Terremoto di magnitudo ML 1.1 del 06-01-2023 ore 06:51:22 (UTC) in zona: 4 km W Lioni (AV)

Un terremoto di magnitudo ML 1.1 è avvenuto nella zona: 4 km W Lioni (AV), il

  • 06-01-2023 06:51:22 (UTC)
  • 06-01-2023 07:51:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8670, 15.1470 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lioni AV 4 6201 6201
Nusco AV 6 4203 10404
Sant'Angelo dei Lombardi AV 7 4250 14654
Bagnoli Irpino AV 7 3217 17871
Caposele AV 9 3483 21354
Torella dei Lombardi AV 9 2144 23498
Teora AV 9 1537 25035
Rocca San Felice AV 10 851 25886
Cassano Irpino AV 10 982 26868
Morra De Sanctis AV 10 1297 28165
Calabritto AV 11 2391 30556
Guardia Lombardi AV 11 1718 32274
Montella AV 11 7780 40054
Castelfranci AV 11 2041 42095
Villamaina AV 13 995 43090
Montemarano AV 14 2851 45941
Senerchia AV 15 842 46783
Paternopoli AV 15 2384 49167
Castelvetere sul Calore AV 15 1615 50782
Castelnuovo di Conza SA 16 619 51401
Conza della Campania AV 16 1373 52774
Acerno SA 16 2783 55557
Santomenna SA 16 443 56000
Laviano SA 16 1438 57438
Andretta AV 17 1927 59365
Frigento AV 17 3780 63145
Gesualdo AV 17 3516 66661
Valva SA 18 1643 68304
Sturno AV 18 3080 71384
San Mango sul Calore AV 18 1185 72569
Carife AV 19 1408 73977
Luogosano AV 19 1187 75164
Sant'Andrea di Conza AV 19 1539 76703
Cairano AV 19 326 77029
Volturara Irpina AV 19 3289 80318
Colliano SA 20 3638 83956

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
32 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
39 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
41 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
42 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
54 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
59 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
61 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
66 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
66 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
67 Km a E di Portici (55274 abitanti)
68 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
71 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
72 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
72 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
74 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
75 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
78 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
80 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
80 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
80 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
89 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.1 2023-01-06
06:51:22
40.867 15.1467 11 2023-01-06
07:54:37
Sala Sismica INGV-Roma 113342651
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-06 06:51:22 ± 0.09
Latitudine 40.8670 ± 0.0045
Longitudine 15.1467 ± 0.0083
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113342651

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 686
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 502
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 289
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 690.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 67
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02698
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.29408
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:1.1

Campo Valore
Valore 1.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113342651
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-06 07:54:37
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IX.SSB3.HHZ. 2023-01-06T06:51:31.70 0.6 undecidable manual S 16 0.2203 50 0.24 47
IX.COL3.HHZ. 2023-01-06T06:51:31.59 0.6 undecidable manual S 142 0.2275 50 -0.08 48
IV.CAFE.HHZ. 2023-01-06T06:51:30.35 0.3 undecidable manual S 23 0.1745 119 0.32 69
IX.RDM3.HHZ. 2023-01-06T06:51:29.54 0.1 undecidable manual P 88 0.2941 50 0.66 82
IX.AND3.HNZ. 2023-01-06T06:51:29.97 0.6 undecidable manual S 66 0.1538 122 0.63 42
5H.FR05.EHZ. 2023-01-06T06:51:29.27 0.6 undecidable manual S 35 0.1475 123 0.14 48
IV.MRLC.HHZ. 2023-01-06T06:51:28.15 0.6 undecidable manual P 113 0.2815 50 -0.51 43
5H.FR02.EHZ. 2023-01-06T06:51:28.24 0.6 undecidable manual S 321 0.0998 134 0.57 44
5H.FR01.EHZ. 2023-01-06T06:51:28.49 0.1 undecidable manual P 343 0.2590 50 0.22 93
IX.RSF3.HNZ. 2023-01-06T06:51:27.11 0.3 undecidable manual S 13 0.0998 134 -0.57 66
IV.MCRV.HHZ. 2023-01-06T06:51:27.60 0.6 undecidable manual S 169 0.0863 138 0.29 47
IX.SALI.HNZ. 2023-01-06T06:51:27.29 0.6 undecidable manual S 22 0.0674 145 0.42 46
IX.MNT3.EHZ.02 2023-01-06T06:51:27.63 0.6 undecidable manual S 254 0.1097 131 -0.34 47
IX.SSB3.HHZ. 2023-01-06T06:51:27.33 0.1 undecidable manual P 16 0.2203 50 -0.28 92
IX.COL3.HHZ. 2023-01-06T06:51:27.47 0.1 undecidable manual P 142 0.2275 50 -0.26 93
IV.SNAL.HHZ. 2023-01-06T06:51:27.32 0.6 undecidable manual S 39 0.0746 142 0.28 47
IV.CAFE.HHZ. 2023-01-06T06:51:26.65 0.6 positive manual P 23 0.1745 119 -0.14 48
IX.NSC3.EHZ.02 2023-01-06T06:51:26.54 0.6 undecidable manual S 223 0.0270 164 0.35 47
IX.AND3.HNZ. 2023-01-06T06:51:26.34 0.1 undecidable manual P 66 0.1538 122 -0.05 98
IX.MNT3.EHZ.02 2023-01-06T06:51:25.74 0.1 positive manual P 254 0.1097 131 0.14 97
5H.FR02.EHZ. 2023-01-06T06:51:25.44 0.1 undecidable manual P 321 0.0998 134 0.01 100
IV.SNAL.HHZ. 2023-01-06T06:51:25.01 0.1 undecidable manual P 39 0.0746 142 -0.05 100
IX.RSF3.HNZ. 2023-01-06T06:51:25.03 0.1 undecidable manual P 13 0.0998 134 -0.4 92
IV.MCRV.HHZ. 2023-01-06T06:51:25.20 0.1 undecidable manual P 169 0.0863 138 -0.02 100
IX.SALI.HNZ. 2023-01-06T06:51:25.01 0.1 undecidable manual P 22 0.0674 145 0.05 100
IX.LIO3.HHZ. 2023-01-06T06:51:25.65 0.3 undecidable manual S 40 0.0396 158 -0.68 64
5H.FR05.EHZ. 2023-01-06T06:51:25.93 0.1 undecidable manual P 35 0.1475 123 -0.34 93
IX.LIO3.HHZ. 2023-01-06T06:51:24.58 0.1 undecidable manual P 40 0.0396 158 -0.08 100
IX.NSC3.EHZ.02 2023-01-06T06:51:24.78 0.1 positive manual P 223 0.0270 164 0.21 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IX.NSC3.EHN.02 ML:1.8 0.00113 0.16 AML other m 2023-01-06T06:51:26.59
IX.NSC3.HNN.01 ML:1.8 0.0011394999999999999 0.14 AML other m 2023-01-06T06:51:26.60
IX.NSC3.HNE.01 ML:1.7 0.0008565000000000001 0.14 AML other m 2023-01-06T06:51:26.63
IX.NSC3.EHE.02 ML:1.7 0.0008824999999999999 0.14 AML other m 2023-01-06T06:51:26.63
IV.SNAL.HNN. ML:1.0 0.0001435 0.7 AML other m 2023-01-06T06:51:27.68
IV.MCRV.HHE. ML:1.3 0.0002595 0.1 AML other m 2023-01-06T06:51:27.92
IV.MCRV.HHN. ML:1.4 0.00027850000000000005 1.14 AML other m 2023-01-06T06:51:28.28
IX.MNT3.EHE.02 ML:0.9 0.00008829999999999999 0.16 AML other m 2023-01-06T06:51:28.47
IX.MNT3.EHN.02 ML:1.1 0.0001505 0.62 AML other m 2023-01-06T06:51:28.42
IV.SNAL.HNE. ML:1.1 0.00017199999999999998 1.1 AML other m 2023-01-06T06:51:28.19
IV.SNAL.HHN. ML:1.0 0.0001195 0.44 AML other m 2023-01-06T06:51:28.76
IV.SNAL.HHE. ML:1.1 0.00017449999999999999 0.32 AML other m 2023-01-06T06:51:29.19
IV.CAFE.HHE. ML:1.0 0.00007905000000000001 0.96 AML other m 2023-01-06T06:51:31.20
IV.CAFE.HNE. ML:1.1 0.00009435 1.4 AML other m 2023-01-06T06:51:32.28
IV.CAFE.HHN. ML:1.0 0.0000772 0.56 AML other m 2023-01-06T06:51:33.42
IV.CAFE.HNN. ML:1.0 0.00008044999999999999 0.4 AML other m 2023-01-06T06:51:33.23
IV.MRLC.HHN. ML:0.8 0.000029150000000000004 0.54 AML other m 2023-01-06T06:51:34.67
IV.MRLC.HHE. ML:0.7 0.0000251 0.44 AML other m 2023-01-06T06:51:38.12
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download