Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 05-03-2023 ore 21:47:34 (Italia) in zona: 3 km NE Sant'Elia a Pianisi (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto nella zona: 3 km NE Sant'Elia a Pianisi (CB), il

  • 05-03-2023 20:47:34 (UTC)
  • 05-03-2023 21:47:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6450, 14.8900 ad una profondità di 28 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Elia a Pianisi CB 3 1818 1818
Macchia Valfortore CB 6 576 2394
Pietracatella CB 7 1375 3769
Colletorto CB 7 1938 5707
Bonefro CB 8 1384 7091
Monacilioni CB 8 523 7614
San Giuliano di Puglia CB 8 1042 8656
Ripabottoni CB 9 514 9170
Carlantino FG 9 980 10150
Provvidenti CB 10 119 10269
Campolieto CB 10 839 11108
Casacalenda CB 11 2135 13243
Montelongo CB 11 365 13608
Santa Croce di Magliano CB 11 4435 18043
Celenza Valfortore FG 12 1598 19641
Morrone del Sannio CB 12 587 20228
Toro CB 13 1391 21619
Montorio nei Frentani CB 13 437 22056
San Giovanni in Galdo CB 13 580 22636
Castellino del Biferno CB 15 545 23181
Rotello CB 15 1212 24393
Gambatesa CB 15 1464 25857
Matrice CB 15 1115 26972
Campodipietra CB 15 2570 29542
Jelsi CB 16 1781 31323
San Marco la Catola FG 16 1012 32335
Petrella Tifernina CB 17 1170 33505
Larino CB 17 6793 40298
Montagano CB 18 1086 41384
Casalnuovo Monterotaro FG 18 1556 42940
Riccia CB 18 5262 48202
Lupara CB 18 505 48707
Tufara CB 19 925 49632
Casalvecchio di Puglia FG 19 1877 51509
Ripalimosani CB 19 3114 54623
Guardialfiera CB 19 1065 55688
Lucito CB 19 696 56384
Gildone CB 19 809 57193
Castelbottaccio CB 19 312 57505

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
41 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
58 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
58 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
82 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
86 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
89 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
94 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
94 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
94 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
96 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
98 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
99 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.0 2023-03-05
20:47:34
41.6452 14.8903 28 2023-03-05
20:56:53
Sala Sismica INGV-Roma 115013671
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-05 20:47:34 ± 0.37
Latitudine 41.6452 ± 0.0099
Longitudine 14.8903 ± 0.0193
Profondità (km) 28 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115013671

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1446
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 906
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 284
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1450.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 103
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.38941
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 23
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115013671
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-05 20:56:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MTGR.HHZ. 2023-03-05T20:49:17.81 3.0 undecidable manual Sn -8.22 0
IV.CRMI.HHZ. 2023-03-05T20:49:11.35 3.0 undecidable manual Sn -4.53 0
IV.BRIS.HHZ. 2023-03-05T20:49:08.45 3.0 undecidable manual Sn -4.08 0
CR.STON.BHZ. 2023-03-05T20:48:53.28 3.0 undecidable manual Sg 6.31 0
IV.ARVD.HHZ. 2023-03-05T20:48:45.99 3.0 undecidable manual Sg 0.42 0
IV.MSAG.HHZ. 2023-03-05T20:48:04.99 3.0 undecidable manual S 1.31 0
OT.OT12.EHZ. 2023-03-05T20:48:03.85 3.0 undecidable manual S 0.47 0
IV.AMUR.HHZ. 2023-03-05T20:48:01.36 3.0 undecidable manual P -0.92 0
IV.SGRT.HHZ. 2023-03-05T20:47:58.37 3.0 undecidable manual S -1.57 0
IV.MCRV.HHZ. 2023-03-05T20:47:55.44 3.0 undecidable manual P 2.8 0
IV.MSAG.HHZ. 2023-03-05T20:47:53.72 3.0 positive manual P 2.26 0
OT.OT12.EHZ. 2023-03-05T20:47:51.72 3.0 positive manual P 0.43 0
IV.T0110.HHZ. 2023-03-05T20:47:51.32 3.0 undecidable manual P -5.25 0
IV.SGRT.HHZ. 2023-03-05T20:47:50.16 3.0 positive manual P 0.8 0
OT.OT14.EHZ. 2023-03-05T20:47:48.02 3.0 positive manual P -4.3 0
IX.RSF3.HHZ.02 2023-03-05T20:47:48.27 3.0 undecidable manual P -1.18 0
IT.GLNS.HNE. 2023-03-05T20:47:47.11 0.3 undecidable manual S 4 0.2671 128 0.62 63
IV.SACR.HHZ. 2023-03-05T20:47:46.87 0.6 undecidable manual S 209 0.2833 126 0 49
OT.OT05.EHZ. 2023-03-05T20:47:45.38 3.0 positive manual P -1.73 0
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-05T20:47:45.63 0.6 undecidable manual S 246 0.2428 131 -0.28 46
IV.GATE.HHZ. 2023-03-05T20:47:44.57 0.3 undecidable manual S 174 0.1331 149 0.78 63
IV.MELA.HHZ. 2023-03-05T20:47:44.65 0.6 undecidable manual S 71 0.1871 139 -0.09 50
IT.LRNO.HNN. 2023-03-05T20:47:43.96 0.3 undecidable manual S 8 0.1628 143 -0.33 71
IV.PABO.HHE. 2023-03-05T20:47:43.64 0.6 undecidable manual P 286 0.3894 117 0.44 44
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-05T20:47:42.34 0.3 undecidable manual S 51 0.0144 176 -0.37 72
IT.GLNS.HNE. 2023-03-05T20:47:41.60 0.1 undecidable manual P 4 0.2671 128 0.18 95
IV.SACR.HHZ. 2023-03-05T20:47:41.59 0.3 positive manual P 209 0.2833 126 -0.05 73
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-05T20:47:40.99 0.6 positive manual P 246 0.2428 131 -0.1 49
IV.GATE.HHZ. 2023-03-05T20:47:40.25 0.6 negative manual P 174 0.1331 149 0.38 47
IV.MELA.HHZ. 2023-03-05T20:47:40.43 0.1 negative manual P 71 0.1871 139 0.02 100
IT.LRNO.HNN. 2023-03-05T20:47:39.89 0.3 undecidable manual P 8 0.1628 143 -0.26 72
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-05T20:47:38.32 0.3 undecidable manual P 51 0.0144 176 -0.92 59
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CIGN.HHE. ML:2.7 0.0026900000000000006 1.48 AML other m 2023-03-05T20:47:43.88
OT.OT16.EHN. ML:2.1 0.000434 0.26 AML other m 2023-03-05T20:47:43.81
IV.GATE.HNN. ML:1.7 0.0002465 0.8 AML other m 2023-03-05T20:47:43.85
IV.GATE.HHN. ML:1.6 0.00021150000000000002 0.82 AML other m 2023-03-05T20:47:43.86
OT.OT16.EHE. ML:2.2 0.000504 0.34 AML other m 2023-03-05T20:47:43.97
IV.CIGN.HHN. ML:2.8 0.00336 0.4 AML other m 2023-03-05T20:47:44.59
IV.MELA.HHE. ML:2.1 0.0005585 1.44 AML other m 2023-03-05T20:47:44.10
IV.MELA.HNE. ML:2.1 0.0005204999999999999 1.44 AML other m 2023-03-05T20:47:44.10
IV.MELA.HHN. ML:2.1 0.0005135 1.46 AML other m 2023-03-05T20:47:45.16
IV.MELA.HNN. ML:2.1 0.0005809999999999999 1.44 AML other m 2023-03-05T20:47:45.17
IV.GATE.HHE. ML:1.9 0.00040149999999999995 0.28 AML other m 2023-03-05T20:47:45.55
IV.GATE.HNE. ML:1.9 0.00039200000000000004 0.28 AML other m 2023-03-05T20:47:45.55
IV.BSSO.HHE. ML:2.0 0.00041000000000000005 1.06 AML other m 2023-03-05T20:47:46.33
IV.BSSO.HNE. ML:2.0 0.0003715 1.06 AML other m 2023-03-05T20:47:46.33
IV.BSSO.HHN. ML:2.0 0.000406 0.54 AML other m 2023-03-05T20:47:46.60
IV.BSSO.HNN. ML:2.0 0.0003865 0.54 AML other m 2023-03-05T20:47:46.34
IV.SACR.HNE. ML:2.7 0.0016164999999999999 0.4 AML other m 2023-03-05T20:47:51.66
IV.SACR.HNN. ML:2.6 0.00125 0.52 AML other m 2023-03-05T20:47:53.71
OT.OT05.EHN. ML:1.4 0.00004265 0.64 AML other m 2023-03-05T20:47:56.50
IV.MRB1.HHN. ML:2.0 0.000213 0.14 AML other m 2023-03-05T20:47:57.44
OT.OT05.EHE. ML:1.3 0.0000368 1.16 AML other m 2023-03-05T20:47:59.63
IV.MRB1.HHE. ML:1.9 0.00015 1.34 AML other m 2023-03-05T20:48:02.11
OT.OT12.EHN. ML:1.9 0.00009495 0.38 AML other m 2023-03-05T20:48:04.59
OT.OT12.EHE. ML:1.6 0.000049300000000000006 0.28 AML other m 2023-03-05T20:48:05.78
IV.MCRV.HHN. ML:1.6 0.000037 0.86 AML other m 2023-03-05T20:48:10.77
IV.MCRV.HHE. ML:1.6 0.000033799999999999995 0.42 AML other m 2023-03-05T20:48:10.58
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download