Terremoto di magnitudo ML 1.6 del 04-01-2023 ore 14:09:15 (UTC) in zona: 1 km NW Montaquila (IS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.6 è avvenuto nella zona: 1 km NW Montaquila (IS), il

  • 04-01-2023 14:09:15 (UTC)
  • 04-01-2023 15:09:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5740, 14.1020 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montaquila IS 2 2456 2456
Colli a Volturno IS 3 1349 3805
Fornelli IS 5 1909 5714
Filignano IS 5 648 6362
Macchia d'Isernia IS 6 1035 7397
Rocchetta a Volturno IS 6 1113 8510
Scapoli IS 6 680 9190
Pozzilli IS 8 2380 11570
Monteroduni IS 8 2264 13834
Cerro al Volturno IS 9 1281 15115
Castel San Vincenzo IS 10 516 15631
Isernia IS 11 21842 37473
Sant'Agapito IS 11 1496 38969
Venafro IS 11 11280 50249
Acquaviva d'Isernia IS 12 425 50674
Pizzone IS 12 329 51003
Conca Casale IS 12 200 51203
Capriati a Volturno CE 12 1541 52744
Viticuso FR 12 353 53097
Acquafondata FR 13 263 53360
Longano IS 13 690 54050
Miranda IS 14 1047 55097
Ciorlano CE 14 426 55523
Pettoranello del Molise IS 15 460 55983
Fontegreca CE 15 811 56794
San Biagio Saracinisco FR 15 349 57143
Forlì del Sannio IS 15 675 57818
Pesche IS 16 1661 59479
Gallo Matese CE 16 579 60058
Rionero Sannitico IS 16 1118 61176
Vallerotonda FR 16 1581 62757
Montenero Val Cocchiara IS 16 538 63295
Castelpizzuto IS 17 155 63450
Sesto Campano IS 17 2388 65838
Roccasicura IS 18 550 66388
Prata Sannita CE 18 1502 67890
Letino CE 18 712 68602
San Vittore del Lazio FR 18 2636 71238
San Pietro Infine CE 19 944 72182
Carpinone IS 19 1157 73339
Alfedena AQ 19 864 74203
Cervaro FR 19 8109 82312
Pratella CE 20 1565 83877
Scontrone AQ 20 574 84451

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
59 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
67 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
72 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
73 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
74 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
75 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
75 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
76 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
81 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
83 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
86 Km a N di Portici (55274 abitanti)
87 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
90 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
94 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
98 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
100 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.6 2023-01-04
14:09:15
41.5742 14.1025 11 2023-01-04
14:23:47
Sala Sismica INGV-Roma 113304011
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-04 14:09:15 ± 0.09
Latitudine 41.5742 ± 0.0054
Longitudine 14.1025 ± 0.0072
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113304011

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 718
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 354
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 229
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 720.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 78
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06745
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.69787
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113304011
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-04 14:23:47
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.T0110.HHZ. 2023-01-04T14:09:38.40 0.6 undecidable manual S 340 0.6979 50 0.16 44
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-04T14:09:32.14 0.3 undecidable manual S 7 0.4757 50 0.48 64
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-04T14:09:31.42 0.3 undecidable manual S 310 0.4641 50 0.13 69
IV.INTR.HHZ. 2023-01-04T14:09:31.32 0.3 undecidable manual S 341 0.4614 50 0.1 70
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-04T14:09:29.09 0.6 undecidable manual S 94 0.3687 50 0.62 42
IV.T0110.HHZ. 2023-01-04T14:09:28.03 0.1 undecidable manual P 340 0.6979 50 -0.39 83
IT.OPI.HGE. 2023-01-04T14:09:26.31 0.6 undecidable manual S 315 0.2869 50 0.27 47
IV.POFI.HHZ. 2023-01-04T14:09:26.39 0.6 undecidable manual S 296 0.3247 50 -0.79 39
IV.INTR.HHZ. 2023-01-04T14:09:24.00 0.1 undecidable manual P 341 0.4614 50 -0.37 88
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-04T14:09:24.15 0.1 undecidable manual P 310 0.4641 50 -0.26 90
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-04T14:09:24.32 0.1 undecidable manual P 7 0.4757 50 -0.3 89
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-04T14:09:23.02 0.6 undecidable manual S 148 0.1871 117 -0.07 49
IV.PIGN.HHN. 2023-01-04T14:09:23.34 0.3 undecidable manual P 171 0.3786 50 0.39 67
IV.POFI.HHZ. 2023-01-04T14:09:22.05 0.1 undecidable manual P 296 0.3247 50 0.02 97
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-04T14:09:22.83 0.1 undecidable manual P 94 0.3687 50 0.05 96
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-04T14:09:21.53 0.3 undecidable manual S 16 0.1340 126 0.18 73
IV.SGG.HNZ. 2023-01-04T14:09:21.05 0.1 undecidable manual P 132 0.2797 50 -0.2 95
IV.PABO.HHE. 2023-01-04T14:09:21.22 0.1 undecidable manual P 51 0.2752 50 0.04 98
IT.OPI.HGE. 2023-01-04T14:09:21.30 0.1 undecidable manual P 315 0.2869 50 -0.08 97
IV.MCI.EHE. 2023-01-04T14:09:21.22 0.3 undecidable manual P 249 0.2320 50 0.78 60
IV.CERA.HHZ. 2023-01-04T14:09:20.00 0.6 undecidable manual S 291 0.0674 145 0.49 46
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-04T14:09:19.32 0.1 positive manual P 148 0.1871 117 -0.35 93
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-04T14:09:18.53 0.1 positive manual P 16 0.1340 126 -0.14 99
IV.CERA.HHZ. 2023-01-04T14:09:17.73 0.1 positive manual P 291 0.0674 145 0.13 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CERA.HNN. ML:1.6 0.0005235000000000001 0.94 AML other m 2023-01-04T14:09:21.71
IV.CERA.HHN. ML:1.6 0.0005535000000000001 0.94 AML other m 2023-01-04T14:09:21.71
IV.RNI2.HHN. ML:1.6 0.0003885 0.3 AML other m 2023-01-04T14:09:22.54
IV.RNI2.HHE. ML:1.7 0.000456 0.68 AML other m 2023-01-04T14:09:22.97
IV.RNI2.HNE. ML:1.6 0.00041549999999999996 0.68 AML other m 2023-01-04T14:09:22.98
IV.CERA.HNE. ML:1.6 0.0005085 0.78 AML other m 2023-01-04T14:09:23.10
IV.CERA.HHE. ML:1.6 0.000518 0.78 AML other m 2023-01-04T14:09:23.10
IV.RNI2.HNN. ML:1.6 0.0003815 0.66 AML other m 2023-01-04T14:09:23.95
IV.VAGA.HNN. ML:2.2 0.0011400000000000002 0.32 AML other m 2023-01-04T14:09:24.25
IV.VAGA.HHN. ML:2.2 0.0011899999999999999 0.32 AML other m 2023-01-04T14:09:24.25
IV.VAGA.HHE. ML:1.9 0.0005589999999999999 1 AML other m 2023-01-04T14:09:24.63
IV.VAGA.HNE. ML:1.8 0.0005064999999999999 0.42 AML other m 2023-01-04T14:09:25.34
IV.POFI.HHN. ML:1.0 0.0000378 0.42 AML other m 2023-01-04T14:09:30.22
IV.POFI.HHE. ML:1.0 0.0000413 0.7 AML other m 2023-01-04T14:09:30.79
IV.INTR.HHE. ML:1.7 0.00012415 0.26 AML other m 2023-01-04T14:09:31.59
IV.VVLD.HHN. ML:1.6 0.00009275 0.8 AML other m 2023-01-04T14:09:32.09
IV.VVLD.HHE. ML:1.5 0.00007680000000000001 0.4 AML other m 2023-01-04T14:09:33.17
IV.INTR.HHN. ML:1.6 0.00010114999999999999 0.88 AML other m 2023-01-04T14:09:33.45
IV.LPEL.HHN. ML:1.3 0.000049250000000000004 1.12 AML other m 2023-01-04T14:09:33.92
IV.LPEL.HHE. ML:1.4 0.0000596 1.24 AML other m 2023-01-04T14:09:34.18
IV.T0110.HHE. ML:1.6 0.0000664 1.46 AML other m 2023-01-04T14:09:40.84
IV.T0110.HHN. ML:1.5 0.000049000000000000005 0.94 AML other m 2023-01-04T14:09:42.46
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download