Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 31-07-2016 ore 00:53:06 (Italia) in zona: 1 km SW Pinasca (TO)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 1 km SW Pinasca (TO), il

  • 30-07-2016 22:53:06 (UTC)
  • 31-07-2016 00:53:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9360, 7.2180 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pinasca TO 1 3051 3051
Inverso Pinasca TO 1 730 3781
Villar Perosa TO 3 4092 7873
Perosa Argentina TO 3 3285 11158
Pramollo TO 3 258 11416
Pomaretto TO 4 1009 12425
San Germano Chisone TO 4 1854 14279
Porte TO 7 1083 15362
Perrero TO 8 659 16021
San Pietro Val Lemina TO 8 1448 17469
Prarostino TO 9 1273 18742
Roletto TO 9 2009 20751
Cantalupa TO 9 2553 23304
San Secondo di Pinerolo TO 10 3575 26879
Roure TO 10 848 27727
Angrogna TO 10 889 28616
Frossasco TO 11 2864 31480
Pinerolo TO 11 35808 67288
Torre Pellice TO 13 4551 71839
Massello TO 13 51 71890
Salza di Pinerolo TO 13 75 71965
Cumiana TO 14 7826 79791
Luserna San Giovanni TO 14 7395 87186
Osasco TO 14 1141 88327
Bricherasio TO 14 4616 92943
Prali TO 14 246 93189
Coazze TO 14 3287 96476
Villar Pellice TO 15 1076 97552
Lusernetta TO 15 506 98058
Rorà TO 16 257 98315
Giaveno TO 16 16455 114770
Bobbio Pellice TO 16 563 115333
Bibiana TO 16 3442 118775
Garzigliana TO 17 572 119347
Piscina TO 17 3388 122735
Buriasco TO 17 1410 124145
Campiglione Fenile TO 17 1390 125535
Fenestrelle TO 17 544 126079
Macello TO 17 1229 127308
Valgioie TO 18 951 128259
Trana TO 19 3877 132136
Vaie TO 19 1458 133594
Villar Focchiardo TO 20 2042 135636
Usseaux TO 20 186 135822
Sant'Antonino di Susa TO 20 4306 140128

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a W di Moncalieri (57294 abitanti)
40 Km a W di Torino (890529 abitanti)
66 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
78 Km a W di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2016-07-30
22:53:06
44.9358 7.2182 11 2016-07-30
23:01:57
Sala Sismica INGV-Roma 26642541
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-07-30 22:53:06 ± 0.13
Latitudine 44.9358 ± 0.0072
Longitudine 7.2182 ± 0.0127
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26642541

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 980
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 840
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 94
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 980.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 77
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.02792
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26642541
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-07-30 23:01:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.TOLF.HHZ. 2016-07-30T22:54:24.96 3.0 negative manual Pg 10.26 0
IV.MMUR.HNZ. 2016-07-30T22:54:15.00 3.0 positive manual Pn 1.42 0
IV.BRIS.HNZ. 2016-07-30T22:54:14.33 3.0 positive manual Pg 15.67 0
IV.MILN.HHZ. 2016-07-30T22:53:57.99 3.0 undecidable manual Sn 1.59 0
IV.ZONE.HHZ. 2016-07-30T22:53:46.64 3.0 positive manual Pn 3.07 0
GU.PCP.HHZ. 2016-07-30T22:53:26.29 0.1 undecidable manual P 112 1.0216 90 0.54 77
GU.RORO.HHE. 2016-07-30T22:53:25.43 0.3 undecidable manual P 143 1.0207 90 -0.32 60
IV.QLNO.HHZ. 2016-07-30T22:53:25.83 0.6 undecidable manual P 127 1.0081 90 0.3 41
GU.CANO.HHZ. 2016-07-30T22:53:25.95 0.1 undecidable manual P 135 1.0279 90 0.1 85
GU.MGRO.HHE. 2016-07-30T22:53:24.56 0.6 undecidable manual P 155 0.9866 90 -0.6 37
IV.MRGE.HHZ. 2016-07-30T22:53:24.51 3.0 undecidable manual P 0.14 0
GU.CIRO.HHZ. 2016-07-30T22:53:21.32 1.0 undecidable manual P 20 0.7096 90 0.9 18
MN.BNI.HHZ. 2016-07-30T22:53:20.70 0.1 undecidable manual S 287 0.3993 90 -0.44 91
GU.ENR.HHZ. 2016-07-30T22:53:19.79 0.1 undecidable manual P 168 0.7231 90 -0.86 71
GU.STV.HHZ. 2016-07-30T22:53:19.28 0.3 undecidable manual P 174 0.6943 90 -0.87 54
GU.TRAV.HHE. 2016-07-30T22:53:19.83 1.0 undecidable manual P 33 0.6862 90 -0.19 22
IV.MONC.HHE. 2016-07-30T22:53:18.29 0.6 undecidable manual P 74 0.5198 90 1.12 33
GU.RRL.HHZ. 2016-07-30T22:53:18.18 0.1 undecidable manual S 267 0.3031 90 -0.1 100
GU.LSD.HHZ. 2016-07-30T22:53:17.63 0.1 undecidable manual P 354 0.5270 90 0.34 89
MN.BNI.HHZ. 2016-07-30T22:53:15.46 0.1 undecidable manual P 287 0.3993 90 0.36 90
GU.RSP.HHZ. 2016-07-30T22:53:15.26 0.1 undecidable manual S 9 0.2149 90 -0.43 93
GU.PZZ.HHZ. 2016-07-30T22:53:15.72 0.1 undecidable manual P 190 0.4344 90 0 97
GU.RRL.HHZ. 2016-07-30T22:53:13.88 0.1 undecidable manual P 267 0.3031 90 0.43 91
GU.BHB.HHZ. 2016-07-30T22:53:12.28 0.1 undecidable manual S 162 0.1052 110 -0.18 100
GU.RSP.HHZ. 2016-07-30T22:53:12.15 0.1 undecidable manual P 9 0.2149 90 0.19 98
GU.BHB.HHZ. 2016-07-30T22:53:10.41 0.1 undecidable manual P 162 0.1052 110 0.31 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.BNI.HHE. ML:1.3 0.000057249999999999996 0.34 AML other m 2016-07-30T22:53:22.63
MN.BNI.HHN. ML:1.3 0.0000582 0.36 AML other m 2016-07-30T22:53:22.47
GU.ENR.HHE. ML:1.3 0.000028049999999999997 1.42 AML other m 2016-07-30T22:53:31.35
GU.ENR.HHN. ML:1.3 0.0000246 1.4 AML other m 2016-07-30T22:53:32.50
GU.LSD.HHN. ML:1.3 0.0000446 0.96 AML other m 2016-07-30T22:53:24.51
GU.LSD.HHE. ML:1.5 0.00007035 0.62 AML other m 2016-07-30T22:53:24.87
GU.PZZ.HHE. ML:1.7 0.0001255 0.66 AML other m 2016-07-30T22:53:23.28
GU.PZZ.HHN. ML:1.5 0.00007825 0.46 AML other m 2016-07-30T22:53:23.95
GU.RRL.HHN. ML:1.4 0.00010039999999999999 0.2 AML other m 2016-07-30T22:53:18.34
GU.RRL.HHE. ML:1.4 0.00010695 0.32 AML other m 2016-07-30T22:53:18.39
GU.RSP.HHE. ML:1.6 0.0002405 0.08 AML other m 2016-07-30T22:53:15.42
GU.RSP.HHN. ML:1.6 0.0002505 0.16 AML other m 2016-07-30T22:53:15.43
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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