Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 02-01-2023 ore 06:45:46 (UTC) in zona: 3 km S Mirabello Sannitico (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 3 km S Mirabello Sannitico (CB), il

  • 02-01-2023 06:45:46 (UTC)
  • 02-01-2023 07:45:46 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4900, 14.6700 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mirabello Sannitico CB 3 2180 2180
Cercepiccola CB 3 681 2861
San Giuliano del Sannio CB 4 1029 3890
Ferrazzano CB 5 3344 7234
Cercemaggiore CB 5 3777 11011
Gildone CB 6 809 11820
Vinchiaturo CB 7 3324 15144
Campobasso CB 8 49431 64575
Baranello CB 10 2673 67248
Campodipietra CB 10 2570 69818
Sepino CB 10 1964 71782
Jelsi CB 11 1781 73563
Busso CB 12 1273 74836
Guardiaregia CB 12 801 75637
Santa Croce del Sannio BN 12 927 76564
Toro CB 13 1391 77955
Sassinoro BN 13 618 78573
Colle d'Anchise CB 13 807 79380
Oratino CB 13 1641 81021
San Giovanni in Galdo CB 13 580 81601
Ripalimosani CB 14 3114 84715
Riccia CB 14 5262 89977
Matrice CB 14 1115 91092
Campochiaro CB 14 646 91738
San Polo Matese CB 15 470 92208
Castelpagano BN 15 1483 93691
Casalciprano CB 16 564 94255
Spinete CB 16 1320 95575
Bojano CB 17 8058 103633
Morcone BN 17 4932 108565
Castropignano CB 17 947 109512
Montagano CB 18 1086 110598
Monacilioni CB 18 523 111121
Campolieto CB 18 839 111960
Pietraroja BN 19 545 112505
Circello BN 19 2388 114893
Sant'Elena Sannita IS 19 275 115168
Colle Sannita BN 20 2431 117599
Pietracatella CB 20 1375 118974

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
41 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
54 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
63 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
65 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
65 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
69 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
70 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
72 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
73 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
74 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
77 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
79 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
80 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
80 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
82 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
83 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
86 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
88 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
90 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
90 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-02
06:45:46
41.4897 14.6697 9 2023-01-02
07:35:42
Sala Sismica INGV-Roma 113245541
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-02 06:45:46 ± 0.13
Latitudine 41.4897 ± 0.0090
Longitudine 14.6697 ± 0.0108
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113245541

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 924
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 803
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 169
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 920.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 103
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08004
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.40469
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113245541
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-02 07:35:42
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MELA.HHZ. 2023-01-02T06:46:01.95 0.3 undecidable manual S 58 0.4047 50 0.66 60
IV.SGG.HHZ. 2023-01-02T06:45:56.82 0.6 undecidable manual S 245 0.2410 109 0.58 43
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-02T06:45:54.01 0.1 undecidable manual P 257 0.3345 50 0.2 92
IV.MELA.HHZ. 2023-01-02T06:45:54.73 0.1 positive manual P 58 0.4047 50 -0.28 89
IV.VITU.HHZ. 2023-01-02T06:45:53.35 0.1 undecidable manual P 186 0.3076 50 0 96
IV.PTRJ.HHN. 2023-01-02T06:45:53.52 0.3 undecidable manual S 220 0.1637 117 0.02 74
IV.SGG.HHZ. 2023-01-02T06:45:51.66 0.1 undecidable manual P 245 0.2410 109 -0.43 89
IV.SACR.HHZ. 2023-01-02T06:45:51.88 0.3 undecidable manual S 164 0.0962 131 0.56 66
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-02T06:45:51.18 0.3 undecidable manual S 315 0.0800 136 0.31 71
IV.GATE.HHZ. 2023-01-02T06:45:50.42 0.1 undecidable manual P 82 0.1817 115 -0.46 90
IV.SACR.HHZ. 2023-01-02T06:45:49.39 0.1 undecidable manual P 164 0.0962 131 0.14 98
IV.PTRJ.HHN. 2023-01-02T06:45:49.97 0.1 undecidable manual P 220 0.1637 117 -0.55 88
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-02T06:45:48.96 0.1 negative manual P 315 0.0800 136 -0.04 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HHE. ML:1.5 0.00047050000000000005 0.16 AML other m 2023-01-02T06:45:51.59
IV.BSSO.HNE. ML:1.5 0.00044 0.18 AML other m 2023-01-02T06:45:51.60
IV.BSSO.HHN. ML:1.4 0.0003544504 0.4384 AML other m 2023-01-02T06:45:52.35
IV.BSSO.HNN. ML:1.4 0.00034194665000000004 0.4192 AML other m 2023-01-02T06:45:52.35
IV.GATE.HHN. ML:0.8 0.000049090925 0.24 AML other m 2023-01-02T06:45:58.38
IV.SGG.HHE. ML:1.3 0.00011080000000000001 0.32 AML other m 2023-01-02T06:45:58.62
IV.VITU.HHE. ML:1.3 0.00007788985500000001 0.4416 AML other m 2023-01-02T06:46:06.48
IV.GATE.HHE. ML:1.0 0.00008075 0.28 AML other m 2023-01-02T06:45:59.64
IV.SGG.HHN. ML:1.4 0.0001255 1.68 AML other m 2023-01-02T06:46:02.05
IV.VAGA.HHN. ML:1.4 0.000086266905 0.2368 AML other m 2023-01-02T06:46:02.29
IV.MELA.HHE. ML:1.3 0.00006714999999999999 0.7 AML other m 2023-01-02T06:46:02.57
IV.VAGA.HHE. ML:1.1 0.000045418005 0.16 AML other m 2023-01-02T06:46:03.07
IV.MELA.HHN. ML:1.3 0.00005325 0.56 AML other m 2023-01-02T06:46:03.61
IV.VITU.HHN. ML:1.4 0.0001135 1.36 AML other m 2023-01-02T06:46:04.24
IV.GATE.HNE. ML:1.1 0.000087610495 0.5024 AML other m 2023-01-02T06:45:59.64
IV.GATE.HNN. ML:0.8 0.000051420395 0.2304 AML other m 2023-01-02T06:46:00.04
IV.VAGA.HNE. ML:1.1 0.000049546565 0.3712 AML other m 2023-01-02T06:46:05.92
IV.VAGA.HNN. ML:1.4 0.00008944936500000001 0.3808 AML other m 2023-01-02T06:46:06.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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