Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 27-01-2023 ore 18:14:06 (UTC) in zona: 3 km SE Colle d'Anchise (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 3 km SE Colle d'Anchise (CB), il

  • 27-01-2023 18:14:06 (UTC)
  • 27-01-2023 19:14:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4970, 14.5450 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Colle d'Anchise CB 3 807 807
Vinchiaturo CB 4 3324 4131
Baranello CB 4 2673 6804
San Polo Matese CB 6 470 7274
Campochiaro CB 6 646 7920
Bojano CB 6 8058 15978
Busso CB 7 1273 17251
Guardiaregia CB 7 801 18052
Spinete CB 7 1320 19372
San Giuliano del Sannio CB 9 1029 20401
Casalciprano CB 10 564 20965
Oratino CB 11 1641 22606
Sant'Elena Sannita IS 11 275 22881
Mirabello Sannitico CB 11 2180 25061
Cercepiccola CB 11 681 25742
San Massimo CB 11 855 26597
Ferrazzano CB 11 3344 29941
Sepino CB 12 1964 31905
Campobasso CB 12 49431 81336
Cantalupo nel Sannio IS 13 739 82075
Macchiagodena IS 14 1854 83929
Castropignano CB 14 947 84876
Frosolone IS 14 3170 88046
Cercemaggiore CB 15 3777 91823
Molise CB 16 167 91990
Santa Maria del Molise IS 16 665 92655
Torella del Sannio CB 16 795 93450
Roccamandolfi IS 16 938 94388
Ripalimosani CB 16 3114 97502
Gildone CB 16 809 98311
Pietraroja BN 17 545 98856
Sassinoro BN 17 618 99474
Cusano Mutri BN 18 4091 103565
Castelpetroso IS 18 1680 105245
Campodipietra CB 18 2570 107815
San Gregorio Matese CE 19 988 108803
Matrice CB 19 1115 109918
Duronia CB 19 405 110323
Fossalto CB 20 1345 111668
San Giovanni in Galdo CB 20 580 112248
Santa Croce del Sannio BN 20 927 113175
Montagano CB 20 1086 114261
Castello del Matese CE 20 1494 115755
Morcone BN 20 4932 120687

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
45 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
50 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
63 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
65 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
67 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
68 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
69 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
69 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
73 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
73 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
76 Km a N di Portici (55274 abitanti)
77 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
78 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
80 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
82 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
83 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
83 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
89 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
90 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
93 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
100 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-27
18:14:06
41.497 14.5447 17 2023-01-27
18:27:30
Sala Sismica INGV-Roma 113836071
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-27 18:14:06 ± 0.29
Latitudine 41.4970 ± 0.0153
Longitudine 14.5447 ± 0.0132
Profondità (km) 17 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113836071

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1569
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 781
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 3
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1570.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 99
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06115
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.35793
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113836071
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-27 18:27:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-27T18:14:16.56 0.1 undecidable manual S 251 0.2464 111 0.45 91
IV.SACR.HHZ. 2023-01-27T18:14:14.21 0.1 undecidable manual S 129 0.1565 126 0.46 94
IV.PABO.HHZ. 2023-01-27T18:14:13.06 0.1 undecidable manual P 335 0.2779 108 0.7 83
IV.RNI2.HNZ. 2023-01-27T18:14:13.69 0.1 undecidable manual P 305 0.3579 103 0 98
IV.SGG.HHZ. 2023-01-27T18:14:13.51 0.1 undecidable manual S 228 0.1655 124 -0.48 93
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-27T18:14:11.68 0.1 undecidable manual S 37 0.0612 154 -0.24 99
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-27T18:14:11.47 0.1 undecidable manual P 251 0.2464 111 -0.39 93
IV.GATE.HHZ. 2023-01-27T18:14:11.91 0.1 undecidable manual P 87 0.2743 108 -0.4 91
IV.SGG.HHZ. 2023-01-27T18:14:10.51 0.1 undecidable manual P 228 0.1655 124 -0.12 100
IV.SACR.HHZ. 2023-01-27T18:14:10.75 0.1 undecidable manual P 129 0.1565 126 0.26 98
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-27T18:14:09.26 0.1 undecidable manual P 37 0.0612 154 -0.17 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.BSSO.HHN. ML:1.6 0.000382 0.78 AML other m 2023-01-27T18:14:12.92
IV.BSSO.HHE. ML:1.6 0.00039549999999999996 1.26 AML other m 2023-01-27T18:14:13.81
IV.SGG.HHN. ML:1.3 0.00011549999999999999 1.54 AML other m 2023-01-27T18:14:16.97
IV.SACR.HHE. ML:1.2 0.00010255 0.46 AML other m 2023-01-27T18:14:16.57
IV.BSSO.HNN. ML:4.7 0.4735 1.58 AML other m 2023-01-27T18:14:16.95
IV.BSSO.HNE. ML:4.7 0.473 1.58 AML other m 2023-01-27T18:14:16.95
IV.VAGA.HHN. ML:1.5 0.000153 0.96 AML other m 2023-01-27T18:14:17.78
IV.SGG.HHE. ML:1.3 0.00014250000000000002 1.4 AML other m 2023-01-27T18:14:17.25
IV.VAGA.HHE. ML:1.4 0.0001205 1.36 AML other m 2023-01-27T18:14:18.94
IV.SACR.HHN. ML:1.1 0.0000798 0.42 AML other m 2023-01-27T18:14:27.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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