Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 29-07-2016 ore 15:26:43 (Italia) in zona: 5 km SW Roscigno (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 5 km SW Roscigno (SA), il

  • 29-07-2016 13:26:43 (UTC)
  • 29-07-2016 15:26:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.3730, 15.3050 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Roscigno SA 5 817 817
Felitto SA 5 1283 2100
Laurino SA 5 1548 3648
Bellosguardo SA 6 794 4442
Sacco SA 6 492 4934
Valle dell'Angelo SA 6 248 5182
Magliano Vetere SA 6 695 5877
Piaggine SA 7 1311 7188
Campora SA 8 439 7627
Stio SA 8 872 8499
Castel San Lorenzo SA 8 2471 10970
Aquara SA 9 1545 12515
Monteforte Cilento SA 9 564 13079
Corleto Monforte SA 10 592 13671
Sant'Angelo a Fasanella SA 10 635 14306
Ottati SA 10 618 14924
Roccadaspide SA 11 7209 22133
Gioi SA 12 1278 23411
Orria SA 14 1089 24500
Cannalonga SA 14 1063 25563
Moio della Civitella SA 14 1827 27390
Castelcivita SA 15 1739 29129
San Rufo SA 15 1754 30883
Cicerale SA 15 1220 32103
Perito SA 16 931 33034
Vallo della Lucania SA 16 8531 41565
Novi Velia SA 17 2324 43889
Giungano SA 17 1280 45169
Salento SA 17 1977 47146
Trentinara SA 17 1646 48792
Controne SA 18 875 49667
San Pietro al Tanagro SA 18 1695 51362
Petina SA 19 1159 52521
Sant'Arsenio SA 19 2815 55336
Capaccio Paestum SA 20 22810 78146
Albanella SA 20 6513 84659

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a SE di Battipaglia (50786 abitanti)
52 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
57 Km a SE di Salerno (135261 abitanti)
62 Km a SE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
74 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
78 Km a SE di Scafati (50787 abitanti)
78 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
92 Km a SE di Torre del Greco (86275 abitanti)
94 Km a SE di Ercolano (53709 abitanti)
95 Km a SE di Portici (55274 abitanti)
95 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2016-07-29
13:26:43
40.3732 15.3053 9 2016-07-29
13:36:14
Sala Sismica INGV-Roma 26621331
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-07-29 13:26:43 ± 0.1
Latitudine 40.3732 ± 0.0045
Longitudine 15.3053 ± 0.0153
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26621331

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1364
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 328
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 256
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1360.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 164
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.25
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.05486
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.54319
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26621331
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-07-29 13:36:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
MN.CUC.HHZ. 2016-07-29T13:27:02.35 0.3 undecidable manual S 134 0.5432 50 0.04 70
IV.MCRV.HHZ. 2016-07-29T13:26:58.72 0.3 undecidable manual S 346 0.4227 50 0 72
IV.BULG.HHZ. 2016-07-29T13:26:55.25 0.3 undecidable manual S 169 0.2995 50 0.17 72
IV.MGR.HHZ. 2016-07-29T13:26:54.58 0.3 undecidable manual S 141 0.3022 50 -0.57 65
MN.CUC.HHZ. 2016-07-29T13:26:54.26 0.3 undecidable manual P 134 0.5432 50 0.02 70
IV.MCRV.HHZ. 2016-07-29T13:26:51.99 0.1 undecidable manual P 346 0.4227 50 -0.18 93
IV.MTSN.HHZ. 2016-07-29T13:26:51.42 0.3 undecidable manual P 107 0.3561 50 0.38 68
IV.MCEL.HNZ. 2016-07-29T13:26:51.73 0.3 undecidable manual P 97 0.3813 50 0.27 69
IV.BULG.HHZ. 2016-07-29T13:26:50.37 0.3 undecidable manual P 169 0.2995 50 0.3 70
IV.MGR.HHZ. 2016-07-29T13:26:49.79 0.1 undecidable manual P 141 0.3022 50 -0.32 92
IV.CDRU.HHZ. 2016-07-29T13:26:48.48 0.3 undecidable manual S 360 0.1169 124 -0.15 74
IV.CDRU.HHZ. 2016-07-29T13:26:46.45 0.1 negative manual P 360 0.1169 124 0.11 100
IV.CMPR.HHZ. 2016-07-29T13:26:46.69 0.3 undecidable manual S 182 0.0549 145 -0.21 74
IV.CMPR.HHZ. 2016-07-29T13:26:45.54 0.1 undecidable manual P 182 0.0549 145 0.19 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CDRU.HHN. ML:1.4 0.000282 0.06 AML other m 2016-07-29T13:26:49.24
IV.CDRU.HHE. ML:1.6 0.0005389999999999999 0.1 AML other m 2016-07-29T13:26:49.24
IV.CMPR.HHE. ML:1.9 0.001395 0.46 AML other m 2016-07-29T13:26:46.86
IV.CMPR.HHN. ML:1.6 0.0007484999999999999 0.34 AML other m 2016-07-29T13:26:47.08
MN.CUC.HHN. ML:1.1 0.00002605 0.84 AML other m 2016-07-29T13:27:05.31
MN.CUC.HHE. ML:1.2 0.000030550000000000004 1.48 AML other m 2016-07-29T13:27:07.52
IV.MGR.HHN. ML:1.6 0.000161 0.18 AML other m 2016-07-29T13:26:54.79
IV.MGR.HHE. ML:1.4 0.0001095 0.42 AML other m 2016-07-29T13:26:54.83
IV.MTSN.HHE. ML:1.1 0.000047 0.62 AML other m 2016-07-29T13:27:00.92
IV.MTSN.HHN. ML:1.3 0.00006285000000000001 0.88 AML other m 2016-07-29T13:27:01.09
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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