Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo Md 1.7 del 04-08-2016 ore 10:12:32 (Italia) in zona: 2 km NW Vaglia (FI)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo Md 1.7 è avvenuto nella zona: 2 km NW Vaglia (FI), il

  • 04-08-2016 08:12:32 (UTC)
  • 04-08-2016 10:12:32 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.9220, 11.2760 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vaglia FI 2 5073 5073
Scarperia e San Piero FI 6 12217 17290
Barberino di Mugello FI 9 10836 28126
Borgo San Lorenzo FI 10 18211 46337
Calenzano FI 11 17489 63826
Sesto Fiorentino FI 12 48958 112784
Fiesole FI 13 13969 126753
Vaiano PO 13 9895 136648
Prato PO 15 191150 327798
Vicchio FI 15 8044 335842
Campi Bisenzio FI 16 46166 382008
Firenze FI 17 382808 764816
Vernio PO 18 6060 770876
Cantagallo PO 18 3105 773981
Montemurlo PO 19 18456 792437
Bagno a Ripoli FI 19 25611 818048
Scandicci FI 20 50609 868657

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a E di Prato (191150 abitanti)
17 Km a N di Firenze (382808 abitanti)
20 Km a NE di Scandicci (50609 abitanti)
29 Km a E di Pistoia (90315 abitanti)
60 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
63 Km a E di Lucca (89046 abitanti)
63 Km a SW di Faenza (58541 abitanti)
64 Km a S di Bologna (386663 abitanti)
67 Km a N di Siena (53903 abitanti)
70 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
70 Km a NW di Arezzo (99543 abitanti)
74 Km a E di Pisa (89158 abitanti)
81 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
82 Km a E di Viareggio (62467 abitanti)
85 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
88 Km a E di Livorno (159219 abitanti)
92 Km a E di Massa (69479 abitanti)
92 Km a SW di Ravenna (159116 abitanti)
96 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 1.7 2016-08-04
08:12:32
43.922 11.2755 1 2016-08-09
15:06:15
Bollettino Sismico Italiano INGV 26754401
Rivista
Rev100
Md 1.4 2016-08-04
08:12:32
43.9572 11.253 10 2016-08-04
08:26:55
Sala Sismica INGV-Roma 26695611
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-04 08:12:32 ± 0.16
Latitudine 43.9220 ± 0.0117
Longitudine 11.2755 ± 0.0112
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 26754401

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1260
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 930
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 6
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1260.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 6
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.26279
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri delle magnitudo

Md:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 26754401
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-09 13:14:56

Md:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 26695611
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-04 08:26:55
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
CR.STON.BHZ. 2016-08-04T08:14:20.99 3.0 undecidable manual Sn 4.2628 0.24 0
AC.KBN.HHZ. 2016-08-04T08:14:10.45 3.0 positive manual Pn 1 0
IV.HAGA.HHZ. 2016-08-04T08:14:05.59 3.0 negative manual Pn 0.77 0
MN.PDG.HHZ. 2016-08-04T08:13:48.41 3.0 undecidable manual Pn 3.28 0
CR.STON.BHZ. 2016-08-04T08:13:43.26 3.0 undecidable manual Pg 4.2628 15.04 0
IV.SGTA.HNZ. 2016-08-04T08:13:29.36 3.0 undecidable manual Pg 9.69 0
IV.DGI.HHZ. 2016-08-04T08:13:28.59 3.0 negative manual Pg 5.35 0
IV.LEOD.HNZ. 2016-08-04T08:13:26.99 3.0 undecidable manual Sn 2.1404 -1.77 0
IV.LAV9.HHZ. 2016-08-04T08:13:22.99 3.0 undecidable manual Sn -6.26 0
IV.VIVA.HHZ. 2016-08-04T08:13:03.61 3.0 negative manual Pg 4.85 0
IV.LEOD.HNZ. 2016-08-04T08:13:00.06 3.0 positive manual Pn 2.1404 0.95 0
IV.SSM1.HNZ. 2016-08-04T08:13:00.99 3.0 undecidable manual S 0.85 0
IV.TOLF.HHZ. 2016-08-04T08:12:55.44 3.0 undecidable manual Pg 2.05 0
GU.GRAM.HHZ. 2016-08-04T08:12:50.65 3.0 negative manual Pn -0.48 0
IV.COR1.EHZ. 2016-08-04T08:12:47.99 3.0 undecidable manual S 0.7374 -2.74 0
IV.PP3.EHZ. 2016-08-04T08:12:44.45 3.0 negative manual P -2.3 0
IV.FDMO.HHZ. 2016-08-04T08:12:42.48 3.0 undecidable manual P -2.08 0
IV.FNVD.HHZ. 2016-08-04T08:12:39.48 0.6 undecidable manual P 336 0.2689 91 0.5 45
IV.CRMI.HHZ. 2016-08-04T08:12:38.58 0.3 undecidable manual P 239 0.2482 91 0.07 74
IV.MTCR.EHZ. 2016-08-04T08:12:37.60 0.1 undecidable manual P 298 0.2230 91 -0.36 94
IV.RUFI.EHE. 2016-08-04T08:12:37.17 0.3 undecidable manual P 116 0.1880 91 -0.01 76
IV.SEI.HHE. 2016-08-04T08:12:36.14 0.3 undecidable manual P 24 0.1448 92 -0.08 76
IV.MPPT.EHZ. 2016-08-04T08:12:36.19 0.1 undecidable manual P 285 0.1376 92 0.13 100
IV.CSNT.HHZ. 2016-08-04T08:12:35.10 3.0 negative manual P -0.41 0
IV.COR1.EHZ. 2016-08-04T08:12:34.12 3.0 negative manual P 0.7374 -3.96 0
IV.CRE.HHZ. 2016-08-04T08:12:22.28 3.0 positive manual P -3.68 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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