Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 02-08-2016 ore 00:43:26 (Italia) in zona: 2 km SW Pinasca (TO)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 2 km SW Pinasca (TO), il

  • 01-08-2016 22:43:26 (UTC)
  • 02-08-2016 00:43:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9330, 7.2170 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pinasca TO 2 3051 3051
Inverso Pinasca TO 2 730 3781
Villar Perosa TO 3 4092 7873
Pramollo TO 3 258 8131
Perosa Argentina TO 3 3285 11416
Pomaretto TO 4 1009 12425
San Germano Chisone TO 4 1854 14279
Porte TO 6 1083 15362
Perrero TO 8 659 16021
San Pietro Val Lemina TO 8 1448 17469
Prarostino TO 9 1273 18742
Roletto TO 9 2009 20751
Cantalupa TO 9 2553 23304
San Secondo di Pinerolo TO 10 3575 26879
Angrogna TO 10 889 27768
Roure TO 10 848 28616
Pinerolo TO 10 35808 64424
Frossasco TO 11 2864 67288
Torre Pellice TO 12 4551 71839
Salza di Pinerolo TO 13 75 71914
Massello TO 13 51 71965
Luserna San Giovanni TO 13 7395 79360
Osasco TO 14 1141 80501
Bricherasio TO 14 4616 85117
Cumiana TO 14 7826 92943
Prali TO 14 246 93189
Villar Pellice TO 15 1076 94265
Coazze TO 15 3287 97552
Lusernetta TO 15 506 98058
Rorà TO 16 257 98315
Bobbio Pellice TO 16 563 98878
Bibiana TO 16 3442 102320
Garzigliana TO 16 572 102892
Piscina TO 17 3388 106280
Giaveno TO 17 16455 122735
Buriasco TO 17 1410 124145
Campiglione Fenile TO 17 1390 125535
Macello TO 17 1229 126764
Fenestrelle TO 17 544 127308
Valgioie TO 19 951 128259
Usseaux TO 20 186 128445
Trana TO 20 3877 132322
Vaie TO 20 1458 133780
Villar Focchiardo TO 20 2042 135822
Sant'Antonino di Susa TO 20 4306 140128

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a W di Moncalieri (57294 abitanti)
40 Km a W di Torino (890529 abitanti)
66 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
78 Km a W di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.4 2016-08-01
22:43:26
44.933 7.2167 11 2016-11-08
11:54:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 30509331
Rivista
Rev100
ML 1.4 2016-08-01
22:43:26
44.9085 7.1628 29 2016-08-01
22:59:14
Sala Sismica INGV-Roma 26672451
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-01 22:43:26 ± 0.12
Latitudine 44.9330 ± 0.0072
Longitudine 7.2167 ± 0.0127
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 30509331

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 959
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 103
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 273
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 960.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 78
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.02613
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri delle magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 30509331
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-10-24 13:53:07

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26672451
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-01 22:59:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.APEC.HHZ. 2016-08-01T22:45:22.99 3.0 undecidable manual Sn 4.75 0
IV.SBPO.HNZ. 2016-08-01T22:44:45.99 3.0 undecidable manual Sn 0.26 0
GU.GSCL.HHZ. 2016-08-01T22:44:42.99 3.0 undecidable manual Sn 1.51 0
CH.MUGIO.HHZ. 2016-08-01T22:44:00.37 3.0 undecidable manual Pg 5.03 0
IV.MRGE.HHZ. 2016-08-01T22:43:53.59 0.6 undecidable manual S 353 0.8436 90 -0.48 39
GU.CANO.HHZ. 2016-08-01T22:43:45.56 0.3 undecidable manual P 135 1.0261 90 -0.05 64
IV.MRGE.HHZ. 2016-08-01T22:43:43.02 0.3 undecidable manual P 353 0.8436 90 0.55 61
GU.LSD.HHZ. 2016-08-01T22:43:43.57 0.6 undecidable manual S 354 0.5297 90 -1.2 30
MN.BNI.HHZ. 2016-08-01T22:43:41.21 0.6 undecidable manual S 288 0.3993 90 0.3 47
GU.PZZ.HHZ. 2016-08-01T22:43:41.65 0.6 undecidable manual S 190 0.4317 90 -0.24 47
GU.CIRO.HHZ. 2016-08-01T22:43:40.87 0.3 undecidable manual P 20 0.7132 90 0.62 61
GU.STV.HHZ. 2016-08-01T22:43:39.04 0.3 undecidable manual P 174 0.6916 90 -0.84 54
GU.RRL.HHZ. 2016-08-01T22:43:37.63 0.6 undecidable manual S 268 0.3013 90 -0.39 46
GU.LSD.HHZ. 2016-08-01T22:43:37.13 0.1 undecidable manual P 354 0.5297 90 0.03 95
IV.MONC.HHZ. 2016-08-01T22:43:37.66 0.3 undecidable manual P 74 0.5216 90 0.69 62
MN.BNI.HHZ. 2016-08-01T22:43:35.04 0.1 undecidable manual P 288 0.3993 90 0.16 97
GU.PZZ.HHZ. 2016-08-01T22:43:35.43 0.1 undecidable manual P 190 0.4317 90 -0.01 98
GU.RSP.HHZ. 2016-08-01T22:43:34.72 0.6 undecidable manual S 9 0.2176 91 -0.82 39
GU.RRL.HHZ. 2016-08-01T22:43:33.49 0.1 positive manual P 268 0.3013 90 0.28 96
GU.BHB.HHZ. 2016-08-01T22:43:31.93 0.3 undecidable manual S 161 0.1034 113 -0.25 74
GU.RSP.HHZ. 2016-08-01T22:43:31.67 0.1 undecidable manual P 9 0.2176 91 -0.1 99
GU.BHB.HHZ. 2016-08-01T22:43:30.10 0.1 undecidable manual P 161 0.1034 113 0.27 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.BNI.HHE. ML:0.8 0.0000195 0.44 AML other m 2016-08-01T22:43:42.20
MN.BNI.HHN. ML:0.9 0.000026500000000000004 0.82 AML other m 2016-08-01T22:43:42.42
GU.LSD.HHN. ML:1.4 0.0000567 0.46 AML other m 2016-08-01T22:43:44.28
GU.LSD.HHE. ML:1.5 0.00007095 0.24 AML other m 2016-08-01T22:43:44.47
GU.PZZ.HHN. ML:1.6 0.0001041 0.22 AML other m 2016-08-01T22:43:42.90
GU.PZZ.HHE. ML:1.7 0.0001255 0.32 AML other m 2016-08-01T22:43:42.99
GU.RRL.HHN. ML:1.4 0.000093 0.14 AML other m 2016-08-01T22:43:37.79
GU.RRL.HHE. ML:1.2 0.00006455 0.18 AML other m 2016-08-01T22:43:37.87
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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