Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 06-01-2023 ore 00:11:44 (UTC) in zona: 1 km NE Montaquila (IS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 1 km NE Montaquila (IS), il

  • 06-01-2023 00:11:44 (UTC)
  • 06-01-2023 01:11:44 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5770, 14.1260 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montaquila IS 1 2456 2456
Colli a Volturno IS 3 1349 3805
Fornelli IS 4 1909 5714
Macchia d'Isernia IS 4 1035 6749
Rocchetta a Volturno IS 6 1113 7862
Filignano IS 7 648 8510
Scapoli IS 7 680 9190
Monteroduni IS 7 2264 11454
Isernia IS 9 21842 33296
Sant'Agapito IS 9 1496 34792
Cerro al Volturno IS 9 1281 36073
Pozzilli IS 9 2380 38453
Castel San Vincenzo IS 10 516 38969
Acquaviva d'Isernia IS 11 425 39394
Longano IS 12 690 40084
Venafro IS 12 11280 51364
Capriati a Volturno CE 12 1541 52905
Pizzone IS 13 329 53234
Miranda IS 13 1047 54281
Pettoranello del Molise IS 13 460 54741
Conca Casale IS 13 200 54941
Pesche IS 14 1661 56602
Forlì del Sannio IS 14 675 57277
Viticuso FR 14 353 57630
Fontegreca CE 14 811 58441
Ciorlano CE 14 426 58867
Acquafondata FR 15 263 59130
Gallo Matese CE 15 579 59709
Castelpizzuto IS 15 155 59864
Rionero Sannitico IS 15 1118 60982
Roccasicura IS 16 550 61532
Montenero Val Cocchiara IS 16 538 62070
Carpinone IS 17 1157 63227
San Biagio Saracinisco FR 17 349 63576
Prata Sannita CE 17 1502 65078
Letino CE 17 712 65790
Sesto Campano IS 18 2388 68178
Vallerotonda FR 18 1581 69759
Castelpetroso IS 18 1680 71439
Sessano del Molise IS 19 727 72166
Alfedena AQ 19 864 73030
Pratella CE 20 1565 74595

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
58 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
67 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
72 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
73 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
74 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
74 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
76 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
76 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
81 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
83 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
86 Km a N di Portici (55274 abitanti)
86 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
90 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
93 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
98 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
99 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-06
00:11:44
41.577 14.1255 11 2023-01-06
00:59:57
Sala Sismica INGV-Roma 113337401
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-06 00:11:44 ± 0.07
Latitudine 41.5770 ± 0.0009
Longitudine 14.1255 ± 0.0036
Profondità (km) 11 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113337401

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 900
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 330
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 356
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 330.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 111
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.46405
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113337401
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-06 00:59:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
NI.POLC.HHZ. 2023-01-06T00:13:25.81 3.0 undecidable manual Sn -4.92 0
NI.POLC.HHZ. 2023-01-06T00:12:54.27 3.0 negative manual Pg 13.54 0
IV.BDI.HHZ. 2023-01-06T00:12:54.66 3.0 undecidable manual Sn -6.63 0
IV.ACATE.EHZ. 2023-01-06T00:12:39.64 3.0 positive manual Pn -5.8 0
IV.FRON.EHZ. 2023-01-06T00:12:36.85 3.0 undecidable manual Sg 6.77 0
IV.BULG.HHZ. 2023-01-06T00:12:35.84 3.0 undecidable manual Sn -0.3 0
IV.ASSB.HHZ. 2023-01-06T00:12:20.81 3.0 undecidable manual Sg 1.09 0
IV.INTR.HHZ. 2023-01-06T00:12:00.35 0.3 undecidable manual S 339 0.4641 90 0 71
IV.POFI.HHZ. 2023-01-06T00:11:56.88 0.3 undecidable manual S 295 0.3390 90 0.24 72
IV.SGG.HHZ. 2023-01-06T00:11:54.92 0.3 undecidable manual S 135 0.2689 90 0.37 68
IV.INTR.HHZ. 2023-01-06T00:11:53.15 0.1 undecidable manual P 339 0.4641 90 -0.34 88
IV.PIGN.HHZ. 2023-01-06T00:11:52.30 0.3 undecidable manual P 174 0.3786 90 0.27 69
IV.RM33.HNZ. 2023-01-06T00:11:52.24 3.0 undecidable manual Pg 0.17 0
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-06T00:11:51.72 0.1 undecidable manual P 95 0.3516 90 0.16 94
IV.POFI.HHZ. 2023-01-06T00:11:51.38 0.1 undecidable manual P 295 0.3390 90 0.03 98
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-06T00:11:51.97 0.3 undecidable manual S 153 0.1808 90 0.02 75
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-06T00:11:50.51 0.3 undecidable manual S 9 0.1277 91 0.14 75
IV.SGG.HHZ. 2023-01-06T00:11:50.01 0.3 undecidable manual P 135 0.2689 90 -0.14 74
IV.CERA.HHZ. 2023-01-06T00:11:49.41 0.3 undecidable manual S 285 0.0827 124 0.28 75
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-06T00:11:48.38 0.3 undecidable manual P 153 0.1808 90 -0.26 73
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-06T00:11:47.63 0.1 undecidable manual P 9 0.1277 91 -0.11 100
IV.MTCE.HHZ. 2023-01-06T00:11:47.89 3.0 negative manual P -1.65 0
IV.CERA.HHZ. 2023-01-06T00:11:46.83 0.1 undecidable manual P 285 0.0827 124 -0.19 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MTCE.HHE. ML:2.0 0.00007725 1.26 AML other m 2023-01-06T00:11:50.64
IV.CERA.HHN. ML:1.1 0.00016700000000000002 1.64 AML other m 2023-01-06T00:11:50.83
IV.MTCE.HHN. ML:1.9 0.000053349999999999996 1.72 AML other m 2023-01-06T00:11:50.91
IV.RNI2.HHN. ML:1.1 0.00011599999999999999 1.26 AML other m 2023-01-06T00:11:51.99
IV.VAGA.HHN. ML:1.6 0.000306 0.42 AML other m 2023-01-06T00:11:53.41
IV.RNI2.HHE. ML:1.2 0.00016499999999999997 0.42 AML other m 2023-01-06T00:11:53.58
IV.VAGA.HHE. ML:1.4 0.0001985 0.98 AML other m 2023-01-06T00:11:54.45
IV.CERA.HHE. ML:1.0 0.00011650000000000001 1.48 AML other m 2023-01-06T00:11:56.80
IV.SGG.HHN. ML:1.4 0.0001185 0.88 AML other m 2023-01-06T00:11:57.62
IV.SGG.HHE. ML:1.4 0.00011099999999999999 0.52 AML other m 2023-01-06T00:11:59.00
IV.INTR.HHE. ML:1.3 0.000043650000000000004 1.26 AML other m 2023-01-06T00:12:00.71
IV.INTR.HHN. ML:1.3 0.000044200000000000004 0.2 AML other m 2023-01-06T00:12:01.40
IV.BSSO.HHN. ML:1.1 0.00004045 0.42 AML other m 2023-01-06T00:12:02.61
IV.BSSO.HHE. ML:1.2 0.000052499999999999995 1.44 AML other m 2023-01-06T00:12:02.94
IV.SGG.HNN. ML:3.8 0.027 0.4 AML other m 2023-01-06T00:12:07.49
IV.SGG.HNE. ML:3.7 0.026200000000000005 0.42 AML other m 2023-01-06T00:12:07.50
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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