Terremoto di magnitudo Md 1.8 del 30-12-2022 ore 00:16:39 (UTC) in zona: Vesuvio

Un terremoto di magnitudo Md 1.8 è avvenuto nella zona: Vesuvio, il

  • 30-12-2022 00:16:39 (UTC)
  • 30-12-2022 01:16:39 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8180, 14.4450 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OV (Napoli).

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ottaviano NA 5 23860 23860
Terzigno NA 5 18968 42828
Boscotrecase NA 5 10363 53191
Boscoreale NA 5 28072 81263
Trecase NA 5 9097 90360
San Giuseppe Vesuviano NA 6 30657 121017
Somma Vesuviana NA 6 35233 156250
Massa di Somma NA 7 5444 161694
Torre Annunziata NA 7 42789 204483
Sant'Anastasia NA 7 27671 232154
San Sebastiano al Vesuvio NA 7 9196 241350
Pollena Trocchia NA 7 13562 254912
Torre del Greco NA 7 86275 341187
Portici NA 8 55274 396461
Ercolano NA 8 53709 450170
Poggiomarino NA 8 21976 472146
Cercola NA 9 18267 490413
San Gennaro Vesuviano NA 9 11966 502379
Pompei NA 9 25358 527737
San Giorgio a Cremano NA 9 45557 573294
Scafati SA 10 50787 624081
Volla NA 11 23755 647836
Pomigliano d'Arco NA 11 39922 687758
Palma Campania NA 11 15978 703736
Striano NA 11 8397 712133
Castello di Cisterna NA 12 7869 720002
Scisciano NA 12 5994 725996
Brusciano NA 12 16466 742462
Saviano NA 12 15982 758444
Santa Maria la Carità NA 12 11722 770166
Marigliano NA 12 30157 800323
Mariglianella NA 12 7787 808110
San Vitaliano NA 12 6461 814571
Carbonara di Nola NA 13 2429 817000
San Marzano sul Sarno SA 13 10442 827442
Angri SA 13 34002 861444
Casalnuovo di Napoli NA 13 49855 911299
San Valentino Torio SA 14 10947 922246
Sant'Antonio Abate NA 14 19743 941989
San Paolo Bel Sito NA 14 3513 945502
Domicella AV 14 1862 947364
Castellammare di Stabia NA 14 66466 1013830
Nola NA 14 34431 1048261
Liveri NA 14 1607 1049868
Sarno SA 15 31529 1081397
Marzano di Nola AV 15 1727 1083124
Lettere NA 15 6188 1089312
Cimitile NA 15 7280 1096592
Casola di Napoli NA 15 3898 1100490
Gragnano NA 16 29136 1129626
Acerra NA 16 59573 1189199
Casamarciano NA 16 3289 1192488
Sant'Egidio del Monte Albino SA 16 8909 1201397
Pago del Vallo di Lauro AV 16 1830 1203227
Casoria NA 16 77642 1280869
Afragola NA 16 65057 1345926
Corbara SA 16 2545 1348471
Napoli NA 16 974074 2322545
Camposano NA 17 5333 2327878
Visciano NA 17 4454 2332332
Vico Equense NA 17 20969 2353301
Pagani SA 17 35834 2389135
Pimonte NA 17 5980 2395115
Casavatore NA 17 18661 2413776
Lauro AV 17 3509 2417285
Comiziano NA 18 1814 2419099
Taurano AV 18 1546 2420645
Quindici AV 18 1938 2422583
Arzano NA 18 34886 2457469
Cicciano NA 18 12906 2470375
Tufino NA 19 3776 2474151
Nocera Inferiore SA 19 46043 2520194
Cardito NA 19 22755 2542949
Moschiano AV 19 1673 2544622
Meta NA 19 8015 2552637
Caivano NA 20 37879 2590516
Roccarainola NA 20 7082 2597598
Frattamaggiore NA 20 30329 2627927

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
8 Km a E di Portici (55274 abitanti)
8 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
10 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
14 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
16 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
16 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
16 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
16 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
23 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
24 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
26 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
27 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
30 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
30 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
31 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
32 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
45 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
51 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev200
Md 1.8 2022-12-30
00:16:39
40.8178 14.4448 1 2022-12-30
00:23:20
Sala Operativa INGV-OV (Napoli) 113179441
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-30 00:16:39
Latitudine 40.8178
Longitudine 14.4448
Profondità (km) 1 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 200 -> SURVEY-INGV-OV#SiSmi
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113179441

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 100.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 157
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 1
Numero di fasi 1
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.03
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi)
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi)
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 0
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 0
Parametri della magnitudo

Md:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 113179441
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OV (Napoli)
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-30 00:23:20
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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