Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.3 del 27-03-2023 ore 15:41:03 (UTC) in zona: 1 km E Giovo (TN)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 1 km E Giovo (TN), il

  • 27-03-2023 15:41:03 (UTC)
  • 27-03-2023 17:41:03 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1600, 11.1700 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Giovo TN 1 2513 2513
Albiano TN 2 1514 4027
Faedo TN 4 616 4643
Lona-Lases TN 4 890 5533
Cembra Lisignago TN 4 2364 7897
San Michele all'Adige TN 5 3042 10939
Nave San Rocco TN 5 1398 12337
Lavis TN 5 8915 21252
Fornace TN 5 1355 22607
Zambana TN 6 1733 24340
Altavalle TN 6 1648 25988
Baselga di Pinè TN 7 5031 31019
Mezzocorona TN 8 5446 36465
Civezzano TN 8 4002 40467
Segonzano TN 8 1505 41972
Fai della Paganella TN 8 894 42866
Mezzolombardo TN 9 7067 49933
Salorno BZ 10 3758 53691
Roverè della Luna TN 10 1636 55327
Bedollo TN 10 1483 56810
Trento TN 11 117317 174127
Cavedago TN 11 517 174644
Spormaggiore TN 11 1289 175933
Sant'Orsola Terme TN 12 1098 177031
Pergine Valsugana TN 12 21280 198311
Frassilongo TN 13 338 198649
Fierozzo TN 13 469 199118
Andalo TN 13 1076 200194
Cortina sulla strada del vino BZ 13 642 200836
Sover TN 13 838 201674
Ton TN 14 1338 203012
Sporminore TN 14 700 203712
Palù del Fersina TN 15 173 203885
Magrè sulla strada del vino BZ 15 1279 205164
Campodenno TN 15 1500 206664
Vignola-Falesina TN 15 162 206826
Molveno TN 16 1134 207960
Denno TN 16 1297 209257
Vallelaghi TN 16 5044 214301
Valfloriana TN 17 504 214805
Altopiano della Vigolana TN 17 4942 219747
Capriana TN 18 588 220335
Contà TN 18 1454 221789
Tenna TN 18 993 222782
Cortaccia sulla strada del vino BZ 18 2225 225007
Calceranica al Lago TN 18 1387 226394
Garniga Terme TN 18 388 226782
Egna BZ 19 5232 232014
Levico Terme TN 19 7915 239929
Predaia TN 20 6655 246584
Caldonazzo TN 20 3631 250215

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
41 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
74 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
81 Km a N di Verona (258765 abitanti)
100 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
100 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-03-27
15:41:03
46.1597 11.1698 1 2023-03-27
16:07:16
Sala Sismica INGV-Roma 115799741
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-27 15:41:03 ± 0.15
Latitudine 46.1597 ± 0.0090
Longitudine 11.1698 ± 0.0143
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 115799741

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1120
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 970
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 295
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1120.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 67
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.35
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.15828
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.62593
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115799741
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-27 16:07:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
SI.MOSI.HHZ. 2023-03-27T15:41:16.50 0.3 undecidable manual P 317 0.6259 50 -0.17 68
SI.ABSI.HHZ. 2023-03-27T15:41:15.41 0.3 undecidable manual P 10 0.5783 50 -0.44 65
IV.MABI.HHZ. 2023-03-27T15:41:13.03 0.3 undecidable manual P 257 0.4667 91 -0.54 64
ST.ZIAN.EHZ. 2023-03-27T15:41:09.86 0.3 undecidable manual P 67 0.2959 91 0.08 74
ST.OZOL.EHE. 2023-03-27T15:41:09.35 0.3 undecidable manual P 342 0.2572 91 0.43 69
ST.DOSS.HHZ. 2023-03-27T15:41:09.13 0.1 undecidable manual P 177 0.2788 91 -0.27 95
SI.LUSI.HHZ. 2023-03-27T15:41:08.89 0.1 undecidable manual P 218 0.2545 91 0.04 100
ST.GAGG.HHZ. 2023-03-27T15:41:07.35 0.1 undecidable manual P 243 0.1646 92 0.49 93
ST.PANI.HNZ. 2023-03-27T15:41:06.93 0.3 undecidable manual P 134 0.1583 92 0.22 74
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.GAGG.HHN. ML:1.2 0.0001575 1.74 AML other m 2023-03-27T15:41:11.94
ST.GAGG.HHE. ML:1.2 0.0001515 0.58 AML other m 2023-03-27T15:41:13.30
SI.LUSI.HHN. ML:1.7 0.000254 0.22 AML other m 2023-03-27T15:41:14.55
SI.LUSI.HHE. ML:1.3 0.000122 0.7 AML other m 2023-03-27T15:41:14.42
ST.DOSS.HHN. ML:1.2 0.0000741 0.34 AML other m 2023-03-27T15:41:15.61
ST.DOSS.HHE. ML:1.2 0.00007345 0.28 AML other m 2023-03-27T15:41:17.01
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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