Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 04-01-2023 ore 16:24:50 (UTC) in zona: 5 km W Saint Rhémy en Bosses (AO)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 5 km W Saint Rhémy en Bosses (AO), il

  • 04-01-2023 16:24:50 (UTC)
  • 04-01-2023 17:24:50 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8240, 7.1160 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Saint-Rhémy-en-Bosses AO 5 338 338
Saint-Oyen AO 8 203 541
La Salle AO 9 2087 2628
Etroubles AO 9 501 3129
Morgex AO 10 2104 5233
Courmayeur AO 12 2807 8040
Pré-Saint-Didier AO 12 1050 9090
Allein AO 12 229 9319
Saint-Nicolas AO 13 311 9630
Avise AO 13 305 9935
Arvier AO 14 873 10808
Doues AO 15 510 11318
Gignod AO 15 1710 13028
Villeneuve AO 15 1289 14317
Saint-Pierre AO 15 3165 17482
Ollomont AO 15 157 17639
Introd AO 16 658 18297
Roisan AO 16 1036 19333
Sarre AO 16 4927 24260
Valpelline AO 17 657 24917
Aymavilles AO 17 2086 27003
Jovençan AO 17 736 27739
La Thuile AO 18 761 28500
Gressan AO 18 3387 31887
Aosta AO 19 34390 66277
Rhêmes-Saint-Georges AO 19 194 66471
Charvensod AO 20 2468 68939

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
94 Km a NW di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-01-04
16:24:50
45.8243 7.1163 11 2023-01-04
16:30:48
Sala Sismica INGV-Roma 113307421
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-04 16:24:50 ± 0.25
Latitudine 45.8243 ± 0.0126
Longitudine 7.1163 ± 0.0348
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113307421

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2713
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1258
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 285
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2710.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 183
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.03058
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.53959
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113307421
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-04 16:30:48
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.TRAV.HHZ. 2023-01-04T16:25:08.74 0.3 undecidable manual S 125 0.5396 50 -0.43 63
GU.CIRO.HHZ. 2023-01-04T16:25:04.28 0.3 undecidable manual S 125 0.3858 50 -0.34 67
GU.LSD.HHZ. 2023-01-04T16:25:03.56 0.3 undecidable manual S 178 0.3651 50 -0.44 65
CH.DIX.HHZ. 2023-01-04T16:25:02.23 0.3 undecidable manual S 38 0.3265 50 -0.63 62
GU.TRAV.HHZ. 2023-01-04T16:25:01.83 0.1 undecidable manual P 125 0.5396 50 0.49 83
GU.CIRO.HHZ. 2023-01-04T16:24:59.34 0.1 undecidable manual P 125 0.3858 50 0.63 82
GU.LSD.HHZ. 2023-01-04T16:24:58.86 0.1 positive manual P 178 0.3651 50 0.5 86
CH.DIX.HHZ. 2023-01-04T16:24:57.75 0.1 positive manual P 38 0.3265 50 0.05 95
IV.MRGE.HHZ. 2023-01-04T16:24:54.47 0.3 undecidable manual S 215 0.0665 145 -0.67 64
IV.MRGE.HHZ. 2023-01-04T16:24:53.30 0.1 undecidable manual P 215 0.0665 145 0.06 100
GU.REMY.HHE. 2023-01-04T16:24:53.04 0.1 undecidable manual P 64 0.0306 162 0.16 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MRGE.HHN. ML:1.8 0.0008539999999999999 0.06 AML other m 2023-01-04T16:24:54.67
IV.MRGE.HHE. ML:1.5 0.00047950000000000005 0.22 AML other m 2023-01-04T16:24:54.71
CH.DIX.HHE. ML:1.3 0.0000829 0.3 AML other m 2023-01-04T16:25:02.46
CH.DIX.HHN. ML:1.2 0.00006522928 0.2048 AML other m 2023-01-04T16:25:02.76
GU.CIRO.HHN. ML:0.9 0.00002275 0.26 AML other m 2023-01-04T16:25:05.30
GU.CIRO.HHE. ML:0.7 0.000016049999999999997 0.52 AML other m 2023-01-04T16:25:05.34
GU.TRAV.HHE. ML:1.1 0.000025600000000000002 0.18 AML other m 2023-01-04T16:25:10.17
GU.TRAV.HHN. ML:1.1 0.000026028445 0.128 AML other m 2023-01-04T16:25:10.04
GU.LSD.HHE. ML:1.0 0.000028135405000000002 0.1408 AML other m 2023-01-04T16:25:03.85
GU.LSD.HHN. ML:0.6 0.000013599528999999998 0.0768 AML other m 2023-01-04T16:25:04.52
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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