Terremoto di magnitudo ML 2.1 del 02-03-2023 ore 18:53:49 (UTC) in zona: 6 km NW Pescasseroli (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto nella zona: 6 km NW Pescasseroli (AQ), il

  • 02-03-2023 18:53:49 (UTC)
  • 02-03-2023 19:53:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8420, 13.7340 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pescasseroli AQ 6 2203 2203
Bisegna AQ 9 223 2426
Villavallelonga AQ 10 919 3345
Opi AQ 11 420 3765
Lecce nei Marsi AQ 11 1702 5467
Pescosolido FR 12 1555 7022
Campoli Appennino FR 12 1725 8747
Gioia dei Marsi AQ 13 1989 10736
Collelongo AQ 13 1233 11969
Villalago AQ 14 568 12537
Scanno AQ 14 1847 14384
Ortucchio AQ 15 1860 16244
Balsorano AQ 15 3569 19813
San Donato Val di Comino FR 16 2107 21920
Sora FR 17 26144 48064
Posta Fibreno FR 17 1139 49203
Alvito FR 17 2713 51916
Broccostella FR 17 2741 54657
San Vincenzo Valle Roveto AQ 17 2347 57004
Ortona dei Marsi AQ 18 542 57546
Villetta Barrea AQ 18 653 58199
Anversa degli Abruzzi AQ 18 341 58540
Vicalvi FR 18 783 59323
Civitella Alfedena AQ 19 296 59619
Fontechiari FR 20 1303 60922

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
63 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
67 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
79 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
80 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
81 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
81 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
82 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
85 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
91 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
94 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
99 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.1 2023-03-02
18:53:49
41.8418 13.7343 14 2023-03-02
19:08:09
Sala Sismica INGV-Roma 114947291
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-02 18:53:49 ± 0.09
Latitudine 41.8418 ± 0.0036
Longitudine 13.7343 ± 0.0060
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114947291

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 519
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 145
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 80
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 520.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 56
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.62233
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri della magnitudo

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 38
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114947291
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-02 19:08:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MCRV.HHZ. 2023-03-02T18:54:17.03 3.0 undecidable manual Pg 2.99 0
IV.GIGS.HHZ. 2023-03-02T18:54:10.71 0.6 undecidable manual S 349 0.6223 93 0.33 43
IV.VCEL.EHZ. 2023-03-02T18:54:09.51 3.0 undecidable manual S 8 0.5576 94 1.04 0
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-02T18:54:03.84 1.0 undecidable manual S 58 0.3912 96 0.29 23
IV.T0110.HHZ. 2023-03-02T18:54:03.80 1.0 undecidable manual S 5 0.3885 96 0.33 22
IV.MCI.EHZ. 2023-03-02T18:54:03.11 0.6 undecidable manual S 170 0.3552 97 0.62 41
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-02T18:54:03.21 0.6 undecidable manual S 114 0.3408 97 1.15 33
IV.PTQR.HHZ. 2023-03-02T18:54:01.40 0.6 undecidable manual S 306 0.3067 98 0.35 45
IV.GUAR.HHZ. 2023-03-02T18:54:01.57 1.0 undecidable manual S 262 0.3184 98 0.18 23
IV.GIGS.HHZ. 2023-03-02T18:54:01.29 0.6 undecidable manual P 349 0.6223 93 -0.25 43
IV.CERA.HHZ. 2023-03-02T18:54:01.22 0.6 undecidable manual S 139 0.3229 98 -0.32 45
IV.VCEL.EHZ. 2023-03-02T18:54:00.61 0.6 positive manual P 8 0.5576 94 0.18 44
IV.FAGN.HHZ. 2023-03-02T18:53:58.20 0.1 positive manual P 345 0.4380 95 -0.18 90
IV.INTR.HHZ. 2023-03-02T18:53:58.27 0.6 undecidable manual S 37 0.2113 105 -0.02 48
IV.LRP.EHZ. 2023-03-02T18:53:58.68 0.6 undecidable manual S 210 0.2239 104 0.04 48
IV.GIUL.HHZ. 2023-03-02T18:53:58.50 0.1 undecidable manual P 232 0.4569 95 -0.2 90
IV.LPEL.HHZ. 2023-03-02T18:53:57.18 0.1 positive manual P 58 0.3912 96 -0.41 86
IV.T0110.HHZ. 2023-03-02T18:53:57.60 0.6 undecidable manual P 5 0.3885 96 0.06 47
IV.MCI.EHZ. 2023-03-02T18:53:56.87 0.3 positive manual P 170 0.3552 97 -0.11 70
IV.POFI.HHZ. 2023-03-02T18:53:56.05 0.6 undecidable manual S 188 0.1259 123 0.09 49
IV.CERA.HHZ. 2023-03-02T18:53:56.01 0.1 negative manual P 139 0.3229 98 -0.42 88
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-02T18:53:56.93 0.1 undecidable manual P 114 0.3408 97 0.2 92
IV.PTQR.HHZ. 2023-03-02T18:53:56.23 0.3 negative manual P 306 0.3067 98 0.08 71
IV.GUAR.HHZ. 2023-03-02T18:53:56.21 0.1 undecidable manual P 262 0.3184 98 -0.13 94
IT.OPI.HGZ. 2023-03-02T18:53:55.21 0.6 undecidable manual S 133 0.0971 133 -0.08 49
IV.LRP.EHZ. 2023-03-02T18:53:54.75 1.0 undecidable manual P 210 0.2239 104 -0.01 24
IV.INTR.HHZ. 2023-03-02T18:53:54.54 0.1 positive manual P 37 0.2113 105 -0.02 97
IV.POFI.HHZ. 2023-03-02T18:53:53.26 0.1 negative manual P 188 0.1259 123 0.05 99
IT.OPI.HGZ. 2023-03-02T18:53:52.85 0.1 negative manual P 133 0.0971 133 0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IT.OPI.HGE. ML:4.7 0.4855 0.24 AML other m 2023-03-02T18:53:55.38
IT.OPI.HGN. ML:4.6 0.437 0.06 AML other m 2023-03-02T18:53:55.47
IV.POFI.HHE. ML:2.0 0.000983 0.4 AML other m 2023-03-02T18:53:56.24
IV.POFI.HNE. ML:2.1 0.0011505 0.4 AML other m 2023-03-02T18:53:56.24
IV.POFI.HNN. ML:1.9 0.0007435 0.78 AML other m 2023-03-02T18:53:56.62
IV.POFI.HHN. ML:1.8 0.000639 0.26 AML other m 2023-03-02T18:53:57.62
IV.INTR.HHE. ML:2.2 0.0009229999999999999 1.14 AML other m 2023-03-02T18:53:58.59
IV.INTR.HNE. ML:2.2 0.000869 0.44 AML other m 2023-03-02T18:53:58.59
IV.INTR.HHN. ML:2.2 0.0010010000000000002 1.62 AML other m 2023-03-02T18:53:59.83
IV.INTR.HNN. ML:2.2 0.000925 1.62 AML other m 2023-03-02T18:53:59.83
IV.LRP.EHE. ML:2.6 0.002315 1.56 AML other m 2023-03-02T18:53:59.14
IV.LRP.EHN. ML:1.8 0.000332 1.52 AML other m 2023-03-02T18:54:00.89
IV.CERA.HNN. ML:2.2 0.000557 0.4 AML other m 2023-03-02T18:54:01.44
IV.CERA.HHN. ML:2.2 0.0005629999999999999 0.4 AML other m 2023-03-02T18:54:01.44
IV.PTQR.HHE. ML:1.9 0.00030649999999999997 0.32 AML other m 2023-03-02T18:54:01.80
IV.PTQR.HHN. ML:1.8 0.0002405 0.5 AML other m 2023-03-02T18:54:02.47
IV.CERA.HHE. ML:2.0 0.0003345 1.74 AML other m 2023-03-02T18:54:02.02
IV.GUAR.HNE. ML:1.9 0.000327 0.7 AML other m 2023-03-02T18:54:03.37
IV.GUAR.HHE. ML:1.9 0.00033150000000000003 0.52 AML other m 2023-03-02T18:54:03.37
IV.RNI2.HNN. ML:2.4 0.0010004999999999999 0.16 AML other m 2023-03-02T18:54:03.89
IV.RNI2.HHN. ML:2.4 0.0010355 0.16 AML other m 2023-03-02T18:54:03.89
IV.CERA.HNE. ML:1.9 0.000329 0.24 AML other m 2023-03-02T18:54:03.93
IV.MCI.EHE. ML:2.2 0.000558 0.2 AML other m 2023-03-02T18:54:03.97
IV.GUAR.HHN. ML:2.0 0.000374 1.46 AML other m 2023-03-02T18:54:03.26
IV.GUAR.HNN. ML:2.0 0.000367 0.52 AML other m 2023-03-02T18:54:04.00
IV.RNI2.HNE. ML:2.5 0.00107 0.18 AML other m 2023-03-02T18:54:04.15
IV.RNI2.HHE. ML:2.5 0.0011425 0.18 AML other m 2023-03-02T18:54:04.15
IV.T0110.HHN. ML:2.4 0.0008575 0.3 AML other m 2023-03-02T18:54:04.71
IV.MCI.EHN. ML:2.0 0.0003215 1.24 AML other m 2023-03-02T18:54:05.18
IV.LPEL.HHE. ML:1.8 0.000214 0.72 AML other m 2023-03-02T18:54:05.39
IV.LPEL.HHN. ML:1.8 0.000193 0.8 AML other m 2023-03-02T18:54:05.52
IV.T0110.HHE. ML:2.3 0.000576 0.62 AML other m 2023-03-02T18:54:05.80
IV.GIUL.HHN. ML:1.8 0.00017649999999999998 0.56 AML other m 2023-03-02T18:54:07.35
IV.FAGN.HHN. ML:2.1 0.0003145 0.9 AML other m 2023-03-02T18:54:07.16
IV.GIUL.HHE. ML:1.9 0.00017999999999999998 0.66 AML other m 2023-03-02T18:54:08.10
IV.FAGN.HHE. ML:2.3 0.0005185 0.48 AML other m 2023-03-02T18:54:09.64
IV.VCEL.EHN. ML:2.2 0.0003125 0.32 AML other m 2023-03-02T18:54:10.88
IV.VCEL.EHE. ML:2.2 0.000316 0.26 AML other m 2023-03-02T18:54:11.25
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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