Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 25-03-2023 ore 00:32:48 (UTC) in zona: 3 km S Rocca di Mezzo (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 3 km S Rocca di Mezzo (AQ), il

  • 25-03-2023 00:32:48 (UTC)
  • 25-03-2023 01:32:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.1830, 13.5180 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rocca di Mezzo AQ 3 1526 1526
Ovindoli AQ 5 1227 2753
Rocca di Cambio AQ 7 533 3286
Fontecchio AQ 9 369 3655
Fagnano Alto AQ 9 418 4073
Villa Sant'Angelo AQ 10 424 4497
Tione degli Abruzzi AQ 10 310 4807
Celano AQ 11 11017 15824
Ocre AQ 12 1167 16991
Sant'Eusanio Forconese AQ 12 394 17385
San Demetrio ne' Vestini AQ 12 1854 19239
Fossa AQ 13 721 19960
Aielli AQ 13 1475 21435
Prata d'Ansidonia AQ 13 496 21931
Massa d'Albe AQ 13 1476 23407
Secinaro AQ 14 359 23766
Cerchio AQ 15 1635 25401
Caporciano AQ 15 230 25631
Poggio Picenze AQ 16 1136 26767
Magliano de' Marsi AQ 16 3690 30457
Collarmele AQ 16 894 31351
San Pio delle Camere AQ 16 661 32012
Gagliano Aterno AQ 16 254 32266
Acciano AQ 17 327 32593
Barisciano AQ 17 1828 34421
Castelvecchio Subequo AQ 18 982 35403
Avezzano AQ 18 42515 77918
Molina Aterno AQ 18 386 78304
Navelli AQ 19 554 78858
Carapelle Calvisio AQ 19 87 78945
Lucoli AQ 19 1011 79956
Scurcola Marsicana AQ 19 2824 82780
Castel di Ieri AQ 20 303 83083

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
55 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
64 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
64 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
65 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
82 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
83 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
91 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
94 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
97 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-03-25
00:32:48
42.1827 13.5183 11 2023-03-25
00:43:29
Sala Sismica INGV-Roma 115707251
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-25 00:32:48 ± 0.1
Latitudine 42.1827 ± 0.0081
Longitudine 13.5183 ± 0.0085
Profondità (km) 11 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115707251

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1010
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 550
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 324
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1010.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 117
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.09623
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.39570
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115707251
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-25 00:43:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.INTR.HNZ. 2023-03-25T00:33:00.88 0.3 undecidable manual S 121 0.3336 90 -0.25 67
IV.RM33.HNE. 2023-03-25T00:32:57.31 0.3 undecidable manual P 326 0.3957 90 0.33 69
IV.T0110.HHZ. 2023-03-25T00:32:57.10 0.3 undecidable manual S 76 0.1970 90 0.03 74
IV.PTQR.HHZ. 2023-03-25T00:32:56.77 0.3 undecidable manual S 209 0.1826 90 0.11 75
IV.INTR.HNZ. 2023-03-25T00:32:55.57 0.1 undecidable manual P 121 0.3336 90 -0.34 88
IV.FAGN.HHZ. 2023-03-25T00:32:54.43 0.6 undecidable manual S 30 0.0962 116 0.31 49
IV.PTQR.HHZ. 2023-03-25T00:32:53.43 0.3 undecidable manual P 209 0.1826 90 0.1 75
IV.T0110.HHZ. 2023-03-25T00:32:53.51 0.1 undecidable manual P 76 0.1970 90 -0.06 97
IV.FAGN.HHZ. 2023-03-25T00:32:51.85 0.1 undecidable manual P 30 0.0962 116 -0.02 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FAGN.HHN. ML:0.8 0.0000775 1.32 AML other m 2023-03-25T00:32:55.07
IV.FAGN.HHE. ML:0.9 0.00008834999999999999 1.1 AML other m 2023-03-25T00:32:56.59
IV.T0110.HHN. ML:1.1 0.0000895 0.96 AML other m 2023-03-25T00:32:57.34
IV.T0110.HHE. ML:1.1 0.00008654999999999999 0.32 AML other m 2023-03-25T00:32:57.33
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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