Terremoto di magnitudo ML 1.9 del 11-08-2016 ore 06:34:20 (Italia) in zona: 4 km S Mileto (VV)

Un terremoto di magnitudo ML 1.9 è avvenuto nella zona: 4 km S Mileto (VV), il

  • 11-08-2016 04:34:20 (UTC)
  • 11-08-2016 06:34:20 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5660, 16.0660 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mileto VV 4 6763 6763
San Calogero VV 5 4315 11078
Filandari VV 6 1853 12931
Serrata RC 7 845 13776
Rombiolo VV 7 4569 18345
Francica VV 7 1651 19996
Candidoni RC 7 416 20412
Ionadi VV 7 4238 24650
San Pietro di Caridà RC 8 1195 25845
San Costantino Calabro VV 8 2239 28084
Dinami VV 8 2168 30252
Laureana di Borrello RC 9 5174 35426
Limbadi VV 9 3695 39121
San Gregorio d'Ippona VV 9 2527 41648
Acquaro VV 11 2484 44132
Feroleto della Chiesa RC 11 1695 45827
Rosarno RC 11 14841 60668
Cessaniti VV 11 3290 63958
Dasà VV 11 1208 65166
Nicotera VV 12 6290 71456
Galatro RC 12 1709 73165
Zungri VV 12 1976 75141
Arena VV 13 1456 76597
Vibo Valentia VV 13 33941 110538
Stefanaconi VV 14 2494 113032
Gerocarne VV 14 2248 115280
Maropati RC 14 1524 116804
Anoia RC 15 2212 119016
Melicucco RC 15 5101 124117
Soriano Calabro VV 15 2421 126538
Joppolo VV 15 1926 128464
Sorianello VV 15 1176 129640
Spilinga VV 16 1464 131104
San Ferdinando RC 16 4490 135594
Giffone RC 16 1907 137501
Zaccanopoli VV 16 752 138253
Sant'Onofrio VV 16 3067 141320
Zambrone VV 16 1775 143095
Cinquefrondi RC 17 6539 149634
Pizzoni VV 17 1143 150777
Vazzano VV 17 1067 151844
Drapia VV 18 2085 153929
Polistena RC 18 10496 164425
Briatico VV 18 4053 168478
Parghelia VV 18 1300 169778
Ricadi VV 19 4900 174678
Maierato VV 19 2188 176866
Tropea VV 19 6441 183307
Filogaso VV 19 1417 184724
Rizziconi RC 19 7829 192553
San Giorgio Morgeto RC 20 3058 195611

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
60 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
61 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
63 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
83 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.9 2016-08-11
04:34:20
38.5662 16.0662 10 2016-11-08
11:54:00
Bollettino Sismico Italiano INGV 26888121
Rivista
Rev100
ML 1.9 2016-08-11
04:34:21
38.5697 16.0605 11 2016-08-11
04:48:32
Sala Sismica INGV-Roma 26777501
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-11 04:34:20 ± 0.29
Latitudine 38.5662 ± 0.0054
Longitudine 16.0662 ± 0.0081
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26888121

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 749
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 119
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 126
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 750.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 69
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.45600
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26777501
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-11 04:48:32

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26888121
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-19 11:14:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.LIK.EHZ.01 2016-08-11T04:35:54.99 3.0 undecidable manual Sn -3.27 0
CR.STON.BHZ. 2016-08-11T04:35:36.04 3.0 undecidable manual Pg 7.6 0
IV.GALF.HHZ. 2016-08-11T04:35:10.85 0.1 undecidable manual S 235 1.4560 50 3.99 3
IV.GALF.HHZ. 2016-08-11T04:35:08.50 0.3 undecidable manual P 235 1.4560 50 2.105 0
IV.MCRV.HHZ. 2016-08-11T04:35:05.66 3.0 undecidable manual Pg 6.95 0
IV.CET2.HHZ. 2016-08-11T04:34:50.97 1.0 undecidable manual S 355 0.9659 50 -1.36 13
IV.CELI.HHZ. 2016-08-11T04:34:50.82 0.1 undecidable manual S 22 0.9038 50 0.32 84
IV.CAR1.HHZ. 2016-08-11T04:34:44.17 0.6 undecidable manual S 9 0.6961 50 -0.17 45
IV.IST3.HHZ. 2016-08-11T04:34:44.35 0.6 undecidable manual S 290 0.6925 50 0.12 46
IV.MILZ.HHZ. 2016-08-11T04:34:44.52 0.3 undecidable manual S 246 0.7168 50 -0.44 64
IV.SERS.HHZ. 2016-08-11T04:34:43.88 0.3 undecidable manual S 46 0.6745 50 0.17 68
IV.MTTG.HHZ. 2016-08-11T04:34:42.79 0.6 undecidable manual S 207 0.6313 50 0.36 44
IV.IFIL.HHZ. 2016-08-11T04:34:41.22 0.3 undecidable manual P 270 1.1646 50 -1.25 41
IV.CET2.HHZ. 2016-08-11T04:34:39.48 0.1 undecidable manual P 355 0.9659 50 0.42 81
IV.MSRU.HHZ. 2016-08-11T04:34:39.66 0.3 undecidable manual S 236 0.5315 50 0.21 70
IV.CELI.HHZ. 2016-08-11T04:34:38.54 0.1 undecidable manual P 22 0.9038 50 0.54 80
IV.SOI.EHZ. 2016-08-11T04:34:38.38 0.3 undecidable manual S 181 0.4928 50 0.07 72
IV.AIO.HHZ. 2016-08-11T04:34:37.74 0.6 undecidable manual P 228 0.8840 50 0.09 44
IV.IVPL.HHZ. 2016-08-11T04:34:36.59 0.6 undecidable manual P 258 0.8705 50 -0.84 35
MN.TIP.HHZ. 2016-08-11T04:34:36.79 0.3 undecidable manual P 41 0.8157 50 0.29 65
IV.MSCL.HHZ. 2016-08-11T04:34:35.64 1.0 undecidable manual S 213 0.3975 50 0.14 24
IV.SPS2.HHZ. 2016-08-11T04:34:35.80 0.1 undecidable manual P 16 0.7545 50 0.35 86
IV.MILZ.HHZ. 2016-08-11T04:34:34.61 0.1 positive manual P 246 0.7168 50 -0.19 90
IV.GRI.EHZ. 2016-08-11T04:34:34.29 0.3 undecidable manual S 47 0.3759 50 -0.57 66
IV.CAR1.HHZ. 2016-08-11T04:34:34.77 0.1 undecidable manual P 9 0.6961 50 0.32 88
IV.IST3.HHZ. 2016-08-11T04:34:34.16 0.1 undecidable manual P 290 0.6925 50 -0.22 90
MN.CEL.HHZ. 2016-08-11T04:34:33.68 0.1 undecidable manual S 204 0.3336 50 0.07 100
IV.MTTG.HHZ. 2016-08-11T04:34:33.56 0.6 undecidable manual P 207 0.6313 50 0.22 46
IV.SERS.HHZ. 2016-08-11T04:34:33.67 0.3 undecidable manual P 46 0.6745 50 -0.41 65
IV.PLAC.HHZ. 2016-08-11T04:34:32.81 0.3 undecidable manual S 112 0.3139 50 -0.19 73
IV.MSRU.HHZ. 2016-08-11T04:34:31.82 0.1 positive manual P 236 0.5315 50 0.2 93
IV.SOI.EHZ. 2016-08-11T04:34:30.85 0.1 positive manual P 181 0.4928 50 -0.12 96
IV.MSCL.HHZ. 2016-08-11T04:34:29.72 1.0 undecidable manual P 213 0.3975 50 0.38 23
MN.CEL.HHZ. 2016-08-11T04:34:28.37 0.1 undecidable manual P 204 0.3336 50 0.12 99
IV.GRI.EHZ. 2016-08-11T04:34:28.50 0.1 undecidable manual P 47 0.3759 50 -0.48 91
IV.PLAC.HHZ. 2016-08-11T04:34:27.82 0.1 positive manual P 112 0.3139 50 -0.08 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHN. ML:1.8 0.00009135 0.42 AML other m 2016-08-11T04:34:46.67
IV.CAR1.HHE. ML:2.0 0.000141 0.56 AML other m 2016-08-11T04:34:47.01
MN.CEL.HNE. ML:1.6 0.00014150000000000002 1.14 AML other m 2016-08-11T04:34:34.57
MN.CEL.HHE. ML:1.7 0.000175 0.24 AML other m 2016-08-11T04:34:36.00
MN.CEL.HHN. ML:1.7 0.0001815 0.5 AML other m 2016-08-11T04:34:34.21
MN.CEL.HNN. ML:1.6 0.00015500000000000003 0.48 AML other m 2016-08-11T04:34:34.22
IV.CET2.HHE. ML:2.0 0.00008865 0.9 AML other m 2016-08-11T04:34:52.22
IV.CET2.HHN. ML:2.1 0.00010325 0.5 AML other m 2016-08-11T04:34:53.97
IV.GRI.EHN. ML:1.9 0.0002485 0.76 AML other m 2016-08-11T04:34:35.79
IV.GRI.EHE. ML:2.0 0.00029400000000000004 0.28 AML other m 2016-08-11T04:34:36.47
IV.MILZ.HHE. ML:2.4 0.0003715 0.4 AML other m 2016-08-11T04:34:47.16
IV.MILZ.HHN. ML:2.4 0.000381 0.3 AML other m 2016-08-11T04:34:45.07
IV.MSRU.HHN. ML:2.2 0.0003775 0.24 AML other m 2016-08-11T04:34:40.91
IV.MSRU.HHE. ML:2.3 0.000408 1.02 AML other m 2016-08-11T04:34:41.32
IV.MTTG.HHE. ML:1.9 0.000118 1.58 AML other m 2016-08-11T04:34:45.78
IV.MTTG.HHN. ML:1.9 0.00011885000000000002 0.44 AML other m 2016-08-11T04:34:46.89
IV.PLAC.HNE. ML:2.0 0.000443 0.18 AML other m 2016-08-11T04:34:34.17
IV.PLAC.HHE. ML:2.1 0.0005945 0.96 AML other m 2016-08-11T04:34:34.09
IV.PLAC.HHN. ML:2.1 0.000463 0.16 AML other m 2016-08-11T04:34:34.17
IV.PLAC.HNN. ML:2.1 0.0005525 0.96 AML other m 2016-08-11T04:34:34.09
IV.SERS.HHN. ML:1.4 0.000042 0.38 AML other m 2016-08-11T04:34:46.37
IV.SERS.HHE. ML:1.6 0.00006525 0.5 AML other m 2016-08-11T04:34:45.17
IV.SOI.EHE. ML:1.6 0.00009695000000000001 0.28 AML other m 2016-08-11T04:34:39.31
IV.SOI.EHN. ML:1.7 0.00010925 0.54 AML other m 2016-08-11T04:34:42.73
IV.SPS2.HHN. ML:1.6 0.000053599999999999995 0.3 AML other m 2016-08-11T04:34:50.18
IV.SPS2.HHE. ML:1.4 0.00002825 0.52 AML other m 2016-08-11T04:34:50.39
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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