Terremoto di magnitudo Md 1.0 del 07-03-2023 ore 09:04:29 (UTC) in zona: Vesuvio

Un terremoto di magnitudo Md 1.0 è avvenuto nella zona: Vesuvio, il

  • 07-03-2023 09:04:29 (UTC)
  • 07-03-2023 10:04:29 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8310, 14.4170 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OV (Napoli).

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Massa di Somma NA 4 5444 5444
San Sebastiano al Vesuvio NA 4 9196 14640
Sant'Anastasia NA 4 27671 42311
Pollena Trocchia NA 4 13562 55873
Somma Vesuviana NA 5 35233 91106
Portici NA 5 55274 146380
Ottaviano NA 6 23860 170240
Cercola NA 6 18267 188507
Ercolano NA 6 53709 242216
Torre del Greco NA 6 86275 328491
Trecase NA 7 9097 337588
San Giorgio a Cremano NA 7 45557 383145
Boscotrecase NA 7 10363 393508
Terzigno NA 7 18968 412476
San Giuseppe Vesuviano NA 8 30657 443133
Boscoreale NA 8 28072 471205
Volla NA 8 23755 494960
Torre Annunziata NA 8 42789 537749
Pomigliano d'Arco NA 9 39922 577671
Castello di Cisterna NA 10 7869 585540
Brusciano NA 10 16466 602006
San Gennaro Vesuviano NA 10 11966 613972
Casalnuovo di Napoli NA 11 49855 663827
Mariglianella NA 11 7787 671614
Marigliano NA 11 30157 701771
Poggiomarino NA 11 21976 723747
Scisciano NA 11 5994 729741
Pompei NA 12 25358 755099
San Vitaliano NA 12 6461 761560
Saviano NA 12 15982 777542
Palma Campania NA 13 15978 793520
Scafati SA 13 50787 844307
Acerra NA 13 59573 903880
Casoria NA 14 77642 981522
Afragola NA 14 65057 1046579
Striano NA 14 8397 1054976
Napoli NA 14 974074 2029050
Nola NA 14 34431 2063481
Casavatore NA 14 18661 2082142
Carbonara di Nola NA 14 2429 2084571
San Paolo Bel Sito NA 15 3513 2088084
Santa Maria la Carità NA 15 11722 2099806
Liveri NA 15 1607 2101413
Arzano NA 15 34886 2136299
Cimitile NA 15 7280 2143579
Domicella AV 15 1862 2145441
San Marzano sul Sarno SA 16 10442 2155883
Marzano di Nola AV 16 1727 2157610
Castellammare di Stabia NA 16 66466 2224076
Angri SA 16 34002 2258078
San Valentino Torio SA 16 10947 2269025
Casamarciano NA 16 3289 2272314
Sant'Antonio Abate NA 16 19743 2292057
Cardito NA 16 22755 2314812
Camposano NA 17 5333 2320145
Caivano NA 17 37879 2358024
Sarno SA 17 31529 2389553
Frattamaggiore NA 17 30329 2419882
Crispano NA 18 12354 2432236
Pago del Vallo di Lauro AV 18 1830 2434066
Comiziano NA 18 1814 2435880
Lettere NA 18 6188 2442068
Casola di Napoli NA 18 3898 2445966
Visciano NA 18 4454 2450420
Grumo Nevano NA 18 18061 2468481
Gragnano NA 18 29136 2497617
Casandrino NA 18 14336 2511953
Cicciano NA 18 12906 2524859
Vico Equense NA 18 20969 2545828
Frattaminore NA 19 16208 2562036
Melito di Napoli NA 19 37826 2599862
Sant'Egidio del Monte Albino SA 19 8909 2608771
Tufino NA 19 3776 2612547
Sant'Antimo NA 19 33905 2646452
Lauro AV 19 3509 2649961
Corbara SA 19 2545 2652506
Pimonte NA 19 5980 2658486
Taurano AV 20 1546 2660032
Orta di Atella CE 20 27191 2687223
Mugnano di Napoli NA 20 34828 2722051
Sant'Arpino CE 20 14307 2736358
Pagani SA 20 35834 2772192
Quindici AV 20 1938 2774130

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
5 Km a E di Portici (55274 abitanti)
6 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
6 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
13 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
13 Km a S di Acerra (59573 abitanti)
14 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
14 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
14 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
16 Km a NW di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
20 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
21 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
24 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
27 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
28 Km a S di Caserta (76326 abitanti)
28 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
33 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
34 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
45 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
54 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev200
Md 1.0 2023-03-07
09:04:29
40.831 14.4167 1 2023-03-07
09:31:10
Sala Operativa INGV-OV (Napoli) 115060801
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-07 09:04:29
Latitudine 40.8310
Longitudine 14.4167
Profondità (km) 1 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 200 -> SURVEY-INGV-OV#SiSmi
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115060801

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 300.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 153
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 1
Numero di fasi 1
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.05
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi)
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi)
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 0
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 0
Parametri della magnitudo

Md:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 115060801
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OV (Napoli)
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-07 09:31:10
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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