Terremoto di magnitudo ML 0.5 del 22-03-2023 ore 15:05:12 (UTC) in zona: 1 km SW Zuccarello (SV)

Un terremoto di magnitudo ML 0.5 è avvenuto nella zona: 1 km SW Zuccarello (SV), il

  • 22-03-2023 15:05:12 (UTC)
  • 22-03-2023 16:05:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1080, 8.1070 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zuccarello SV 1 309 309
Castelbianco SV 3 330 639
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 3 145 784
Arnasco SV 3 645 1429
Erli SV 3 245 1674
Cisano sul Neva SV 4 2085 3759
Vendone SV 4 388 4147
Balestrino SV 6 595 4742
Onzo SV 6 219 4961
Ortovero SV 6 1586 6547
Nasino SV 6 207 6754
Villanova d'Albenga SV 7 2657 9411
Garlenda SV 8 1254 10665
Alto CN 8 128 10793
Toirano SV 8 2644 13437
Aquila d'Arroscia IM 8 166 13603
Ranzo IM 9 557 14160
Casanova Lerrone SV 10 749 14909
Boissano SV 10 2492 17401
Bardineto SV 10 756 18157
Ceriale SV 10 5561 23718
Albenga SV 11 24213 47931
Borghetto Santo Spirito SV 11 4948 52879
Borghetto d'Arroscia IM 11 456 53335
Garessio CN 12 3244 56579
Caprauna CN 12 104 56683
Alassio SV 12 10934 67617
Stellanello SV 12 808 68425
Loano SV 13 11407 79832
Testico SV 13 196 80028
Vessalico IM 13 282 80310
Giustenice SV 13 977 81287
Calizzano SV 14 1475 82762
Pietra Ligure SV 15 8992 91754
Magliolo SV 15 974 92728
Tovo San Giacomo SV 15 2582 95310
Cesio IM 15 283 95593
Laigueglia SV 15 1810 97403
Armo IM 16 111 97514
Villa Faraldi IM 16 444 97958
Ormea CN 16 1617 99575
Pieve di Teco IM 17 1338 100913
Andora SV 17 7552 108465
Priola CN 17 701 109166
Borgio Verezzi SV 17 2205 111371
Caravonica IM 17 282 111653
Chiusanico IM 17 607 112260
Chiusavecchia IM 18 577 112837
Rialto SV 18 564 113401
Diano Arentino IM 18 722 114123
Calice Ligure SV 19 1730 115853
Lucinasco IM 19 272 116125
Pornassio IM 19 685 116810
Borgomaro IM 20 865 117675
Diano San Pietro IM 20 1145 118820
San Bartolomeo al Mare IM 20 3129 121949
Pontedassio IM 20 2323 124272

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
37 Km a SW di Savona (61345 abitanti)
41 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
55 Km a SE di Cuneo (56081 abitanti)
74 Km a W di Genova (586655 abitanti)
88 Km a S di Asti (76202 abitanti)
98 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.5 2023-03-22
15:05:12
44.1078 8.107 5 2023-03-22
15:19:05
Sala Sismica INGV-Roma 115631061
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-22 15:05:12 ± 0.15
Latitudine 44.1078 ± 0.0063
Longitudine 8.1070 ± 0.0088
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115631061

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 818
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 313
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 141
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 820.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 175
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.21
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02968
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.25001
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:0.5

Campo Valore
Valore 0.5
Incertezza 0.0
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115631061
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-22 15:19:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.IMI.HHZ. 2023-03-22T15:05:21.58 0.6 undecidable manual S 218 0.2500 99 -0.39 46
GU.MGRO.HHZ. 2023-03-22T15:05:21.43 0.6 undecidable manual S 253 0.2239 100 0.44 46
GU.GBOS.HHZ. 2023-03-22T15:05:21.01 0.6 undecidable manual S 305 0.2338 100 -0.33 47
GU.MGRO.HHZ. 2023-03-22T15:05:17.35 1.0 undecidable manual P 253 0.2239 100 0.07 25
GU.GBOS.HHZ. 2023-03-22T15:05:17.58 0.6 undecidable manual P 305 0.2338 100 0.1 49
GU.CANO.HHZ. 2023-03-22T15:05:17.57 0.6 undecidable manual S 43 0.1367 106 -0.12 50
GU.IMI.HHZ. 2023-03-22T15:05:17.90 0.3 negative manual P 218 0.2500 99 0.05 74
GU.CANO.HHZ. 2023-03-22T15:05:15.50 0.1 undecidable manual P 43 0.1367 106 0.12 100
GU.RORO.HHZ. 2023-03-22T15:05:14.25 0.6 undecidable manual S 279 0.0297 144 0.12 51
GU.RORO.HHZ. 2023-03-22T15:05:12.94 1.0 undecidable manual P 279 0.0297 144 -0.38 24
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.RORO.HHE. ML:0.0 0.00024005834999999998 0.064 AML other m 2023-03-22T15:05:14.55
GU.RORO.HHN. ML:0.0 0.000262229865 0.0768 AML other m 2023-03-22T15:05:14.54
GU.CANO.HHE. ML:0.6 0.000039595215000000004 0.2816 AML other m 2023-03-22T15:05:17.82
GU.CANO.HHN. ML:0.5 0.000035096155 0.2176 AML other m 2023-03-22T15:05:18.36
GU.IMI.HHE. ML:0.6 0.0000189713665 0.2048 AML other m 2023-03-22T15:05:22.64
GU.IMI.HHN. ML:0.6 0.00002025241 0.3968 AML other m 2023-03-22T15:05:27.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download