Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 28-01-2023 ore 09:24:53 (UTC) in zona: Morcone (BN)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: Morcone (BN), il

  • 28-01-2023 09:24:53 (UTC)
  • 28-01-2023 10:24:53 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3440, 14.6630 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Morcone BN 0 4932 4932
Sassinoro BN 4 618 5550
Pontelandolfo BN 7 2167 7717
Santa Croce del Sannio BN 8 927 8644
Sepino CB 8 1964 10608
Campolattaro BN 8 1072 11680
Pietraroja BN 9 545 12225
San Lupo BN 9 801 13026
Casalduni BN 10 1378 14404
San Lorenzo Maggiore BN 11 2154 16558
Guardia Sanframondi BN 11 5078 21636
Cerreto Sannita BN 11 3940 25576
Circello BN 12 2388 27964
San Lorenzello BN 13 2227 30191
San Giuliano del Sannio CB 13 1029 31220
Cusano Mutri BN 13 4091 35311
Cercepiccola CB 13 681 35992
Fragneto Monforte BN 14 1840 37832
Castelpagano BN 14 1483 39315
Fragneto l'Abate BN 14 1049 40364
Cercemaggiore CB 14 3777 44141
Colle Sannita BN 14 2431 46572
Guardiaregia CB 14 801 47373
Reino BN 15 1210 48583
Ponte BN 15 2580 51163
Castelvenere BN 15 2562 53725
Paupisi BN 16 1633 55358
Faicchio BN 17 3634 58992
Pesco Sannita BN 17 1972 60964
Torrecuso BN 18 3407 64371
Telese Terme BN 18 7486 71857
Campochiaro CB 18 646 72503
Vinchiaturo CB 18 3324 75827
San Salvatore Telesino BN 18 3999 79826
San Marco dei Cavoti BN 19 3371 83197
Solopaca BN 19 3820 87017
Vitulano BN 19 2944 89961
Gioia Sannitica CE 19 3638 93599
San Polo Matese CB 19 470 94069
Mirabello Sannitico CB 19 2180 96249
Gildone CB 20 809 97058

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
41 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
49 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
50 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
55 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
56 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
58 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
60 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
63 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
63 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
65 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
67 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
67 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
71 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
72 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
73 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
74 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
74 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
75 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
86 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-01-28
09:24:53
41.3437 14.6633 16 2023-01-28
09:32:43
Sala Sismica INGV-Roma 113849811
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-28 09:24:53 ± 0.27
Latitudine 41.3437 ± 0.0108
Longitudine 14.6633 ± 0.0120
Profondità (km) 16 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113849811

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1188
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 640
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 340
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1190.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 234
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06205
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.33005
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113849811
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-28 09:32:43
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-28T09:25:05.72 0.3 undecidable manual S 283 0.3301 102 0.08 71
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-28T09:25:02.31 0.6 undecidable manual S 346 0.2086 114 0.08 48
IV.SGG.HHN. 2023-01-28T09:25:02.51 0.3 undecidable manual S 281 0.2176 112 0.05 73
IV.VAGA.HHZ. 2023-01-28T09:25:00.13 0.1 undecidable manual P 283 0.3301 102 -0.28 90
IV.GATE.HHZ. 2023-01-28T09:24:59.40 0.6 undecidable manual P 47 0.2509 108 0.29 45
IV.BSSO.HHZ. 2023-01-28T09:24:58.22 0.1 undecidable manual P 346 0.2086 114 -0.22 93
IV.SGG.HHN. 2023-01-28T09:24:58.89 0.3 undecidable manual P 281 0.2176 112 0.32 68
IV.SACR.HHZ. 2023-01-28T09:24:58.91 0.6 undecidable manual S 31 0.0621 153 -0.05 49
IV.SACR.HHZ. 2023-01-28T09:24:56.59 0.1 negative manual P 31 0.0621 153 0.04 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SACR.HHN. ML:1.2 0.00014000000000000001 0.94 AML other m 2023-01-28T09:24:58.01
IV.SACR.HNE. ML:1.2 0.00013800000000000002 0.6 AML other m 2023-01-28T09:24:59.23
IV.SACR.HNN. ML:1.1 0.00013555000000000002 0.9 AML other m 2023-01-28T09:25:00.54
IV.SACR.HHE. ML:1.0 0.0001121 0.86 AML other m 2023-01-28T09:25:01.55
IV.BSSO.HHE. ML:1.1 0.000063012155 0.8448 AML other m 2023-01-28T09:25:02.43
IV.BSSO.HHN. ML:0.9 0.00003962123 1.856 AML other m 2023-01-28T09:25:03.28
IV.VAGA.HHE. ML:0.8 0.000022243655000000002 1.4016 AML other m 2023-01-28T09:25:05.78
IV.VAGA.HHN. ML:1.0 0.000039053619999999996 1.7216 AML other m 2023-01-28T09:25:05.38
IV.VAGA.HNE. ML:0.8 0.000019887995 0.6464 AML other m 2023-01-28T09:25:06.44
IV.VAGA.HNN. ML:1.4 0.00009416748 1.12 AML other m 2023-01-28T09:25:07.13
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download