Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 11-08-2016 ore 09:11:47 (Italia) in zona: 3 km S Rodì Milici (ME)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 3 km S Rodì Milici (ME), il

  • 11-08-2016 07:11:47 (UTC)
  • 11-08-2016 09:11:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0850, 15.1700 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rodì Milici ME 3 2056 2056
Mazzarrà Sant'Andrea ME 3 1531 3587
Castroreale ME 4 2504 6091
Furnari ME 5 3784 9875
Terme Vigliatore ME 6 7395 17270
Tripi ME 7 873 18143
Novara di Sicilia ME 8 1337 19480
Barcellona Pozzo di Gotto ME 8 41583 61063
Falcone ME 8 2808 63871
Basicò ME 10 612 64483
Oliveri ME 11 2181 66664
Fondachelli-Fantina ME 11 1019 67683
Merì ME 12 2338 70021
Santa Lucia del Mela ME 12 4650 74671
San Filippo del Mela ME 13 7115 81786
Antillo ME 14 919 82705
Montalbano Elicona ME 15 2287 84992
Gualtieri Sicaminò ME 16 1807 86799
Mandanici ME 16 601 87400
Pace del Mela ME 16 6239 93639
Milazzo ME 17 31646 125285
Condrò ME 17 493 125778
San Pier Niceto ME 18 2837 128615
San Piero Patti ME 18 2915 131530
Limina ME 18 836 132366
Librizzi ME 19 1660 134026
Patti ME 19 13431 147457
Roccafiorita ME 19 197 147654
Casalvecchio Siculo ME 19 842 148496
Fiumedinisi ME 20 1409 149905
Pagliara ME 20 1170 151075
Torregrotta ME 20 7431 158506

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a W di Messina (238439 abitanti)
42 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
53 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
65 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 1.5 2016-08-11
07:11:47
38.0852 15.1703 9 2016-11-08
11:54:00
Bollettino Sismico Italiano INGV 26889631
Rivista
Rev100
ML 1.5 2016-08-11
07:11:47
38.0877 15.1627 10 2016-08-11
07:21:51
Sala Sismica INGV-Roma 26779441
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-11 07:11:47 ± 0.13
Latitudine 38.0852 ± 0.0063
Longitudine 15.1703 ± 0.0091
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 26889631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 755
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 623
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 217
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 760.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 56
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.39
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.88853
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26889631
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-19 12:27:25

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26779441
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-11 07:21:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SOI.EHZ. 2016-08-11T07:12:11.77 1.0 undecidable manual S 91 0.6952 50 0.67 19
IV.IFIL.HHN. 2016-08-11T07:12:11.78 0.3 undecidable manual S 316 0.6682 50 1.48 39
MN.CEL.HHZ. 2016-08-11T07:12:08.08 0.6 undecidable manual S 73 0.5945 50 -0.04 46
IV.CET2.HHZ. 2016-08-11T07:12:08.38 3.0 undecidable manual Pn 0.32 0
IV.CSLB.HHZ. 2016-08-11T07:12:04.16 0.3 undecidable manual P 261 0.8885 50 -0.31 61
IV.MSFR.HHZ. 2016-08-11T07:12:03.46 0.3 undecidable manual S 264 0.4587 50 -0.61 61
IV.IACL.HHZ. 2016-08-11T07:12:02.35 0.3 undecidable manual P 305 0.7806 50 -0.28 63
IV.IFIL.HHN. 2016-08-11T07:12:00.60 0.6 undecidable manual P 316 0.6682 50 -0.11 44
IV.IVPL.HHZ. 2016-08-11T07:12:00.14 0.3 undecidable manual S 333 0.3274 50 -0.05 72
IV.GALF.HHZ. 2016-08-11T07:12:00.62 1.0 undecidable manual P 232 0.6052 50 0.98 17
IV.SOI.EHZ. 2016-08-11T07:12:00.89 0.1 positive manual P 91 0.6952 50 -0.28 85
MN.CEL.HHZ. 2016-08-11T07:11:59.19 3.0 undecidable manual P 73 0.5945 50 -0.26 0
IV.MSCL.HHZ. 2016-08-11T07:11:57.91 0.3 undecidable manual P 73 0.5081 50 -0.07 69
IV.ILLI.HHZ. 2016-08-11T07:11:57.70 0.6 undecidable manual P 334 0.4002 50 1.58 26
IV.MTTG.HHZ. 2016-08-11T07:11:56.40 0.1 positive manual P 101 0.4245 50 -0.14 93
IV.MSFR.HHZ. 2016-08-11T07:11:56.58 0.3 undecidable manual P 264 0.4587 50 -0.54 63
IV.MILZ.HHZ. 2016-08-11T07:11:55.55 0.1 undecidable manual S 14 0.1925 113 -0.11 98
IV.EMSG.HHZ. 2016-08-11T07:11:55.41 0.3 undecidable manual P 213 0.3166 50 0.72 60
IV.IVPL.HHZ. 2016-08-11T07:11:54.70 0.1 positive manual P 333 0.3274 50 -0.17 94
IV.MSRU.HHZ. 2016-08-11T07:11:54.70 0.1 positive manual P 56 0.3202 50 -0.05 96
IV.AIO.HHZ. 2016-08-11T07:11:53.41 0.1 undecidable manual S 157 0.1241 124 0.06 100
IV.MILZ.HHZ. 2016-08-11T07:11:52.30 0.1 undecidable manual P 14 0.1925 113 0.04 99
IV.AIO.HHZ. 2016-08-11T07:11:51.05 0.1 positive manual P 157 0.1241 124 0.12 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHN. ML:2.5 0.0030499999999999998 0.18 AML other m 2016-08-11T07:11:53.60
IV.AIO.HHE. ML:2.2 0.0017749999999999999 0.14 AML other m 2016-08-11T07:11:53.66
IV.CSLB.HHN. ML:1.4 0.000023100000000000002 0.96 AML other m 2016-08-11T07:12:18.34
IV.CSLB.HHE. ML:1.2 0.00001635 0.8 AML other m 2016-08-11T07:12:19.73
IV.IVPL.HHE. ML:2.4 0.0011 0.26 AML other m 2016-08-11T07:12:00.78
IV.IVPL.HHN. ML:2.5 0.001295 0.26 AML other m 2016-08-11T07:12:02.81
IV.MILZ.HHN. ML:1.4 0.0001965 0.56 AML other m 2016-08-11T07:11:55.69
IV.MILZ.HHE. ML:1.3 0.00014800000000000002 0.66 AML other m 2016-08-11T07:11:56.16
IV.MSFR.HHE. ML:1.2 0.0000426 0.42 AML other m 2016-08-11T07:12:04.94
IV.MSFR.HHN. ML:1.3 0.0000544 1.3 AML other m 2016-08-11T07:12:06.41
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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