Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 21-07-2016 ore 13:59:12 (Italia) in zona: 3 km SW Piglio (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.0 è avvenuto nella zona: 3 km SW Piglio (FR), il

  • 21-07-2016 11:59:12 (UTC)
  • 21-07-2016 13:59:12 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8110, 13.1240 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Piglio FR 3 4666 4666
Serrone FR 4 3099 7765
Acuto FR 5 1920 9685
Paliano FR 5 8281 17966
Anagni FR 8 21464 39430
Arcinazzo Romano RM 8 1348 40778
Fiuggi FR 8 10536 51314
Affile RM 9 1548 52862
Roiate RM 9 737 53599
Jenne RM 9 366 53965
Olevano Romano RM 9 6687 60652
Bellegra RM 11 2887 63539
Torre Cajetani FR 12 1376 64915
Trevi nel Lazio FR 12 1822 66737
Genazzano RM 13 6036 72773
Subiaco RM 13 9074 81847
Trivigliano FR 13 1705 83552
Colleferro RM 13 21595 105147
Gavignano RM 14 1916 107063
Rocca Santo Stefano RM 14 975 108038
San Vito Romano RM 14 3273 111311
Capranica Prenestina RM 15 351 111662
Rocca di Cave RM 15 377 112039
Segni RM 16 9159 121198
Vallepietra RM 16 283 121481
Sgurgola FR 16 2676 124157
Guarcino FR 16 1623 125780
Cave RM 16 11287 137067
Canterano RM 16 351 137418
Fumone FR 17 2102 139520
Ferentino FR 17 21213 160733
Gorga RM 17 710 161443
Pisoniano RM 17 770 162213
Gerano RM 17 1263 163476
Valmontone RM 17 15959 179435
Rocca Canterano RM 18 196 179631
Vico nel Lazio FR 19 2234 181865
Filettino FR 19 565 182430
Cerreto Laziale RM 19 1118 183548
Artena RM 19 14276 197824
Montelanico RM 19 2131 199955
Castel San Pietro Romano RM 19 902 200857
Palestrina RM 20 21672 222529
Labico RM 20 6379 228908

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a SE di Tivoli (56533 abitanti)
32 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
39 Km a SE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
42 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
46 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
54 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
54 Km a E di Pomezia (62966 abitanti)
58 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
64 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
74 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
92 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.0 2016-07-21
11:59:12
41.8113 13.1243 9 2016-11-08
11:51:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 26539421
Rivista
Rev100
ML 2.1 2016-07-21
11:59:11
41.8277 13.0767 19 2016-07-21
12:05:09
Sala Sismica INGV-Roma 26510631
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-07-21 11:59:12 ± 0.05
Latitudine 41.8113 ± 0.0027
Longitudine 13.1243 ± 0.0024
Profondità (km) 9 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26539421

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 276
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 190
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 197
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 280.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 56
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.18
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13850
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.70057
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26539421
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-07-23 21:37:53

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26510631
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-07-21 12:05:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CERA.HHZ. 2016-07-21T11:59:36.30 0.6 undecidable manual S 107 0.7006 50 0.36 42
IV.T0110.HHZ. 2016-07-21T11:59:34.30 1.0 undecidable manual S 49 0.6394 50 0.16 22
IV.INTR.HHZ. 2016-07-21T11:59:33.44 0.6 undecidable manual S 71 0.6133 50 0.06 45
IV.POFI.HHZ. 2016-07-21T11:59:28.73 0.6 undecidable manual S 102 0.4479 50 0.26 45
IV.FIAM.HHZ. 2016-07-21T11:59:28.57 0.6 undecidable manual S 359 0.4560 50 -0.14 46
IV.SAMA.HHZ. 2016-07-21T11:59:27.17 0.6 undecidable manual S 266 0.3975 50 0.2 46
IV.VVLD.HHZ. 2016-07-21T11:59:26.45 0.6 undecidable manual S 81 0.3759 50 0.12 47
IV.CERA.HHZ. 2016-07-21T11:59:25.88 0.1 undecidable manual P 107 0.7006 50 -0.04 89
IV.T0110.HHZ. 2016-07-21T11:59:25.22 0.3 undecidable manual P 49 0.6394 50 0.34 64
IV.LATB.EHZ. 2016-07-21T11:59:25.03 0.6 undecidable manual S 201 0.3399 50 -0.22 46
IV.MTCE.HHZ. 2016-07-21T11:59:25.87 0.6 undecidable manual S 307 0.3543 50 0.19 46
IV.INTR.HHZ. 2016-07-21T11:59:24.37 0.1 negative manual P 71 0.6133 50 -0.07 90
IV.RDP.HHZ. 2016-07-21T11:59:24.84 0.6 undecidable manual S 261 0.3130 50 0.38 45
IV.PTQR.HHZ. 2016-07-21T11:59:24.04 0.6 undecidable manual S 44 0.2941 50 0.14 48
IV.RMP.HHN. 2016-07-21T11:59:24.51 0.6 undecidable manual S 270 0.3148 50 0 49
IV.GIUL.HHZ. 2016-07-21T11:59:23.05 0.3 undecidable manual S 159 0.2707 106 -0.06 73
IV.VIVA.HHN. 2016-07-21T11:59:23.57 0.6 undecidable manual S 257 0.2707 106 0.46 45
IV.POFI.HHZ. 2016-07-21T11:59:21.40 0.1 negative manual P 102 0.4479 50 -0.21 91
IV.FIAM.HHZ. 2016-07-21T11:59:21.47 0.1 negative manual P 359 0.4560 50 -0.28 89
IV.SAMA.HHZ. 2016-07-21T11:59:21.02 1.0 undecidable manual P 266 0.3975 50 0.28 23
IV.VVLD.HHZ. 2016-07-21T11:59:20.26 0.1 undecidable manual P 81 0.3759 50 -0.11 94
IV.LATB.EHZ. 2016-07-21T11:59:19.34 0.1 positive manual P 201 0.3399 50 -0.41 89
IV.MTCE.HHZ. 2016-07-21T11:59:19.67 0.3 undecidable manual P 307 0.3543 50 -0.33 68
IV.RDP.HHZ. 2016-07-21T11:59:19.69 1.0 undecidable manual P 261 0.3130 50 0.4 22
IV.RMP.HHN. 2016-07-21T11:59:19.50 0.6 undecidable manual P 270 0.3148 50 0.18 47
IV.CERT.HHZ. 2016-07-21T11:59:19.30 0.6 undecidable manual S 322 0.1736 115 -0.29 47
IV.VIVA.HHN. 2016-07-21T11:59:18.58 1.0 undecidable manual P 257 0.2707 106 0.06 24
IV.RCAV.EHZ. 2016-07-21T11:59:18.40 0.6 undecidable manual S 285 0.1385 120 0.03 50
IV.GIUL.HHZ. 2016-07-21T11:59:18.32 0.3 undecidable manual P 159 0.2707 106 -0.19 71
IV.GUAR.HHZ. 2016-07-21T11:59:18.60 0.6 undecidable manual S 97 0.1412 119 0.13 49
IV.PTQR.HHZ. 2016-07-21T11:59:18.87 0.1 negative manual P 44 0.2941 50 -0.1 96
IV.GUAR.HHZ. 2016-07-21T11:59:16.10 0.1 negative manual P 97 0.1412 119 0.27 95
IV.CERT.HHZ. 2016-07-21T11:59:16.45 0.1 negative manual P 322 0.1736 115 -0.03 99
IV.RCAV.EHZ. 2016-07-21T11:59:15.81 0.1 negative manual P 285 0.1385 120 0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CERA.HHE. ML:2.2 0.00024100000000000003 0.82 AML other m 2016-07-21T11:59:41.45
IV.CERA.HHN. ML:2.1 0.000175 0.84 AML other m 2016-07-21T11:59:49.46
IV.CERT.HHE. ML:2.5 0.002505 0.52 AML other m 2016-07-21T11:59:21.96
IV.CERT.HHN. ML:2.2 0.0011179999999999999 1.2 AML other m 2016-07-21T11:59:28.35
IV.FIAM.HHE. ML:2.0 0.000284 0.68 AML other m 2016-07-21T11:59:41.39
IV.FIAM.HHN. ML:2.0 0.00027100000000000003 0.64 AML other m 2016-07-21T11:59:35.36
IV.GIUL.HHE. ML:1.9 0.000368 1.14 AML other m 2016-07-21T11:59:35.34
IV.GIUL.HHN. ML:1.9 0.0004125 1.02 AML other m 2016-07-21T11:59:31.56
IV.GUAR.HHE. ML:2.4 0.0026349999999999998 0.6 AML other m 2016-07-21T11:59:23.76
IV.GUAR.HHN. ML:2.5 0.00279 1.38 AML other m 2016-07-21T11:59:22.71
IV.INTR.HHN. ML:2.1 0.00023400000000000002 0.84 AML other m 2016-07-21T11:59:45.58
IV.INTR.HHE. ML:1.9 0.00013000000000000002 0.94 AML other m 2016-07-21T11:59:50.99
IV.LATB.EHN. ML:1.3 0.0000819 1.52 AML other m 2016-07-21T11:59:34.90
IV.LATB.EHE. ML:1.6 0.000136 1.52 AML other m 2016-07-21T11:59:33.75
IV.POFI.HHE. ML:1.9 0.0002065 1.18 AML other m 2016-07-21T11:59:38.30
IV.POFI.HHN. ML:1.9 0.00020649999999999998 0.9 AML other m 2016-07-21T11:59:36.07
IV.PTQR.HHN. ML:1.7 0.0002175 1.14 AML other m 2016-07-21T11:59:31.56
IV.PTQR.HHE. ML:2.0 0.000433 1.04 AML other m 2016-07-21T11:59:28.29
IV.RCAV.EHE. ML:2.2 0.00159 0.66 AML other m 2016-07-21T11:59:25.83
IV.RCAV.EHN. ML:2.4 0.00266 0.66 AML other m 2016-07-21T11:59:23.51
IV.VVLD.HHN. ML:1.9 0.00026250000000000004 0.6 AML other m 2016-07-21T11:59:29.67
IV.VVLD.HHE. ML:2.0 0.00035 0.42 AML other m 2016-07-21T11:59:28.76
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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