Terremoto di magnitudo ML 0.9 del 28-03-2023 ore 16:16:02 (UTC) in zona: 1 km SE Faedis (UD)

Un terremoto di magnitudo ML 0.9 è avvenuto nella zona: 1 km SE Faedis (UD), il

  • 28-03-2023 16:16:02 (UTC)
  • 28-03-2023 18:16:02 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1460, 13.3520 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Faedis UD 1 2945 2945
Povoletto UD 5 5471 8416
Attimis UD 6 1805 10221
Moimacco UD 6 1675 11896
Torreano UD 7 2139 14035
Remanzacco UD 7 6185 20220
Reana del Rojale UD 8 4966 25186
Cividale del Friuli UD 8 11292 36478
Nimis UD 9 2740 39218
Premariacco UD 10 4163 43381
San Pietro al Natisone UD 11 2171 45552
Pulfero UD 11 962 46514
Tricesimo UD 11 7600 54114
Tavagnacco UD 12 14910 69024
Taipana UD 12 636 69660
Tarcento UD 13 9012 78672
Pagnacco UD 13 5044 83716
Udine UD 13 99169 182885
Cassacco UD 13 2938 185823
Pradamano UD 13 3574 189397
San Leonardo UD 14 1129 190526
Savogna UD 14 411 190937
Buttrio UD 15 4074 195011
Prepotto UD 15 769 195780
Lusevera UD 15 643 196423
Treppo Grande UD 16 1708 198131
Dolegna del Collio GO 16 370 198501
Pasian di Prato UD 16 9444 207945
Magnano in Riviera UD 16 2336 210281
Colloredo di Monte Albano UD 17 2223 212504
Manzano UD 17 6455 218959
Stregna UD 18 356 219315
Martignacco UD 18 6924 226239
Moruzzo UD 18 2456 228695
Corno di Rosazzo UD 18 3219 231914
Montenars UD 18 538 232452
Artegna UD 19 2885 235337
Grimacco UD 19 342 235679
San Giovanni al Natisone UD 19 6197 241876
Buja UD 19 6563 248439
Pavia di Udine UD 19 5603 254042

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a NE di Udine (99169 abitanti)
57 Km a E di Pordenone (51229 abitanti)
64 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.9 2023-03-28
16:16:02
46.1458 13.3522 11 2023-03-28
16:26:56
Sala Sismica INGV-Roma 115828471
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-28 16:16:02 ± 0.11
Latitudine 46.1458 ± 0.0072
Longitudine 13.3522 ± 0.0078
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115828471

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 816
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 308
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 26
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 820.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 160
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11601
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.44966
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:0.9

Campo Valore
Valore 0.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115828471
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-28 16:26:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
OX.PLRO.HHE. 2023-03-28T16:16:18.59 0.6 undecidable manual S 341 0.4272 50 0.51 43
OX.ACOM.HHZ. 2023-03-28T16:16:18.52 0.6 undecidable manual S 15 0.4173 50 0.73 40
OX.CLUD.HHE. 2023-03-28T16:16:18.95 0.6 undecidable manual S 314 0.4497 50 0.2 46
OX.PRED.HHE. 2023-03-28T16:16:15.73 0.6 undecidable manual S 26 0.3310 50 0.49 44
NI.PALA.HHZ. 2023-03-28T16:16:15.02 0.6 undecidable manual S 289 0.3121 50 0.34 46
OX.MPRI.HHZ. 2023-03-28T16:16:13.58 0.6 undecidable manual S 291 0.2698 50 0.17 48
OX.BOO.HHE. 2023-03-28T16:16:12.09 0.6 undecidable manual S 315 0.2464 50 -0.65 42
IV.PTCC.HHZ. 2023-03-28T16:16:12.70 0.6 undecidable manual S 0 0.2617 50 -0.48 44
OX.SABO.HHE. 2023-03-28T16:16:12.88 0.6 undecidable manual S 129 0.2509 50 0.01 49
OX.DRE.HHZ. 2023-03-28T16:16:11.78 0.6 undecidable manual S 82 0.2050 50 0.29 47
OX.ACOM.HHZ. 2023-03-28T16:16:11.58 1.0 undecidable manual P 15 0.4173 50 0.1 24
OX.CLUD.HHE. 2023-03-28T16:16:11.95 0.1 undecidable manual P 314 0.4497 50 -0.09 93
OX.PLRO.HHE. 2023-03-28T16:16:11.68 0.1 undecidable manual P 341 0.4272 50 0.03 95
NI.PALA.HHZ. 2023-03-28T16:16:10.06 0.1 undecidable manual P 289 0.3121 50 0.37 91
OX.FUSE.HHZ. 2023-03-28T16:16:10.21 0.6 negative manual P 318 0.3615 50 -0.32 45
OX.PRED.HHE. 2023-03-28T16:16:09.61 0.1 undecidable manual P 26 0.3310 50 -0.4 90
OX.MPRI.HHZ. 2023-03-28T16:16:09.35 0.6 undecidable manual P 291 0.2698 50 0.4 46
OX.SABO.HHE. 2023-03-28T16:16:08.55 0.1 undecidable manual P 129 0.2509 50 -0.09 97
OX.BOO.HHE. 2023-03-28T16:16:08.11 0.1 undecidable manual P 315 0.2464 50 -0.46 90
IV.PTCC.HHZ. 2023-03-28T16:16:08.50 0.1 negative manual P 0 0.2617 50 -0.32 92
NI.VINO.HHZ. 2023-03-28T16:16:08.72 0.6 undecidable manual S 334 0.1205 128 -0.06 51
OX.BAD.HHE. 2023-03-28T16:16:08.62 0.6 undecidable manual S 320 0.1160 130 -0.03 51
OX.DRE.HHZ. 2023-03-28T16:16:07.96 0.1 undecidable manual P 82 0.2050 50 0.12 98
NI.VINO.HHZ. 2023-03-28T16:16:06.33 0.1 negative manual P 334 0.1205 128 0.05 100
OX.BAD.HHE. 2023-03-28T16:16:06.27 0.1 undecidable manual P 320 0.1160 130 0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
NI.VINO.HHE. ML:1.1 0.00014050000000000003 0.22 AML other m 2023-03-28T16:16:08.82
NI.VINO.HHN. ML:1.2 0.000165 1.8 AML other m 2023-03-28T16:16:09.02
OX.DRE.HHN. ML:1.3 0.00013350000000000002 1.12 AML other m 2023-03-28T16:16:12.88
OX.DRE.HHE. ML:1.4 0.00014700000000000002 0.16 AML other m 2023-03-28T16:16:12.96
IV.PTCC.HHE. ML:0.5 0.000017053020000000002 0.1536 AML other m 2023-03-28T16:16:14.16
IV.PTCC.HHN. ML:0.7 0.00002507173 3.52 AML other m 2023-03-28T16:16:15.99
OX.MPRI.HHE. ML:0.5 0.000015122425000000001 0.2432 AML other m 2023-03-28T16:16:14.71
OX.MPRI.HHN. ML:0.9 0.00003367103 0.704 AML other m 2023-03-28T16:16:13.75
NI.PALA.HHE. ML:0.8 0.000026334036 0.1792 AML other m 2023-03-28T16:16:16.40
NI.PALA.HHN. ML:1.1 0.00005444102 1.3056 AML other m 2023-03-28T16:16:17.18
OX.ACOM.HHE. ML:0.7 0.000014828305 0.384 AML other m 2023-03-28T16:16:19.56
OX.ACOM.HHN. ML:0.7 0.00001557688 0.192 AML other m 2023-03-28T16:16:22.33
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download