Terremoto di magnitudo ML 2.1 del 21-02-2023 ore 14:42:15 (UTC) in zona: 6 km SE Castel Sant'Angelo (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto nella zona: 6 km SE Castel Sant'Angelo (RI), il

  • 21-02-2023 14:42:15 (UTC)
  • 21-02-2023 15:42:15 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3490, 13.0520 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel Sant'Angelo RI 6 1308 1308
Concerviano RI 6 291 1599
Petrella Salto RI 6 1197 2796
Borgo Velino RI 7 972 3768
Antrodoco RI 8 2588 6356
Cittaducale RI 10 6828 13184
Longone Sabino RI 11 597 13781
Fiamignano RI 11 1413 15194
Micigliano RI 12 127 15321
Varco Sabino RI 12 187 15508
Rocca Sinibalda RI 13 815 16323
Belmonte in Sabina RI 13 636 16959
Marcetelli RI 14 89 17048
Castel di Tora RI 16 288 17336
Rieti RI 17 47698 65034
Scoppito AQ 17 3727 68761
Colle di Tora RI 17 372 69133
Ascrea RI 18 234 69367
Pescorocchiano RI 18 2075 71442
Torricella in Sabina RI 18 1342 72784
Paganico Sabino RI 18 172 72956
Cantalice RI 18 2755 75711
Cagnano Amiterno AQ 19 1369 77080
Collegiove RI 19 213 77293
Borbona RI 20 617 77910
Posta RI 20 694 78604
Poggio San Lorenzo RI 20 589 79193

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
41 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
47 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
48 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
64 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
69 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
73 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
77 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
78 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
88 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
90 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
92 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
92 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
93 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
96 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
99 Km a N di Latina (125985 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.1 2023-02-21
14:42:15
42.3487 13.0522 9 2023-02-21
14:56:05
Sala Sismica INGV-Roma 114662611
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-21 14:42:15 ± 0.1
Latitudine 42.3487 ± 0.0054
Longitudine 13.0522 ± 0.0085
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114662611

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 626
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 571
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 101
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 630.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.76622
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri della magnitudo

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114662611
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-21 14:56:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.IMOL.HNZ. 2023-02-21T14:42:55.15 3.0 negative manual Pg 3.17 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-02-21T14:42:46.13 3.0 undecidable manual Pn 1.19 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-21T14:42:39.31 1.0 undecidable manual S 2 0.6880 50 0.32 21
IV.CESI.HHZ. 2023-02-21T14:42:38.51 0.3 undecidable manual S 351 0.6646 50 0.21 64
IV.CESX.HHZ. 2023-02-21T14:42:32.32 0.6 undecidable manual S 307 0.4299 50 0.96 35
IV.CSP1.EHZ. 2023-02-21T14:42:30.01 0.6 positive manual P 9 0.7509 50 -0.19 42
IV.MML1.EHZ. 2023-02-21T14:42:30.59 1.0 undecidable manual P 356 0.7662 50 0.12 21
IV.GAVE.EHZ. 2023-02-21T14:42:29.70 0.6 undecidable manual S 341 0.3624 50 0.35 44
IV.CAMP.HHZ. 2023-02-21T14:42:28.72 0.3 undecidable manual S 54 0.3229 50 0.55 63
IV.CESI.HHZ. 2023-02-21T14:42:28.61 0.6 undecidable manual P 351 0.6646 50 -0.11 44
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-21T14:42:28.86 0.1 undecidable manual P 2 0.6880 50 -0.26 84
IV.MOMA.HHZ. 2023-02-21T14:42:27.35 0.6 positive manual P 322 0.5765 50 0.13 44
IV.ARRO.EHZ. 2023-02-21T14:42:27.25 0.6 undecidable manual S 318 0.3130 50 -0.62 41
IV.LNSS.HHZ. 2023-02-21T14:42:26.15 0.6 undecidable manual S 358 0.2545 107 0.26 46
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-21T14:42:25.53 0.6 positive manual P 5 0.4865 50 -0.15 45
IV.RM33.EHZ. 2023-02-21T14:42:24.48 0.6 undecidable manual S 37 0.1996 112 0.56 43
IV.CESX.HHZ. 2023-02-21T14:42:24.70 0.1 undecidable manual P 307 0.4299 50 -0.01 94
IV.MTCE.HHN. 2023-02-21T14:42:24.61 0.1 undecidable manual P 215 0.3984 50 0.44 86
IV.FAGN.HHZ. 2023-02-21T14:42:23.92 0.6 negative manual P 102 0.4011 50 -0.3 44
IV.PTQR.HHZ. 2023-02-21T14:42:23.78 1.0 undecidable manual P 142 0.4164 50 -0.69 20
IV.GAVE.EHZ. 2023-02-21T14:42:23.13 0.3 negative manual P 341 0.3624 50 -0.42 65
IV.SMA1.EHZ. 2023-02-21T14:42:23.01 0.1 undecidable manual P 36 0.3507 50 -0.34 89
IV.ARRO.EHZ. 2023-02-21T14:42:22.46 0.6 undecidable manual P 318 0.3130 50 -0.24 46
IV.CAMP.HHZ. 2023-02-21T14:42:22.84 1.0 undecidable manual P 54 0.3229 50 -0.03 24
MN.AQU.HNZ. 2023-02-21T14:42:21.57 0.1 undecidable manual P 89 0.2608 107 -0.12 95
IV.LNSS.HHZ. 2023-02-21T14:42:21.28 0.1 negative manual P 358 0.2545 107 -0.27 92
IV.FIAM.HHZ. 2023-02-21T14:42:20.68 0.6 undecidable manual S 149 0.0935 130 0.32 47
IV.RM33.EHZ. 2023-02-21T14:42:20.43 0.1 negative manual P 37 0.1996 112 0.01 98
IV.FIAM.HHZ. 2023-02-21T14:42:18.36 0.1 positive manual P 149 0.0935 130 0 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.RM33.EHE. ML:2.3 0.0014399999999999999 1.68 AML other m 2023-02-21T14:42:25.07
IV.RM33.HNE. ML:2.3 0.001425 1.68 AML other m 2023-02-21T14:42:25.07
IV.RM33.HNN. ML:2.2 0.00117 1.1 AML other m 2023-02-21T14:42:26.19
IV.RM33.EHN. ML:2.2 0.00116 1.1 AML other m 2023-02-21T14:42:26.20
IV.LNSS.HHE. ML:2.3 0.0010314999999999999 0.82 AML other m 2023-02-21T14:42:26.10
IV.LNSS.HHN. ML:2.1 0.0006925 0.78 AML other m 2023-02-21T14:42:27.54
IV.SMA1.EHE. ML:2.0 0.000393 0.46 AML other m 2023-02-21T14:42:30.58
IV.GAVE.EHE. ML:2.0 0.00034550000000000005 0.66 AML other m 2023-02-21T14:42:30.51
IV.FAGN.HHE. ML:2.3 0.0005545 0.4 AML other m 2023-02-21T14:42:33.04
IV.GAVE.EHN. ML:2.1 0.000448 0.38 AML other m 2023-02-21T14:42:33.27
IV.SMA1.EHN. ML:1.9 0.00029949999999999996 1.58 AML other m 2023-02-21T14:42:35.07
IV.MOMA.HHN. ML:1.9 0.00015815000000000002 0.34 AML other m 2023-02-21T14:42:38.26
IV.FAGN.HHN. ML:2.0 0.00033299999999999996 1.58 AML other m 2023-02-21T14:42:38.17
IV.CESI.HHN. ML:2.1 0.0001875 0.32 AML other m 2023-02-21T14:42:39.31
IV.MOMA.HHE. ML:1.9 0.00014085 0.56 AML other m 2023-02-21T14:42:42.21
IV.CSP1.EHE. ML:2.0 0.00013485 1.62 AML other m 2023-02-21T14:42:43.89
IV.MML1.EHN. ML:1.6 0.0000486 0.3 AML other m 2023-02-21T14:42:44.30
IV.CSP1.EHN. ML:2.0 0.0001385 0.36 AML other m 2023-02-21T14:42:44.39
IV.MML1.EHE. ML:1.8 0.00008895000000000001 0.86 AML other m 2023-02-21T14:42:46.72
IV.CESI.HHE. ML:1.8 0.00010025000000000001 0.7 AML other m 2023-02-21T14:42:47.36
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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