Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 29-01-2023 ore 15:04:43 (Italia) in zona: 2 km NW Ala (TN)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 2 km NW Ala (TN), il

  • 29-01-2023 14:04:43 (UTC)
  • 29-01-2023 15:04:43 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7710, 10.9920 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ala TN 2 8913 8913
Avio TN 5 4133 13046
Brentonico TN 6 4015 17061
Mori TN 9 9678 26739
Vallarsa TN 10 1395 28134
Trambileno TN 13 1452 29586
Isera TN 13 2735 32321
Rovereto TN 14 39289 71610
Ronzo-Chienis TN 14 976 72586
Malcesine VR 14 3736 76322
Erbezzo VR 14 740 77062
Nago-Torbole TN 14 2867 79929
Brentino Belluno VR 15 1395 81324
Ferrara di Monte Baldo VR 15 226 81550
Nogaredo TN 16 2065 83615
Limone sul Garda BS 16 1181 84796
Sant'Anna d'Alfaedo VR 16 2553 87349
Villa Lagarina TN 17 3778 91127
Bosco Chiesanuova VR 17 3600 94727
Volano TN 17 3169 97896
Riva del Garda TN 17 16926 114822
Terragnolo TN 17 716 115538
Pomarolo TN 18 2452 117990
Tremosine sul Garda BS 18 2100 120090
Arco TN 18 17526 137616
Brenzone sul Garda VR 19 2474 140090
Nomi TN 19 1398 141488
Recoaro Terme VI 20 6453 147941
Calliano TN 20 1807 149748

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
37 Km a N di Verona (258765 abitanti)
50 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
65 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
80 Km a W di Padova (210401 abitanti)
86 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
98 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
100 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-01-29
14:04:43
45.7712 10.9918 13 2023-01-29
14:20:55
Sala Sismica INGV-Roma 113883791
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-29 14:04:43 ± 0.08
Latitudine 45.7712 ± 0.0045
Longitudine 10.9918 ± 0.0077
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113883791

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 600
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 69
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 242
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 600.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 90
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.98386
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113883791
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-29 14:20:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRE.HHZ. 2023-01-29T14:05:26.04 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
IV.CELB.HHZ. 2023-01-29T14:05:24.51 3.0 positive manual Pg -0.01 0
SI.ABSI.HHZ. 2023-01-29T14:05:15.90 0.6 undecidable manual S 13 0.9839 91 0.55 38
IV.APPI.EHZ. 2023-01-29T14:05:08.01 0.3 undecidable manual S 13 0.7258 91 0.29 64
SI.ABSI.HHZ. 2023-01-29T14:05:02.59 0.6 undecidable manual P 13 0.9839 91 0.6 37
IV.APPI.EHZ. 2023-01-29T14:04:58.02 0.1 undecidable manual P 13 0.7258 91 0.43 82
IV.MABI.HHZ. 2023-01-29T14:04:58.83 0.3 undecidable manual S 311 0.4371 93 -0.34 67
ST.RONC.EHZ. 2023-01-29T14:04:55.73 0.3 undecidable manual S 309 0.3310 94 -0.3 69
ST.GAGG.HNN. 2023-01-29T14:04:55.08 0.3 undecidable manual S 356 0.3130 95 -0.42 67
ZO.PDN7.EHN. 2023-01-29T14:04:53.30 0.6 undecidable manual S 181 0.2491 97 -0.31 47
IV.MAGA.HHZ. 2023-01-29T14:04:53.49 0.6 undecidable manual S 271 0.2536 97 -0.25 47
IV.MABI.HHZ. 2023-01-29T14:04:52.52 0.1 undecidable manual P 311 0.4371 93 -0.13 93
OX.MARN.HHZ. 2023-01-29T14:04:51.88 0.3 undecidable manual S 131 0.2023 100 -0.36 70
ZO.PDN3.EHN. 2023-01-29T14:04:51.39 0.3 undecidable manual S 283 0.1817 103 -0.26 72
SI.LUSI.HHZ. 2023-01-29T14:04:51.50 0.3 undecidable manual S 350 0.1916 101 -0.42 69
ST.GAGG.HNN. 2023-01-29T14:04:50.52 0.1 undecidable manual P 356 0.3130 95 -0.02 98
ST.DOSS.HHZ. 2023-01-29T14:04:50.78 0.6 undecidable manual S 51 0.1754 104 -0.68 42
ST.RONC.EHZ. 2023-01-29T14:04:50.90 0.3 undecidable manual P 309 0.3310 94 0.06 72
IV.ROVR.HNE. 2023-01-29T14:04:49.77 0.3 undecidable manual S 156 0.1358 113 -0.59 67
ST.VARA.EHZ. 2023-01-29T14:04:49.26 0.1 undecidable manual S 310 0.0863 132 0.15 99
ZO.PDN7.EHN. 2023-01-29T14:04:49.78 0.3 undecidable manual P 181 0.2491 97 0.34 69
IV.MAGA.HHZ. 2023-01-29T14:04:49.62 0.3 undecidable manual P 271 0.2536 97 0.1 73
SI.LUSI.HHZ. 2023-01-29T14:04:48.45 0.1 undecidable manual P 350 0.1916 101 -0.02 100
OX.MARN.HHZ. 2023-01-29T14:04:48.80 0.1 undecidable manual P 131 0.2023 100 0.15 97
ST.DOSS.HHZ. 2023-01-29T14:04:48.45 0.3 undecidable manual P 51 0.1754 104 0.25 72
ZO.PDN3.EHN. 2023-01-29T14:04:48.51 0.1 undecidable manual P 283 0.1817 103 0.2 96
IV.ROVR.HNE. 2023-01-29T14:04:47.76 0.1 undecidable manual P 156 0.1358 113 0.2 97
ST.VARA.EHZ. 2023-01-29T14:04:47.22 0.1 undecidable manual P 310 0.0863 132 0.37 95
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.VARA.EHN. ML:1.4 0.00029499695 0.0832 AML other m 2023-01-29T14:04:49.68
ST.VARA.HNE. ML:1.4 0.00026688625 0.0832 AML other m 2023-01-29T14:04:49.73
ST.VARA.EHE. ML:1.8 0.0006535 0.2 AML other m 2023-01-29T14:04:50.30
ST.VARA.HNN. ML:1.8 0.0006565000000000001 0.2 AML other m 2023-01-29T14:04:50.30
SI.LUSI.HHE. ML:1.4 0.000182 1.24 AML other m 2023-01-29T14:04:51.65
SI.LUSI.HHN. ML:1.7 0.0003145 0.14 AML other m 2023-01-29T14:04:51.72
OX.MARN.HHN. ML:1.2 0.00010899999999999999 0.1 AML other m 2023-01-29T14:04:52.17
OX.MARN.HHE. ML:1.0 0.00006555 0.64 AML other m 2023-01-29T14:04:52.37
IV.MAGA.HHN. ML:1.2 0.00008374999999999999 0.24 AML other m 2023-01-29T14:04:53.82
IV.MAGA.HHE. ML:1.2 0.00008384999999999999 1.74 AML other m 2023-01-29T14:04:53.02
IV.CELB.HHN. ML:3.2 0.000162 0.9 AML other m 2023-01-29T14:05:25.10
IV.CELB.HHE. ML:3.2 0.000129 0.46 AML other m 2023-01-29T14:05:26.37
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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