Terremoto di magnitudo Md 1.5 del 27-12-2022 ore 22:23:39 (UTC) in zona: 2 km SW Montespertoli (FI)

Un terremoto di magnitudo Md 1.5 è avvenuto nella zona: 2 km SW Montespertoli (FI), il

  • 27-12-2022 22:23:39 (UTC)
  • 27-12-2022 23:23:39 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.6310, 11.0630 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montespertoli FI 2 13537 13537
Castelfiorentino FI 8 17504 31041
Certaldo FI 9 16121 47162
San Casciano in Val di Pesa FI 10 17062 64224
Montelupo Fiorentino FI 12 14098 78322
Tavarnelle Val di Pesa FI 12 7800 86122
Barberino Val d'Elsa FI 13 4386 90508
Gambassi Terme FI 13 4870 95378
Empoli FI 14 48109 143487
Capraia e Limite FI 14 7670 151157
Montaione FI 15 3700 154857
Lastra a Signa FI 16 20156 175013
Impruneta FI 17 14615 189628
Signa FI 17 19179 208807
Scandicci FI 17 50609 259416
San Miniato PI 18 27934 287350
San Gimignano SI 18 7820 295170
Poggibonsi SI 19 29196 324366

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a SW di Scandicci (50609 abitanti)
22 Km a SW di Firenze (382808 abitanti)
28 Km a S di Prato (191150 abitanti)
36 Km a SE di Pistoia (90315 abitanti)
41 Km a NW di Siena (53903 abitanti)
51 Km a E di Lucca (89046 abitanti)
54 Km a E di Pisa (89158 abitanti)
61 Km a E di Livorno (159219 abitanti)
69 Km a W di Arezzo (99543 abitanti)
70 Km a E di Viareggio (62467 abitanti)
87 Km a SE di Massa (69479 abitanti)
92 Km a SE di Carrara (63133 abitanti)
96 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
97 Km a N di Grosseto (82087 abitanti)
98 Km a SW di Faenza (58541 abitanti)
99 Km a S di Bologna (386663 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
Md 1.5 2022-12-27
22:23:39
43.631 11.0627 10 2022-12-27
22:36:12
Sala Sismica INGV-Roma 113125951
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-27 22:23:39 ± 0.19
Latitudine 43.6310 ± 0.0081
Longitudine 11.0627 ± 0.0075
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113125951

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 765
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 761
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 313
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 770.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 149
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 7
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.39930
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri della magnitudo

Md:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 113125951
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-27 22:36:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MUCR.HHZ. 2022-12-27T22:25:03.95 3.0 negative manual Pn -1.69 0
IV.SGG.HHZ. 2022-12-27T22:24:56.09 3.0 undecidable manual Sn -4.86 0
IV.MOCO.HHZ. 2022-12-27T22:24:26.13 3.0 undecidable manual Pn -2.17 0
GU.RRL.HHZ. 2022-12-27T22:24:26.87 3.0 undecidable manual Pn 0.04 0
IV.PII.HHZ. 2022-12-27T22:23:53.77 0.6 undecidable manual S 283 0.3993 50 -0.53 47
IV.CSNT.HHZ. 2022-12-27T22:23:48.85 0.3 undecidable manual S 134 0.2284 111 -0.35 77
IV.PII.HHZ. 2022-12-27T22:23:48.45 0.1 undecidable manual P 283 0.3993 50 0.29 100
IV.CRMI.HHZ. 2022-12-27T22:23:47.21 0.3 undecidable manual S 340 0.1754 117 -0.13 81
IV.CSNT.HHZ. 2022-12-27T22:23:45.39 1.0 positive manual P 134 0.2284 111 0.18 26
IV.CRMI.HHZ. 2022-12-27T22:23:44.23 0.6 negative manual P 340 0.1754 117 0.09 54
IV.OSSC.HHZ. 2022-12-27T22:23:44.49 0.6 undecidable manual P 129 0.1709 118 0.44 51
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CRMI.HHZ. Md:1.5 14 END duration s
IV.CSNT.HHZ. Md:1.5 14 END duration s
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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