Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 05-01-2023 ore 03:20:46 (UTC) in zona: 2 km SE San Pietro Infine (CE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto nella zona: 2 km SE San Pietro Infine (CE), il

  • 05-01-2023 03:20:46 (UTC)
  • 05-01-2023 04:20:46 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4310, 13.9660 ad una profondità di 31 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Pietro Infine CE 2 944 944
Mignano Monte Lungo CE 3 3250 4194
San Vittore del Lazio FR 5 2636 6830
Rocca d'Evandro CE 7 3283 10113
Cervaro FR 8 8109 18222
Conca Casale IS 8 200 18422
Sant'Ambrogio sul Garigliano FR 9 966 19388
Venafro IS 9 11280 30668
Sesto Campano IS 9 2388 33056
Galluccio CE 10 2154 35210
Viticuso FR 11 353 35563
Presenzano CE 11 1766 37329
Conca della Campania CE 11 1239 38568
Tora e Piccilli CE 11 910 39478
Sant'Apollinare FR 12 1919 41397
Pozzilli IS 12 2380 43777
Sant'Andrea del Garigliano FR 13 1505 45282
Acquafondata FR 13 263 45545
Cassino FR 13 36142 81687
Marzano Appio CE 14 2226 83913
Vallerotonda FR 14 1581 85494
Vallemaio FR 15 937 86431
Pignataro Interamna FR 15 2595 89026
Sant'Elia Fiumerapido FR 15 6166 95192
Filignano IS 15 648 95840
Capriati a Volturno CE 16 1541 97381
Roccamonfina CE 16 3511 100892
Ciorlano CE 16 426 101318
San Giorgio a Liri FR 17 3164 104482
Caianello CE 17 1824 106306
Vairano Patenora CE 18 6594 112900
Pratella CE 18 1565 114465
Coreno Ausonio FR 18 1644 116109
Castelnuovo Parano FR 18 883 116992
Villa Santa Lucia FR 19 2632 119624
Fontegreca CE 19 811 120435
Castelforte LT 19 4386 124821
Santi Cosma e Damiano LT 19 6897 131718
Piedimonte San Germano FR 19 6535 138253
Montaquila IS 20 2456 140709
Ausonia FR 20 2619 143328
Prata Sannita CE 20 1502 144830

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
55 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
59 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
62 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
63 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
64 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
64 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
66 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
70 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
75 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
76 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
76 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
79 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
89 Km a E di Latina (125985 abitanti)
89 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
90 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
93 Km a NW di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.0 2023-01-05
03:20:46
41.4308 13.9657 31 2023-01-05
03:36:53
Sala Sismica INGV-Roma 113317411
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-05 03:20:46 ± 0.2
Latitudine 41.4308 ± 0.0090
Longitudine 13.9657 ± 0.0168
Profondità (km) 31 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113317411

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1335
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 617
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 62
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1340.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.75633
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 34
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113317411
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-05 03:36:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRB1.HHZ. 2023-01-05T03:21:05.73 3.0 positive manual P 3.08 0
IV.T0110.HHZ. 2023-01-05T03:21:03.21 3.0 negative manual P -0.04 0
IV.GUAR.HHZ. 2023-01-05T03:21:02.19 3.0 undecidable manual P 1.74 0
IV.IFOR.HHZ. 2023-01-05T03:21:02.01 3.0 undecidable manual P 0
IV.VENT.EHN. 2023-01-05T03:21:01.00 0.3 undecidable manual P 213 0.7563 106 -0.24 87
IV.IMTC.HHE. 2023-01-05T03:21:01.27 0.3 undecidable manual P 185 0.7123 107 0.75 75
IV.PTMR.HNE. 2023-01-05T03:21:00.28 0.3 undecidable manual P 176 0.6709 108 0.44 84
IV.GIUL.HHZ. 2023-01-05T03:20:59.71 3.0 undecidable manual P 0.32 0
IV.PIGN.HHZ. 2023-01-05T03:20:59.53 0.3 undecidable manual S 145 0.2815 131 0.16 97
IV.INTR.HHZ. 2023-01-05T03:20:59.28 3.0 negative manual P -0.31 0
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-05T03:20:58.36 0.6 undecidable manual S 94 0.2014 141 0.63 58
IV.CERA.HHZ. 2023-01-05T03:20:57.64 0.3 undecidable manual S 13 0.1718 146 0.45 93
IV.VITU.HHZ. 2023-01-05T03:20:57.77 0.3 undecidable manual P 116 0.5567 112 -0.23 91
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-05T03:20:57.50 0.3 undecidable manual P 330 0.5081 114 0.28 91
IV.MCI.EHZ. 2023-01-05T03:20:56.38 0.3 undecidable manual S 298 0.1295 153 -0.17 100
IV.LRP.EHZ. 2023-01-05T03:20:55.03 0.3 undecidable manual P 307 0.3561 123 0.08 97
IV.SGG.HHZ. 2023-01-05T03:20:54.29 0.3 undecidable manual P 98 0.3130 127 -0.05 99
IV.POFI.HHZ. 2023-01-05T03:20:54.95 0.3 undecidable manual P 327 0.3435 124 0.19 95
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-05T03:20:54.49 0.3 undecidable manual P 27 0.3058 128 0.25 95
IV.PIGN.HHZ. 2023-01-05T03:20:53.57 0.3 undecidable manual P 145 0.2815 131 -0.34 93
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-05T03:20:52.11 0.3 undecidable manual P 94 0.2014 141 -0.85 80
IV.MCI.EHZ. 2023-01-05T03:20:51.87 0.3 undecidable manual P 298 0.1295 153 -0.41 95
IV.CERA.HHZ. 2023-01-05T03:20:51.94 0.3 undecidable manual P 13 0.1718 146 -0.71 85
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MCI.EHN. ML:2.6 0.00174 0.82 AML other m 2023-01-05T03:20:56.54
IV.CERA.HHN. ML:2.5 0.00125 0.52 AML other m 2023-01-05T03:20:58.27
IV.CERA.HNN. ML:2.5 0.00123 0.52 AML other m 2023-01-05T03:20:58.27
IV.MCI.EHE. ML:2.7 0.00226 0.34 AML other m 2023-01-05T03:20:59.34
IV.VAGA.HHN. ML:2.4 0.0009565 1.56 AML other m 2023-01-05T03:21:00.81
IV.VAGA.HNN. ML:2.4 0.0009235 1.58 AML other m 2023-01-05T03:21:00.03
IV.CERA.HHE. ML:2.3 0.0008694999999999999 0.74 AML other m 2023-01-05T03:21:00.52
IV.CERA.HNE. ML:2.3 0.0008245 0.78 AML other m 2023-01-05T03:21:01.52
IV.PIGN.HNN. ML:2.1 0.0004285 0.44 AML other m 2023-01-05T03:21:01.19
IV.PIGN.HHN. ML:2.1 0.00041999999999999996 0.4 AML other m 2023-01-05T03:21:01.20
IV.PIGN.HNE. ML:2.0 0.000313 0.46 AML other m 2023-01-05T03:21:01.45
IV.PIGN.HHE. ML:2.1 0.0003575 0.46 AML other m 2023-01-05T03:21:01.46
IV.VAGA.HHE. ML:2.1 0.00043599999999999997 0.26 AML other m 2023-01-05T03:21:03.63
IV.VAGA.HNE. ML:2.0 0.000402 0.26 AML other m 2023-01-05T03:21:03.63
IV.SGG.HHE. ML:2.0 0.000272 0.46 AML other m 2023-01-05T03:21:04.43
IV.POFI.HHE. ML:1.6 0.00010515 0.38 AML other m 2023-01-05T03:21:04.62
IV.SGG.HHN. ML:1.8 0.00020250000000000002 1.6 AML other m 2023-01-05T03:21:05.19
IV.RNI2.HHE. ML:2.0 0.0002655 1 AML other m 2023-01-05T03:21:06.58
IV.LRP.EHE. ML:1.9 0.00020850000000000003 0.8 AML other m 2023-01-05T03:21:07.22
IV.POFI.HHN. ML:1.5 0.00009295000000000001 0.6 AML other m 2023-01-05T03:21:07.58
IV.LRP.EHN. ML:1.2 0.00004745 1.58 AML other m 2023-01-05T03:21:08.92
IV.VVLD.HHE. ML:1.7 0.0000959 0.36 AML other m 2023-01-05T03:21:11.86
IV.GIUL.HHE. ML:1.5 0.00006225 0.54 AML other m 2023-01-05T03:21:12.65
IV.RNI2.HHN. ML:1.8 0.000201 0.8 AML other m 2023-01-05T03:21:12.78
IV.VVLD.HHN. ML:1.8 0.000108 1.28 AML other m 2023-01-05T03:21:12.18
IV.VITU.HHN. ML:2.4 0.00041049999999999995 0.44 AML other m 2023-01-05T03:21:13.16
IV.INTR.HHE. ML:2.0 0.00014549999999999999 0.26 AML other m 2023-01-05T03:21:13.17
IV.GIUL.HHN. ML:1.6 0.00007345 0.68 AML other m 2023-01-05T03:21:13.86
IV.VITU.HHE. ML:2.3 0.00034399999999999996 0.44 AML other m 2023-01-05T03:21:15.38
IV.GUAR.HHN. ML:2.0 0.00014450000000000002 0.32 AML other m 2023-01-05T03:21:15.30
IV.GUAR.HHE. ML:1.7 0.00007465 0.26 AML other m 2023-01-05T03:21:16.29
IV.T0110.HHN. ML:2.0 0.0000949 0.42 AML other m 2023-01-05T03:21:18.48
IV.INTR.HHN. ML:2.0 0.0001655 0.82 AML other m 2023-01-05T03:21:21.74
IV.T0110.HHE. ML:2.0 0.00010055 0.5 AML other m 2023-01-05T03:21:21.73
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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