Terremoto di magnitudo ML 0.8 del 25-01-2023 ore 00:06:32 (Italia) in zona: 1 km NE Belforte del Chienti (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 0.8 è avvenuto nella zona: 1 km NE Belforte del Chienti (MC), il

  • 24-01-2023 23:06:32 (UTC)
  • 25-01-2023 00:06:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1690, 13.2470 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Belforte del Chienti MC 1 1886 1886
Caldarola MC 4 1823 3709
Camporotondo di Fiastrone MC 4 563 4272
Serrapetrona MC 5 966 5238
Tolentino MC 6 20069 25307
Cessapalombo MC 7 512 25819
San Ginesio MC 9 3498 29317
San Severino Marche MC 9 12726 42043
Colmurano MC 9 1263 43306
Ripe San Ginesio MC 10 852 44158
Urbisaglia MC 11 2628 46786
Gualdo MC 13 815 47601
Loro Piceno MC 14 2401 50002
Pollenza MC 14 6618 56620
Sant'Angelo in Pontano MC 14 1436 58056
Camerino MC 15 6974 65030
Sarnano MC 15 3264 68294
Castelraimondo MC 16 4587 72881
Acquacanina MC 16 121 73002
Fiastra MC 16 559 73561
Gagliole MC 17 620 74181
Treia MC 17 9403 83584
Pievebovigliana MC 18 866 84450
Montappone FM 19 1682 86132
Massa Fermana FM 19 963 87095
Petriolo MC 19 1998 89093
Muccia MC 19 915 90008
Penna San Giovanni MC 19 1108 91116
Mogliano MC 19 4696 95812
Fiordimonte MC 19 202 96014
Bolognola MC 19 142 96156
Falerone FM 20 3337 99493

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
55 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
68 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
70 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
77 Km a S di Fano (60888 abitanti)
83 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
87 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
92 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.8 2023-01-24
23:06:32
43.1687 13.2468 13 2023-01-25
00:14:24
Sala Sismica INGV-Roma 113768741
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-24 23:06:32 ± 0.08
Latitudine 43.1687 ± 0.0036
Longitudine 13.2468 ± 0.0062
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113768741

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 488
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 293
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 233
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 490.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 135
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.26
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.04946
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.51531
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri della magnitudo

ML:0.8

Campo Valore
Valore 0.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113768741
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-25 00:14:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.FRON.EHE. 2023-01-24T23:06:50.63 1.0 undecidable manual S 313 0.5153 92 0.63 19
IV.ATSC.EHZ. 2023-01-24T23:06:49.58 0.3 undecidable manual S 302 0.4811 92 0.58 60
IV.ATCC.EHE. 2023-01-24T23:06:48.09 1.0 undecidable manual S 272 0.4425 92 0.23 22
IV.SSFR.HHZ. 2023-01-24T23:06:47.91 0.3 undecidable manual S 309 0.4308 93 0.39 64
IV.FOSV.HNN. 2023-01-24T23:06:46.40 0.3 undecidable manual S 290 0.3750 93 0.52 62
IV.ARVD.HHN. 2023-01-24T23:06:46.18 0.6 undecidable manual S 326 0.3975 93 -0.34 44
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-24T23:06:45.08 0.3 undecidable manual S 196 0.3489 93 0 71
IV.MNTT.EHE. 2023-01-24T23:06:44.30 0.6 undecidable manual S 113 0.2761 95 1.37 29
7F.SIB1.EHZ. 2023-01-24T23:06:43.58 0.6 undecidable manual S 176 0.2743 95 0.7 40
7F.SIB2.EHZ. 2023-01-24T23:06:43.13 0.3 undecidable manual S 171 0.2806 95 0.07 71
IV.CESI.HHZ. 2023-01-24T23:06:43.78 0.3 undecidable manual S 237 0.2986 94 0.18 69
7F.SIB3.EHZ. 2023-01-24T23:06:43.44 0.6 undecidable manual S 177 0.2941 95 -0.02 48
IV.FRON.EHE. 2023-01-24T23:06:42.41 0.6 undecidable manual P 313 0.5153 92 -0.11 45
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-24T23:06:42.93 0.3 undecidable manual S 168 0.2752 95 0.02 72
IV.MC2.EHZ. 2023-01-24T23:06:42.41 0.6 undecidable manual S 189 0.2608 96 -0.07 48
IV.MF5.EHZ. 2023-01-24T23:06:41.82 0.3 undecidable manual S 139 0.2383 97 0 72
IV.ATSC.EHZ. 2023-01-24T23:06:41.64 0.3 undecidable manual P 302 0.4811 92 -0.29 65
IV.ATCC.EHE. 2023-01-24T23:06:41.17 0.1 undecidable manual P 272 0.4425 92 -0.1 91
IV.SSFR.HHZ. 2023-01-24T23:06:40.86 0.3 undecidable manual P 309 0.4308 93 -0.22 67
IV.MNTP.HNZ. 2023-01-24T23:06:40.11 0.3 undecidable manual S 101 0.1655 104 0.42 68
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-24T23:06:40.07 0.1 undecidable manual S 221 0.1763 103 0.07 96
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-24T23:06:39.40 0.1 undecidable manual P 196 0.3489 93 -0.27 90
IV.FOSV.HNN. 2023-01-24T23:06:39.91 0.3 undecidable manual P 290 0.3750 93 -0.22 68
IV.ARVD.HHN. 2023-01-24T23:06:39.78 0.6 undecidable manual P 326 0.3975 93 -0.72 39
7F.SIB3.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.09 0.3 undecidable manual P 177 0.2941 95 -0.64 61
7F.SIB1.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.35 0.1 undecidable manual P 176 0.2743 95 -0.05 95
IV.MNTT.EHE. 2023-01-24T23:06:38.94 0.3 undecidable manual P 113 0.2761 95 0.51 65
IV.GUMA.HHZ. 2023-01-24T23:06:38.51 0.3 undecidable manual S 149 0.1241 116 -0.03 73
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.04 0.3 undecidable manual P 168 0.2752 95 -0.38 67
7F.SIB2.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.43 0.1 undecidable manual P 171 0.2806 95 -0.08 95
IV.SAP2.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.32 0.6 undecidable manual S 123 0.1322 113 -0.44 44
IV.CESI.HHZ. 2023-01-24T23:06:38.71 0.3 positive manual P 237 0.2986 94 -0.1 70
IV.MC2.EHZ. 2023-01-24T23:06:38.22 0.6 undecidable manual P 189 0.2608 96 0.05 48
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-24T23:06:37.80 0.3 undecidable manual S 202 0.0827 133 0.27 71
IV.MDAR.HNZ. 2023-01-24T23:06:37.72 0.6 undecidable manual S 288 0.0800 135 0.25 48
IV.MF5.EHZ. 2023-01-24T23:06:37.80 0.1 undecidable manual P 139 0.2383 97 0.01 97
IV.PF6.EHZ. 2023-01-24T23:06:36.97 0.1 undecidable manual S 231 0.0495 150 0.06 100
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-24T23:06:36.53 0.1 undecidable manual P 221 0.1763 103 -0.21 94
IV.SAP2.EHZ. 2023-01-24T23:06:36.42 0.6 undecidable manual P 123 0.1322 113 0.4 46
IV.MNTP.HNZ. 2023-01-24T23:06:36.34 0.3 undecidable manual P 101 0.1655 104 -0.21 70
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-24T23:06:35.28 0.1 undecidable manual P 202 0.0827 133 -0.03 99
IV.MDAR.HNZ. 2023-01-24T23:06:35.18 0.1 undecidable manual P 288 0.0800 135 -0.1 97
IV.GUMA.HHZ. 2023-01-24T23:06:35.80 0.1 undecidable manual P 149 0.1241 116 -0.1 96
IV.PF6.EHZ. 2023-01-24T23:06:34.80 0.1 undecidable manual P 231 0.0495 150 -0.16 96
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FDMO.HHN. ML:0.7 0.00003600628 0.1408 AML other m 2023-01-24T23:06:40.26
IV.FDMO.HHE. ML:0.8 0.00004704482 0.1792 AML other m 2023-01-24T23:06:40.26
IV.CSP1.EHE. ML:1.0 0.0001143706 0.2176 AML other m 2023-01-24T23:06:37.99
IV.CSP1.EHN. ML:0.9 0.000084924095 0.2048 AML other m 2023-01-24T23:06:38.21
IV.MMO1.EHE. ML:0.3 0.000009195715 0.1024 AML other m 2023-01-24T23:06:43.50
IV.MMO1.EHN. ML:0.3 0.000010326499999999998 0.064 AML other m 2023-01-24T23:06:43.69
IV.CESI.HHE. ML:0.7 0.000020535362499999997 0.1792 AML other m 2023-01-24T23:06:44.81
IV.CESI.HHN. ML:0.6 0.000016945657500000003 0.1664 AML other m 2023-01-24T23:06:44.26
IV.NRCA.HHE. ML:0.6 0.000017108152000000002 0.1152 AML other m 2023-01-24T23:06:48.54
IV.NRCA.HHN. ML:0.8 0.0000175306995 0.128 AML other m 2023-01-24T23:06:46.74
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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