ML:1.7 0.0002 0.22 AML other m 2022-12-22T03:48:32.32
IV.SSFR.HHN. ML:1.3 0.00007664999999999999 0.7 AML other m 2022-12-22T03:48:32.45
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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