Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 24-03-2023 ore 15:46:37 (UTC) in zona: 1 km NE Sant'Angelo in Pontano (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 1 km NE Sant'Angelo in Pontano (MC), il

  • 24-03-2023 15:46:37 (UTC)
  • 24-03-2023 16:46:37 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1050, 13.4060 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo in Pontano MC 1 1436 1436
Ripe San Ginesio MC 5 852 2288
Penna San Giovanni MC 6 1108 3396
Falerone FM 6 3337 6733
Montappone FM 6 1682 8415
Gualdo MC 7 815 9230
Monte Vidon Corrado FM 7 731 9961
Loro Piceno MC 7 2401 12362
San Ginesio MC 7 3498 15860
Servigliano FM 8 2336 18196
Massa Fermana FM 8 963 19159
Colmurano MC 8 1263 20422
Monte San Martino MC 9 765 21187
Urbisaglia MC 11 2628 23815
Belmonte Piceno FM 11 646 24461
Mogliano MC 11 4696 29157
Montegiorgio FM 11 6851 36008
Sarnano MC 11 3264 39272
Smerillo FM 12 365 39637
Camporotondo di Fiastrone MC 12 563 40200
Cessapalombo MC 12 512 40712
Monteleone di Fermo FM 12 395 41107
Santa Vittoria in Matenano FM 12 1330 42437
Monsampietro Morico FM 13 659 43096
Montefalcone Appennino FM 14 424 43520
Petriolo MC 14 1998 45518
Amandola FM 14 3629 49147
Montelparo FM 14 778 49925
Francavilla d'Ete FM 15 964 50889
Caldarola MC 15 1823 52712
Belforte del Chienti MC 15 1886 54598
Tolentino MC 15 20069 74667
Magliano di Tenna FM 15 1452 76119
Montottone FM 15 979 77098
Grottazzolina FM 16 3398 80496
Comunanza AP 16 3166 83662
Rapagnano FM 17 2145 85807
Monte Rinaldo FM 17 379 86186
Force AP 17 1354 87540
Monte San Pietrangeli FM 17 2458 89998
Corridonia MC 18 15430 105428
Ortezzano FM 18 774 106202
Monte Giberto FM 18 801 107003
Montefortino FM 19 1178 108181
Torre San Patrizio FM 19 2048 110229
Pollenza MC 19 6618 116847
Bolognola MC 19 142 116989
Monte Vidon Combatte FM 19 433 117422
Serrapetrona MC 19 966 118388

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
59 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
83 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
84 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
86 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
89 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.5 2023-03-24
15:46:37
43.1047 13.4057 24 2023-03-24
16:39:32
Sala Sismica INGV-Roma 115699931
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-24 15:46:37 ± 0.12
Latitudine 43.1047 ± 0.0045
Longitudine 13.4057 ± 0.0086
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115699931

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 596
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 432
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 110
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 600.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 136
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00899
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.34444
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115699931
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-24 16:39:32
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-24T15:46:51.31 0.6 undecidable manual S 218 0.3444 115 0.45 44
IV.CING.HHZ. 2023-03-24T15:46:50.38 0.6 undecidable manual S 331 0.3112 118 0.41 44
7F.SIB3.EHZ. 2023-03-24T15:46:48.25 0.6 undecidable manual S 203 0.2500 125 -0.18 47
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-24T15:46:48.34 0.3 undecidable manual S 254 0.2419 126 0.1 72
7F.SIB1.EHZ. 2023-03-24T15:46:48.31 0.6 undecidable manual S 205 0.2320 127 0.31 46
7F.SIB2.EHZ. 2023-03-24T15:46:47.73 0.6 undecidable manual S 199 0.2257 128 -0.13 48
IV.MNTT.EHZ. 2023-03-24T15:46:46.50 0.6 undecidable manual S 107 0.1448 142 0.34 46
IV.MF5.EHZ. 2023-03-24T15:46:45.94 0.1 undecidable manual S 161 0.1232 147 0.16 96
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-24T15:46:45.20 0.6 undecidable manual P 218 0.3444 115 0.04 47
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-24T15:46:45.00 0.1 undecidable manual S 231 0.0665 161 -0.04 100
IV.CING.HHZ. 2023-03-24T15:46:44.66 0.1 negative manual P 331 0.3112 118 0.02 96
IV.SAP2.EHZ. 2023-03-24T15:46:44.37 0.3 undecidable manual S 210 0.0090 177 -0.35 71
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-24T15:46:43.72 1.0 positive manual P 254 0.2419 126 0.08 24
7F.SIB1.EHZ. 2023-03-24T15:46:43.50 0.1 undecidable manual P 205 0.2320 127 -0.01 97
7F.SIB3.EHZ. 2023-03-24T15:46:43.60 0.1 undecidable manual P 203 0.2500 125 -0.15 94
7F.SIB2.EHZ. 2023-03-24T15:46:43.27 0.1 undecidable manual P 199 0.2257 128 -0.16 95
IV.MF5.EHZ. 2023-03-24T15:46:42.22 0.1 undecidable manual P 161 0.1232 147 -0.01 100
IV.MNTT.EHZ. 2023-03-24T15:46:42.45 0.1 undecidable manual P 107 0.1448 142 0.01 99
IV.GUMA.HHZ. 2023-03-24T15:46:41.70 0.1 undecidable manual P 231 0.0665 161 -0.1 99
IV.SAP2.EHZ. 2023-03-24T15:46:41.44 0.1 undecidable manual P 210 0.0090 177 -0.17 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CING.HHE. ML:0.9 0.000023218415999999998 0.1664 AML other m 2023-03-24T15:46:50.59
IV.GUMA.HHE. ML:1.9 0.000486 0.32 AML other m 2023-03-24T15:46:45.27
IV.GUMA.HHN. ML:1.4 0.000148 0.22 AML other m 2023-03-24T15:46:45.22
IV.MNTT.EHE. ML:1.8 0.00036750000000000004 0.4 AML other m 2023-03-24T15:46:46.85
IV.MNTT.EHN. ML:1.8 0.0003205 1.62 AML other m 2023-03-24T15:46:47.84
IV.FDMO.HHE. ML:1.4 0.00011165 1.48 AML other m 2023-03-24T15:46:48.82
IV.FDMO.HHN. ML:1.0 0.0000461 0.58 AML other m 2023-03-24T15:46:49.50
IV.CING.HHN. ML:1.1 0.000042999999999999995 0.62 AML other m 2023-03-24T15:46:51.42
IV.NRCA.HHN. ML:1.7 0.00015849999999999998 0.1 AML other m 2023-03-24T15:46:51.55
IV.NRCA.HHE. ML:1.8 0.000176 1.88 AML other m 2023-03-24T15:46:51.95
IV.TERO.HHE. ML:1.0 0.000020200000000000003 0.2 AML other m 2023-03-24T15:46:57.22
IV.TERO.HHN. ML:1.2 0.000029400000000000003 1.08 AML other m 2023-03-24T15:46:57.05
IV.MF5.EHE. ML:1.5 0.00017579034999999998 0.1792 AML other m 2023-03-24T15:46:46.06
IV.MF5.EHN. ML:1.7 0.00028090425000000004 0.2816 AML other m 2023-03-24T15:46:45.98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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